Chapter Five: Again

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Era già passata una settimana da quando Liam e Zayn se la sono spassata e il loro rapporto è iniziato ad andare alle stelle. I pomeriggi freddi di ottobre di Bradford li passavano sempre sul divano di casa loro a sbaciucchiarsi e a farsi le coccole. Zayn si sentiva finalmente importante. Una sera di fine ottobre, Liam andò da Zayn che era sul tavolo a disegnare con le tempere regalate da Liam qualche giorno prima.
«Che disegni piccolo?» Chiese Liam avvicinandosi a Zayn, che era concentrato sulla pittura, che si distaccò un momento per rispondere a Liam.
«Zayn sta disegnando il paesaggio di Bradford con il suo amore in primo piano.» Disse indicando una figura umana alta con le somiglianze di Liam.
«Aww piccolo mio!» Disse Liam abbracciandolo da dietro e baciandolo sulla guancia destra, facendo un piccolo brivido al Kitten con il pelo candido come la neve.
«Piccolo che ne dici di andare da qualche parte stasera?» Chiese Liam prendendo al kitten una mano e lisciandola.
«A Zayn piacerebbe tantissimo venire a cena con Liam.» Disse sfoggiando un po' dei suoi sorrisi bellissimi, in grado di sciogliere il cuore più duro. Zayn alla fine si alzò e si aggrappò alle spalle di Liam, abbracciandolo.
«Cos'hai piccolo?» Chiese Liam guardandolo preoccupato.
«Zayn sta bene, ringrazia Liam per tutto quello che gli ha dato.» Disse poi il kitten alzando la testa, baciando Liam sulla bocca. Liam rimase sorpreso dal gesto del piccolo ma poi si lasciò andare e approfondì il bacio tra i due.
«Sarà meglio andarsi a preparare?» Disse Liam prendendo Zayn a mo di sposa, portandolo in camera. Zayn annuì e allora entrarono in camera ed iniziarono a cambiarsi.

Mezz'ora dopo...
Liam uscì dalla porta della camera con indosso uno smoking nero con una cravatta rossa, elegante.
«Piccolo sei pronto?»
«Quasi»
«Avanti o faremo tardi».
Entra nella camera e trova un impacciato, ma sempre adorabile, Zayn. Sbuffava e borbottava mentre litigava con il papillon, la sua coda lacerava l'aria dal nervoso.
Portava una camicia bianca e un completo blu scuro, un braccialetto di ferro gli adornava il polso rendendolo ancora più elegante.
Mentre si guardava allo specchio, intento a fare l'ennesimo nodo al papillon, si teneva la lingua fuori dalla bocca come i bambini quando sono concentrati a assemblare una costruzione di lego.
«Aspetta».
Liam gli tolse le mani dal povero fiocco, sistemandoglielo per bene con gesti amorevoli e un dolce sorriso in volto. Ma nessuno dei due trasmettevano l'amore per lui come i suoi occhi. Il suo sguardo.
«Ecco, ora sei perfetto».
Disse e si perse a fissarlo. Si riprese e guardò l'orologio da polso.
«Andiamo, siamo in perfetto anticipo».
Gli schioccò un bacetto affettuoso sul naso e uscirono.
Andarono in macchina e Liam tenne i finestrini un po' aperti.
Non pensò che ci fosse già un'aria così fresca e Zayn rabbrividì. Liam lo notò con la coda nell'occhio e li chiuse.
«Va meglio?».
Gli chiese sapendo già la risposta, e lo guardò per un istante, per essere poi ricambiato da un tenero sorriso.
Soddisfatto, Liam gli mise una mano sulla coscia per rilassarlo. Solitamente, non si trovava proprio agio in un posto pieno di gente, ma andranno in un ristorante di gran classe, non in una discoteca...che sarebbe potuto succedere di male?
Arrivarono al ristorante e Zayn rimase allibito dal posto in cui Liam lo aveva portato. Il ristorante era di cucina italiana ed aveva una vista magnifica su tutta la città. Zayn si voltò e abbracciò Liam, dandogli un bacetto veloce sulle labbra.
«Zayn dice grazie a Liam per a-averlo port-tato a mangiare in u-un posto così bello.»
Entrarono nel ristorante e si fecero accompagnare al loro tavolo, già prenotato da un cameriere.
Scelsero di bere della semplice acqua e scrutarono il menù.
«Zayn vuole il salmone affumicato».
«E salmone affumicato sarà!»
Arrivò un altro cameriere e prese le ordinazioni.
«Allora un salmone affumicato e per me...il polipo».
«Arrivano subito signori!»
Il cameriere si congedò e li lasciò da soli.
Nel frattempo che aspettavano i loro piatti, si misero a discutere delle prime cose che venivano loro in mente, anche di cose inusuali.
Arrivarono i piatti e se li gustarono con calma, lanciandosi brevi occhiate ogni tanto.
«Zayn deve andare al bagno.»
«Ti aspetto qui.»
Disse Liam prendendo il bicchiere d'acqua e vide Zayn sparire dietro l'angolo.
Mentre aspettava, ordinò il dolce: due fette di torta al cioccolato con panna, ripiena di crema rigorosamente al cioccolato.
Intanto Zayn era appena uscito dal bagno e nel corridoio trovò le ultime persone che non si sarebbe mai aspettato di incontrare lì.
«Ma guarda un po' chi si rivede!» Disse una voce prendendo Zayn da dietro, sbattendolo contro il muro.
«J-Josh...» Disse Zayn con un fil di voce.
«Esattamente Zayn. E non sono solo.» Disse facendo comparire da dietro la porta gli altri due suoi amici, Ben e Tyler.
«Ma guarda un po' chi si ritrova in un ristorante abbastanza di lusso! Ma non eri da un cassone dell'immondizia fino a neanche un mese fa?» Disse Ben avvicinandosi a Zayn, che intanto aveva iniziato a miagolare dalla paura e a piangere.
«Stavolta non servirà a niente che te miagoli o no, nessuno, nemmeno il tuo amico verranno a salvarti.»
Disse Tyler tirandogli uno schiaffo sulla guancia, lasciando lo stampo della sua mano impressa sulla faccia di Zayn.
«Forza portiamolo via, forse fuori avremmo un po' di tranquillità per farlo divertire.» Disse Josh aprendo la porta del retro del ristorante mentre gli altri due lo stavano portando fuori.
«L-lasciate in pace Zayn!» Disse Zayn quasi urlando, prima di ricevere una botta in testa, iniziando a vedere solo il buio.
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My Safety {Kitten} - Ziam MayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora