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Qualcuno bussa alla porta della mia stanza. Io sono a letto, distrutta. Ho una enorme benda sullo stomaco e indosso una camicia da notte.


Sono esausta. Non sono mai stata malata, non so cosa sia un raffreddore o la febbre, ma adesso capisco. Il mio medico, che sarei io, mi ha prescritto di stare a letto per almeno due giorni e fare tanti bagni caldi che aiutano la mia pelle a rigenerarsi.


Dico "avanti" e Jack entra, con la scatola della pizza tra le mani.


<< Ciao. >> dico sorridendo e mettendomi seduta.


<< Ehi, Hayley mi ha raccontato che ti sei operata da sola e senza anestesia. >>


<< Si. >> dico << Stenditi vicino a me, così ti racconto. O non vuoi sapere come ho ucciso dieci cacciatori che volevano tendermi una imboscata? >>


<< Perchè aspettare di vedere il telegiornale se posso sentire la storia direttamente dalla fonte? >> dice sorridendo e buttandosi nel letto accanto a me.


Gli racconto tutto, di come hanno cercato di ingannarmi, fingendo un attacco. Gli racconto di come mi sono fatta sparare per dimostrare a loro che non posso morire e di come li ho uccisi. E' stato fantastico.


<< E poi sei tornata a casa e ti sei operata da sola? >> mi chiede sorridendo.


<< Non potevo andare all'ospedale. >> dico mangiando un pezzo di pizza << Dalle telecamere di videosorveglianza si vede che mi hanno sparato quattro volte nello stomaco. Poi avrebbero notato i miei capelli biondi e avrebbero capito. Non potevo rischiare. Lo sai che ho visto il mio stomaco? Un proiettile lo aveva perforato e io ho chiuso il buco con una sutura che ha tenuto. Entro due giorni sarò come nuova. >>


<< Sei... incredibile. >> dice sorridendo.


Mi bacia. Prima è un bacio lento e dolce, ma un attimo dopo è furente.


Continuiamo a baciarci e a baciarci, fino a quando mi rendo conto che ho smesso di respirare. Lui mi fa questo effetto, le sue labbra mi fanno questo effetto.


Appena ci stacchiamo mi appoggio al suo petto e ascolto il battito del suo cuore. E' così intenso e stranamente veloce. Mi piace pensare che sono io la causa del suo battito accellerato. Lui lo è del mio.


<< Hai pensato al college? >> chiedo ad un tratto.


<< Si, volevo parlartene. >> mi dice << Ho spedito la domanda per entrare oggi pomeriggio. >>


Lo guardo e sorrido. Non immaginavo che questo mi avrebbe resa così felice.


<< Che corsi seguirai? >> chiedo.


<< Letteratura inglese, poesia, scrittura creativa, grammatica. >>


<< Vuoi fare lo scrittore. >> dico sorridendo.


<< Questa è l'idea. >> mi dice guardandomi.


Jack tiene un diario da anni. Ci scrive molto spesso. Una volta lo ha dimenticato in ospedale, così gli ho dato una sbirciatina. Non scrive cose stupide, come quello che ha mangiato a pranzo, parla della vita e di tutto quello che accade. Ogni parola in quel diario è poesia.


<< Tu invece che corsi farai? >> mi chiede.


Sorridendo dico: << Biologia di base, chimica di base, fisica di base e anatomia. >>


Ridendo dice: << Siamo così diversi. Non so perchè il mio cuore ha deciso di innamorarsi di te. >>


<< Non lo so nemmeno io. >>

Freya, la ragazza che splende alla luce dorataWhere stories live. Discover now