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La partita è andata male, abbiamo perso 4 a 3. Oggi tocca a me mettere a posto il campo, così dopo aver fatto la doccia metto una tuta e la felpa e inizio a raccogliete la spazzatura sui piccoli spalti del nostro campetto.

-Hey è stata una bella partita" Max.-"Uno, cosa ci fai qui. Due, non sei simpatico."-"Dai lo sai che ti voglio bene!" E mi abbraccia. Io cerco di divincolarmi ma lui non ne vuole sapere di staccarsi. Alla fine si scolla e posso finire di pulire. Per tutto il tempo ridiamo e chiacchieriamo insieme.

•••

Sono dentro allo sgabuzzino a mettere via le scope quando la porta si chiude lasciandomi al buio. Quando sento un fiato caldo sul collo capisco chi è-"Ti ho detto che non sei simpatico Max."-"Ma io non sono Max." Mi blocco spaventato, la voce è profonda, ma deve essere comunque di un ragazzo sui 17/18 anni non di più.-"E chi allora?" Tremo leggermente quando mi gira tenendomi per i fianchi."-"Non ho voglia di dirtelo." Lo sento di nuovo respirare sul mio collo.-"Dimmelo." Cerco di sembrare sicuro, ma la voce mi trema leggermente.-"No, anzi senti stai zitto." Mi tappa la bocca con la mano, ma così facendo lascia il mio fianco, mi libero dalla sua presa e apro in fretta la porta.

Appena uscito vedo a qualche metro da me Max svenuto, ma appena mi giro rimango ancora più sconvolto alla vista dell'ultima persona che mi sarei mai potuto aspettare-"Mirco..?!" È il fidanzato di Veronica, stanno insieme da 7 mesi e mezzo ormai, che cazzo voleva fare?! Effettivamente oggi era venuto con lei alla partita ma continuo a non capire...

Lui esce velocemente dallo stanzino, io non non mi muovo, perché ormai so chi è e poi c'è Max ancora svenuto. Mirco scappa correndo ma non dico comunque niente, continuo a chiedermi cosa volesse farmi...
Scuoto la testa e mi abbasso vicino al mio amico, che sta riprendendo conoscenza.

M's pov.
Vedo male. È tutto verde con tanti puntini neri e bianchi. Dopo un paio di minuti sbatto gli occhi e riesco a mettere a fuoco il mondo intorno a me. Sinceramente non sapevo che il mondo fosse la faccia di Dario che mi guarda preoccupato a qualche decina di centimetri dalla mia.

-"Che faiiiiii?!" Urlo come una oca mentre lo spingo via.-"Hey calma e scusa se Mirco stava per farmi chissà che cosa nello sgabuzzino mentre tu stavi qui a dormire beato!" Mirco? Che cosa voleva fare?-"Cosa? Dimmi che stai scherzando e che prima ho solo avuto un calo di zuccheri."-"Eh magari fosse così..." Invece del tono arrabbiato di prima ora c'è solo una voce tremante.
Si mette seduto contro il muro e abbraccia le gambe contro il petto. Mi avvicino a lui-"Ehy dai è andato via, dai ti accompagno a casa." Gli sussurro toccandogli piano la spalla-"Non è stato bello." sussurra tirando su col naso. Resta ancora un po' seduto, poi lo aiuto ad alzarsi e dopo aver preso la sua borsa ci incamminiamo verso casa sua.

Sulla porta di casa è un po' titubante ad aprire, ma lo incoraggio dandogli una pacca sulla spalla dicendogli che domani a scuola ne parleremo con calma. Annuisce piano, sussurra un "ciao" e chiude la porta.

Mentre torno a casa chiama Veronica.

M: Hey Veri, scusa il disturbo ma dopo la partita cosa avete fatto tu e Mirco?
V: Ciao, niente, perché? I miei sono venuti a prendermi subito e lui è andato al parcheggio a prendere la moto per andare a casa.
M: Ok, grazie, tranquilla nulla di importante. Domani mi fai copiare i compiti vero?
V: Come se li avessi fatti, certo.
M: Che simpaticona, dai ciao buona serata.
V: Ciao tesor, a domani.


Spunto per il capitolo suggeritomi dalla mia compagna che non ricorda il suo nome su Wattpad.
Ultimamente le visualizzazioni e anche i voti sono aumentati più di quanto mi sarei potuta aspettare, grazie mille.
Basietti,
Y.

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