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Sono passati quasi cinque giorni dalla mia fuga, e ancora nessuno è riuscito a trovare questo posto.

La mia vita va avanti anche da qui e posso dire che adesso mi sento davvero molto meglio.

Non ho ancora intenzione di tornare, anche se so di star facendo soffrire gente che non se lo merita, come Max o Sam.

A volte mi annoio, perché non c'è nessuno con cui possa parlare e soprattutto la notte risulta noiosissima.

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É passata ormai una settimana e mezzo dalla quale non si hanno più mie notizie. Speravo di poter ancora restare qui, fino a quando sento una voce familiare urlare "Eccoti"

É Dustin.

Inizio a correre alla velocità della luce, ma lui mi prende per i fianchi e mi fa girare verso di lui. Mi abbraccia fortissimo e sussurra "Temevo di non rivederti mai più"

"Il mio scopo era quello" rispondo con tono serio e freddo.

"Quante volte ti devo chiedere scusa? Ok, sono stato un cretino e non dovevo aiutare Clare,ma ormai quel che è fatto è fatto. Adesso non pensiamo al passato, ma a questo momento in cui mi hai reso il ragazzo più felice della Terra"

"Dustin smettila adesso, tanto so che stai mentendo. Tornatene dalla tua Clare e lasciami in pace" gli urlo contro mentre una lacrima riga il mio viso.

"Piccola non piangere, mi fai star male perfavore". Sta per prendermi il viso tra le mani, ma io mi allontano.

"E quando tu fai star male me?" urlo ancora. "Dustin perfavore vattene via e dimenticati di me"

"Prima di andarmene posso fare una cosa? Se mi dirai che nonostante tutto non sei sicura che ti stia dicendo la verità me ne andrò e ti lascerò in pace."

Ho l'occasione di togliermelo dalle scatole? Ok lo faccio

Annuisco.

Mi prende il viso tra le mani e si avvicina a me. Sento il suo respiro sulla mia pelle, fino a quando mi bacia. É una sensazione che non so spiegare, dovrei essere arrabbiata con lui, ma in questo momento mi fa sciogliere e non riesco a staccarmi.

Dopo un po' si allontana da me e mi chiede "Ora mi credi?"

Non so cosa rispondergli, ma decido di rispondergli "No"

Lui ne resta dispiaciuto e dopo avermi salutato mi dice "Ok. Allora ciao... Ciao per sempre" aggiunge.

Lo vedo allontanarsi e non riesco più a trattenere le lacrime che adesso rigano il mio volto.

Non posso restare qui per sempre.

Mi alzo, mi asciugo le lacrime e decido di tornare a casa. Mi incammino e la mia mente non fa altro che pensare al bellissimo ragazzo castano. Una lacrima scende sul mio viso, ma io la tolgo subito.

Busso il campanello di casa mia e mia sorella apre abbracciandomi fortissimo insieme a mia madre.

"Kateee" urla Max venendomi incontro insieme a Diana.

Qualcuno mi copre gli occhi con le mani e mi domanda "Chi sono?"

Impossibile non riconoscere la sua voce. Si tratta della mia migliore amica.

"Ehm... Aspetta... Jennifer o Emily?" esclamo prendendola in giro.

Lei toglie le mani e mette il broncio.

"O la mia migliore amica?" dico abbracciandola.

"Mi sei mancata, non farlo mai più" dice.

"Va bene mamma" rispondo ridacchiando.

La giornata passa molto velocemente tra risate, abbracci e 'mi sei mancata'.

Mia madre chiede a Sam di restare a dormire e lei acconsente.

Prima di addormentarci, Sam mi racconta di tutti quelli che c'erano con lei in carcere, ed io le racconto del nuovo arrivato Lucas.

Sam si addormenta verso mezzanotte ed io, che non riesco a dormire, cerco di addormentarmi con un po' di musica nelle orecchie.

Ma appena connetto gli auricolari, vedo che Jennifer mi sta chiamando.

Cosa vorrà a quest'ora???


Una Ragazza Come Tante.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora