Chapter One: Friends?

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-Zayn-
Era la sera del suo diciottesimo compleanno e finalmente Zayn poteva andarsene da quello stupido posto.
I suoi "amici" lo avevano invitato in discoteca per festeggiare e lui era rimasto entusiasta di questa cosa. Si mise un paio di pantaloni lunghi, con dentro la coda per non farla notare, perché lui non si vergognava di quello che era, ma non voleva che la gente lo prendesse in giro. Mise anche una t-shirt nera con una felpa del medesimo colore e in testa, un cappello per nascondere le orecchiette. Infine ai piedi le Adidas bianche che tanto adorava.

Non aveva molti vestiti perché l'orfanotrofio se ne fregava di lui così gli davano i vestiti a cui gli altri bambini non andavano più.
Gli unici vestiti nuovi che aveva erano proprio quelli che indossava.
Quando sentì un clacson suonare scese veloce le scale e quando arrivò giù trovò quei ragazzi appoggiati alla macchina. Tutto sorridente si avviò da loro.
«Hey Zayn come stai?» Gli domandò Ben appena Zayn salì in auto.
«Zayn bene...v-voi? » Cercò di parlare il più chiaro possibile, e quando vide dei sorrisi divertiti sulle facce dei suoi amici divenne tutto rosso.
«Bene. "Rispose Josh per tutti. «Allora Zayn andremo in discoteca per il tuo compleanno. Non staccati da noi, Okay?» Chiese Josh guardando il ragazzo, che annuì.
Venti minuti dopo arrivarono in discoteca e Zayn era rimasto attaccato al braccio di Josh come lui gli aveva detto prima di entrare.
«Volete qualcosa da bere?» Domandò Tyler, indicando il bancone del bar dietro di lui.
«Sì birra.» Dissero Ben e Josh, annuendo poi.
«Tu Zayn?» chiese Tyler avvicinandosi al ragazzo.
«No...Zayn n-no.» Tyler annuì e andò a prendere la roba.
«Perché no, Zayn?» Gli domandò Josh, guardandolo negli occhi.
«Zayn schifo birra.»

Qualche ora dopo.

«Vieni Zayn.» Dissero i ragazzi, che erano completamente ubriachi, trascinandolo nel vicolo dietro la discoteca, per farlo fumare.
«Tieni Zayn.» Disse Ben porgendogli uno spinello.
«Ch-che...è?» Chiese Zayn abbastanza preoccupato. La gente ubriaca lo aveva sempre spaventato, infondo era un piccolo gatto.
«Niente. Tu prova.» Zayn scosse la testa, in segno di negazione.
«No. Zayn n-non v-vuole.» Loro si avvicinarono ancora di più a Zayn.
«Ora capisco perché non hai mai avuto nessuno.» Sbottò Ben.
«Sei solo uno stupido gatto.» Tyler gli dò una spinta e Zayn cadde, facendo un verso vicino ad un miagolio.
«Miagola pure.» Lo prese in giro Josh.
«Zayn...male.» Sussurrò tirando su col naso, sentendosi in pericolo.
«Oh credimi, non è nulla in confronto a quello che ti faremo ora.» Disse Tyler, prima di sferrare un calcio dritto nello stomaco della creatura, che urlò dal dolore.

Continuarono per ore, o forse solamente minuti, ma di sicuro Zayn non aveva mai provato così tanto dolore in vita sua. Continuava a piangere e quando loro se ne andarono, si raggomitolò su sé stesso, gemendo per il dolore e continuando a piangere.

-Liam-
Liam, quella sera, stava camminando per le strade della cittadina di Bradford, una piccola città del West Yorkshire.
Il suo ragazzo, Thomas, lo aveva appena lasciato per il suo amico d'infanzia, Cole, e lui si sentiva distrutto. Aveva dato la sua vita e il suo cuore per quel ragazzo e lui li aveva distrutti entrambi.

Stava passeggiando nella strada davanti la discoteca con la testa bassa, pensando a quanto la sua vita facesse schifo, quando sentì dei forti singhiozzi, come se qualcuno stesse per avere un attacco di panico.
Si incamminò nel vicolo e più si avvicinava al punto cieco, più i singhiozzi aumentavano. Piano piano si iniziò ad intravedere una figura rannicchiata, tremante ed infreddolita. Quando ci avvicinò alla figura, vide che era un ragazzo.
«Hey piccolino.» Disse, Provando a parlargli.
«Hey... che ti è successo?» Provò ancora, ricevendo nessuna risposta, appare i singhiozzi.
«Come ti chiami?» Disse posano una mano sulla spalla del ragazzo, che saltò in aria facendo cadere il cappello, mostrando le orecchiette bianche.
Liam rimase come stupito da quelle orecchiette, ma non si spaventò. Sapeva dell'esistenza di questi ibridi, solo che non ne aveva mai visto uno.
«Io sono Liam...davvero non vuoi dirmi come ti chiami?» Chiese con voce dolce, vedendo che il gattino si alzò, con gli occhi pieni di lacrime.
«Io...Z-zayn.» Balbettò la creatura, facendo sussultare il ragazzo. Liam pensò che quell'esserino era la cosa più dolce che avesse mai visto.
«Vuoi venire con me?» Disse Liam, che non voleva lasciarlo li tutto solo.
«Farai...male a Zayn?» Chiese il gattino, mettendosi in piedi. Liam rimase stupito da quella domanda. Chi potrebbe mai fare del male a una meraviglia del genere?
«No piccolo, perché? Qualcuno ti ha fatto del male?» Allora gli domandò il ragazzo si inginocchiò, guardando negli occhi Zayn, vedendoli poi riempirsi di nuovo di lacrime.
«S-Sì...tre ragazzi picchiato Z-zayn.» Tentò di spiegare il minore, schiarendo le parole nel modo più chiaro possibile.
«Prometto che non ti farò nulla, piccolo.» Disse Liam prima di alzarsi aiutando anche Zayn, che per il troppo dolore ricadde a terra. Liam lo prese in braccio, facendogli attorcigliare le gambe intorno al suo bacino e mettendo la testa sulla sua spalla. Quando appoggiò le mani sul suo sedere per tenerlo, sentì qualcosa di morbido prima del sedere.
«Che cos'è?» Domandò a Zayn.
«La coda di Zayn.» Rispose lui, appoggiato alla sua spalla.
«E non ti dà fastidio nei pantaloni?» Chiese dolcemente.
«Sì. A Zayn dà fastidio. Ma oggi è il compleanno di Zayn e quindi uscito per bene per non essere preso in giro. Anche se poi i suoi amici picchiato Zayn.» Spiegò il minore, coccolandosi al maggiore.
Liam, non si capacitava ancora di come delle persone potessero picchiare qualcuno di così dolce come Zayn.
«A casa togliamo i pantaloni così starai meglio okay?» Domandò dolcemente.
«O-okay.» Rispose semplicemente per poi poco dopo addormentarsi tra le braccia di Liam, che arrivato a casa, lo portò in camera. Gli tolse i pantaloni e fece uscire la sua bellissima coda bianca che cominciò a muoversi come per sgranchirsi.
Liam si tolse i vestiti per mettersi semplicemente una t-shirt addosso e poi mettersi sotto le coperte con Zayn, che avvolse il suo bacino con la sua soffice coda come per non lasciarlo più andare.

My Safety {Kitten} - Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora