Life or Death.

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"If you want to keep a secret,
you must also hide it from yourself."
(George Orwell)

"Dobbiamo parlare dell'Operazione Malec."

Simon non era riuscito a trattenere un sospiro. La Missione Uno era stata un totale fallimento, per cui credeva che Isabelle avrebbe lasciato perdere e basta. Questo si chiama sottovalutare la sua caparbietà. Quando gli aveva chiesto di incontrarsi per un caffè, sapeva che non era soltanto per la sua bellissima compagnia, anche se ci aveva sperato un po'. Avrebbe dovuto pensarci meglio, al posto di illudersi troppo.

"La prima missione è stata chiaramente un disastro" aveva risposto Simon, come se fosse un dato di fatto, bevendo un sorso del suo caffè. "Non credo che dovremmo insistere."

Isabelle aveva sbuffato e alzato gli occhi al cielo. "Dobbiamo organizzare una serata in un posto festoso, ma abbastanza intimo, così che possano trovare un angolino tranquillo per limonare."

Era come se lui non avesse detto nulla.

"Izzy, non è una buona idea" aveva riprovato. "Non abbiamo fatto proprio un bel lavoro la prima volta."

"Perché siamo stati abbastanza stupidi da credere che avrebbero fatto tutto da soli" aveva risposto, guardandolo dritto negli occhi, come se lo stesse vedendo per la prima volta da quando gli si era seduta di fronte.

Si era spostato un po' sulla sedia, sfregando nervosamente il pollice sulla tazza. "Va bene, ma se va male anche questa volta, non ci sarà un terzo tentativo. Okay?"

"Vedremo."

***

Il Taki's dinner era un ristorante nel cuore di Manhattan. Era frequentato da gente proveniente da tutta New York, sia dai giovani ricchi e viziati dell'Upper East Side, sia dai ragazzi di Harlem che cercavano una distrazione. Era economico e il cibo era deliziosamente fantastico. Il sabato sera era così pieno che ci si poteva muovere a malapena, ma il venerdì si riusciva almeno a respirare e questo era l'unico motivo per cui Alec aveva acconsentito a lasciarsi trascinare lì dopo il lavoro.

In realtà Jace non gli aveva lasciato molta scelta. Lo aveva aspettato nel parcheggio del campus, fermo vicino alla sua macchina.

"Andiamo a mangiare un hamburger e poi usciamo" aveva affermato, senza lasciare spazio alle negazioni. "Spero che il tuo fegato sia resistente perché berremo di brutto."

Alec aveva lanciato uno sguardo al fratello e, dopo aver visto la determinazione illuminare i suoi occhi dorati, aveva sospirato e abbassato le spalle, sconfitto.

Perciò, eccolo lì.

Isabelle era seduta alla fine del tavolo con Clary ed erano entrambe sporte l'una verso l'altra, sussurrando e ridacchiando per solo Dio sa che cosa. Si era chiesto quando fossero diventate così amiche, per giungere alla conclusione che probabilmente era semplicemente successo, come tra lui e Magnus.

Clary e Jace avevano avuto qualche appuntamento, dopo aver chiarito quel famoso fraintendimento, ma non stavano ancora insieme ufficialmente ed Alec stava davvero cominciando a stancarsi delle lamentele del fratello. Al tempo stesso, però, era grato, perché Clary riusciva a tenere Jace sulla giusta carreggiata ed era rilassante potersi prendere un po' di pausa da tutto quel fare da babysitter. In sostanza, aveva diverse sensazioni riguardo alla loro relazione, ma non voleva impicciarsi troppo.

Jace era di fronte a lui, mentre Simon era seduto di fianco ad Alec, che sorseggiava la sua birra in attesa di ordinare la cena, e stava fissando Isabelle con uno sguardo che aveva portato Alec a corrugare le sopracciglia, senza però dire alcuna parola. Se Simon voleva volare troppo in alto, raggiungere il sole e bruciarsi le ali, non toccava a lui fermarlo. E Isabelle era più che in grado di prendersi cura di sé.

Step Onto My Balcony || Malec [Traduzione]Where stories live. Discover now