Chapter Six: My Savior

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Liam era seduto al tavolo e vide che Zayn ci stava mettendo anni a tornare dal bagno.
"Dove cavolo è finito? Meglio andare a dare un'occhiata..." Disse tra sé e sé alzandosi, prendendo la sua roba, intanto che si avviava verso il bagno. Quando arrivò davanti alla porta del bagno rimase a bocca aperta. In terra c'è un foglio, o meglio una carta di identità... con la stessa foto di uno degli amici di Zayn era vicino c'è il suo papillon, tutto rovinato. A Liam assalì una rabbia innaturale il corpo e provò a capire cosa potrebbe mai essere successo al suo piccolo Zayn. Corse subito alla cassa e pagò la cena e uscì subito dal ristorante.
«Zayn! Dove sei finito!?!» Urlò a squarciagola Liam con un'ansia, una paura addosso, solo per non perdere di nuovo una persona molto cara a lui.
"Miaau!"
Liam si girò di scatto, riconoscendo quel miagolio. Era Zayn! Liam seguì il miagolio e si ritrovò nel retro del ristorante, dove appeso al muro si trovava una figura simile a Zayn con tre ragazzi a ronzargli intorno. Liam si nascose dietro ai bidoni dei rifiuti per sentire tutto quello che dicevano i ragazzi, che tra di loro stavano parlottando.
«Cosa potremmo fargli per primo?» Disse una figura alta, bionda, che in mano aveva un coltello.
«Io un idea ce la avrei...» Disse l'altra figura con loro, le temeva le braccia al ragazzo. L'altra figura intanto a prese la giaccia di Zayn e la aveva iniziata a slegare tutta mentre intanto l'altra lo teneva appeso al muro, privo di sensi.
«Ora noi ci divertiremo e lui non potrà fare niente per impedircelo.» Disse una figura, scoppiando in una risata malvagia che contagiò velocemente tutti gli alti lì presenti. Ad un tratto, Zayn si svegliò e allora il biondo lo lasciò cadere in terra. Lui si rialzò abbastanza in fretta, pronto quasi a scappare da quell'orrore.
L'ultimo, rimasto zitto, gli si avvicinò e lo spinse violentemente contro la parete.
«Zayn male».
Disse terrorizzato, raggomitolandosi, ma sta frase ai ragazzi non fa niente anzi, li spinse a diventare più violenti.
Il moro tirò un pugno al minore, per farlo calmare a modo loro e gli altri intanto gli misero le mani dentro i pantaloni e gli aprirono la camicia e i pantaloni.
«L-liam».
Come se avesse sentito la chiamata, Liam venne in suo soccorso e li stende a suon di pugni e calci.
«Zayn stai bene?».
Gli chiese più terrorizzato di Zayn, il quale annuì con la testa.
Uno dei tre si rialzò mentre Liam ispezionava Zayn per assicurarsi che stava bene, prese un coltello che aveva nascosto dentro la giacca e colpì Liam alla mano destra.
Liam urlò dal dolore, ma riuscì comunque a sferrargli un pugno con l'altra mano.
Loro se ne andarono, mentre gli altri erano ancora storditi a terra.
«O mio dio...signore, cos'è successo?».
Un cameriere arrivò in loro soccorso e chiamò il medico che si trovava al tavolo con la moglie, li portò dietro nelle cucine per non allarmare gli altri in sala.
«Stringi i denti ragazzo farà un po' male». Disse il dottore togliendo via il coltello dalla mano di Liam e subito la medicò e la fasciò.
«Domani vieni all'ospedale gli darò un occhiata».
«Grazie dottore».
«Zayn è dispiaciuto».
Liam gli mise una mano sulla guancia, accarezzandola e gli sussurrò che non era stata colpa sua.
«Andiamo a casa?».
Zayn annuì e andarono a casa, si spogliarono e Liam rimase in boxer mentre Zayn tenne anche la camicia.
Zayn lo fissò da lontano, triste e Liam lo chiamò a sé
«Vieni qui».
Lui salì a gattoni sul letto e lo raggiunse. Zayn si addormentò con la testa sulla spalla di Liam e la mano sul suo petto, dove guardava anche la mano fasciata di Liam. Liam si addormentò subito al contrario di Zayn che gli diede un bacio sopra la benda della mano e si accoccolò di più su Liam. Alla fine si addormentò anche lui, coccolato al suo grande amore.

My Safety {Kitten} - Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora