Capitolo 23 ~Posh.~

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Sei giorni. Sono passati sei giorni dal mio arrivo a Cleveland ed ancora non mi capacito di quanto il tempo sia trascorso velocemente; Insomma, non riesco a credere che tra poco più di una settimana dovrò far ritorno in Inghilterra! Come farò a lasciarmi tutto questo alle spalle?
È da ormai tre giorni che le cose con Harry vanno a gonfie vele e non voglio che tutto questo finisca.
In questi giorni non abbiamo litigato nemmeno una volta -il che è praticamente un record per noi due- e lui si è comportato così bene che anche io stento a credere che sia davvero l'Harry che conoscevo! È stato dolce e divertente e non egoista e crudele; persino quando gli altri ragazzi mi chiedevano di Jamie, Harry non batteva ciglio, non dava segni di gelosia e non faceva scenate una volta tornati in camera, tutt'altro; Ascoltava attentamente, senza poi proferire parole d'astio al solo scopo di ferirmi.
Non so cosa gli abbia detto Lou la sera in cui gli parlai di Jamie -perché nonostante lui non mi abbia detto niente, so essere andato da lei- ma qualunque cosa fosse l'ha cambiato... l'ha reso il ragazzo che mi sarebbe sempre dovuto stare accanto.
Non ho ancora chiarito con Lou, soprattutto perché mi sono accorta di non voler discutere ulteriormente di quell'argomento; Ma sto cercando di mettere da parte il rancore che ho nei suoi confronti: in primis perché sto passando molto tempo con Lux ed ovviamente non posso stare con la bambina senza parlare con la madre e poi perché è stato Harry a chiedermi più e più volte di riconciliarmici ed a lui, questa volta, non ho saputo dire di no.
Proprio questa mattina, infatti, sono riuscita -mentre giocherellavo insieme a Lux- ad intrattenere una conversazione piuttosto piacevole con Lou, senza risultare diffidente. Lei mi ha parlato di Adam, il suo nuovo compagno e di Lottie, che a quanto pare d'ora in avanti sarà la sua protégée... una bella botta di fortuna per una ragazzina di nemmeno diciott'anni. Fortunatamente non ho dovuto ricambiare le confessioni poichè evidentemente anche lei sa quanto -attualmente- la mia vita sentimentale sia instabile.
Non ho più sentito Jamie dopo il primo giorno e non oso immaginare come si stia sentendo.. Ma il fatto è, che penso a lui solo quando non sono in compagnia di Harry, proprio come ora. Se non c'è Harry a distrarmi, i miei pensieri non possono che andare all'uomo che sto brutalmente tradendo ed ignorando.
Vorrei sentirlo, sentire la sua voce, sentire come sta, come vanno le riprese, ma so, che se provassi ad accendere il telefono mi incasinerei solamente di più le idee. Mi ero ripromessa che avrei dedicato queste due settimane ad Harry è così farò nel bene e nel male.
Do un'ultima occhiata alla mia immagine riflessa sull'enorme specchio presente sopra il lavandino del bagno, notando quanto poco mi doni l'espressione da traditrice. Per far sparire le lievi occhiaie presenti sotto i miei occhi ho dovuto usare del trucco, che di solito cerco di non mettere in quanto so che sia Jamie che Harry mi preferiscono senza e, per nascondere il fatto che abbia perso un paio di chili dal mio arrivo -nonostante la quantità di cibo da me ingerita- ho dovuto lasciare i capelli sciolti, così da non far vedere troppo la mandibola poco più pronunciata.
Non so come la gente riesca a tradire i propri compagni o le proprie compagne senza dare segni di deperimento come me... Io mi sto ritrasformando poco a poco in uno scheletro pelle ed ossa. Ma, a quanto pare, per il momento questo minimo cambiamento riesco a vederlo solo io, il che è un vantaggio, poiché, in caso Harry se ne accorgesse, darebbe certamente di matto.
Senza indugiare ulteriormente a guardare il mio riflesso, esco dal bagno, prendo la borsa contenente qualunque cosa a parte il mio telefono ed esco dalla stanza, facendo solamente un paio di metri prima di incappare davanti alla porta di Harry e bussare, aspettando che mi apra.
I programmi per oggi pomeriggio sono andare insieme Lou, Lottie e Niall a fare shopping in centro e poi ritrovarci con tutti gli altri per andare a cenare.
Poiché avevo bisogno di mettermi qualcosa di più consono per l'uscita, ho dovuto lasciare Harry da solo, quindi spero solo che sia già pronto in quanto tra poco dovremmo incontrarci insieme agli altri nella hall del hotel.
Appena la porta si apre, prospettandomi un Harry sorridente, scuoto il capo in segno di dissenso, lasciandomi scappare un sospiro divertito: è ancora in mutande con il telefono attaccato all'orecchio, non ci voglio credere.

Be Mine 2 [Harry Styles] (#Wattys2016)Where stories live. Discover now