Uniti dal destino ||Metano007||

Capitolo 2

Metano POV
Oggi Amber parteciperà ad una delle sfilate di moda più importante di Milano per fortuna sono riuscito a procurarmi i biglietti e a convincere Simo (ErenBlaze) ad accompagnarmi, io adoro quella ragazza è così bella sembra una bambola ha fatto varie pubblicità ed è proprio grazie ad una pubblicità per uno shampoo che la conobbi.
Eravamo dentro la grande sala per fortuna avevamo i posti in prima fila era pienissimo quasi non si respirava, ad un tratto la sfilata cominciò e ad aprirla fu proprio lei era bellissima con quel vestito azzurro, erano quasi tutti maschi i presenti e non posso negare che non è male vedere tutte queste ragazze ma io sono qui solo per lei devo riuscire a parlarle per una volta.

Amber POV
Andai in passerella e vidi che la sedia riservata a mia nonna era vuota persi un battito, che le fosse successo qualcosa? prima non risponde, ora non si presenta, che sta succedendo? A fine passerella faccio una giravolta torno indietro e incontro lo sguardo di uno dei miei idoli, il mio preferito, il primo che ho iniziato a seguire...Metano il mio cuore iniziò a battere a mille dal vivo era ancora più carino, finii la mia sfilata e subito presi il telefono chiamai mia nonna ma niente non era raggiungibile ok... ora sono davvero preoccupata senza neanche cambiarmi prendo la borsa ed esco dai camerini e mi ritrovo a un centimetro dalla faccia di Metano 
"ciao Amber"mi disse sembrava nervoso non ci posso credere il mio idolo mi conosce?!
"oddio....Metano...io ti adoro mi piacerebbe parlare un po' ma devo andare a casa sono di fretta"dissi facendo un passo indietro
"no ti prego non andartene! ti accompagno io" disse mettendo le mani avanti come per fermarmi
"non vorrei darti un disturbo"dissi.
"Non è per niente un disturbo"
"o-ok andiamo" lui mi sorrise e si rimise a posto tornando ad essere serio per quanto ci riuscisse
"in quale via deve andare madame?"disse mentre uscivamo dallo studio
Io:" la via è **************"
L:"si la conosco non ci posso credere passo quasi ogni giorno davanti casa tua e non me ne sono mai accorto"
"io esco solo per lavoro mi sembra logico che non mi vedi mai"
"non mi dire che non hai un ragazzo con cui uscire" disse aprendomi la portiera della sua auto per farmi entrare
"allora non te lo dico"
"quindi sei single?"mi chiese mettendo in moto
"si...sai io ti seguo da molto tempo su YouTube sei molto divertente"
"abbiamo qualcosa in comune te segui me e io seguo te"
"non ti facevo tipo da sfilate di moda"dissi un po sorpresa
"lo faccio solo per te da quel giorno che ti ho vista in una pubblicità sei diventata la mia modella preferita insomma tutti i maschi ne hanno una"disse guidando io scoppiai a ridere ma dopo 5 minuti un ondata di traffico ci costrinse a fermarci
"che succede?"chiesi
"ci sarà stato qualche inci.."non finì la frase che la radio che fino a poco fa trasmetteva una canzone trasmesse una notizia terribile
"È scoppiato un incendio in una casa poco lontano dallo studio fotografico dove si tiene la sfilata di moda, le strade sono bloccate a quanto pare una signora anziana che alloggiava nella casa non è sopravvissuta, l'incendio va avanti da un'ora ormai a quando pare nella stessa casa viveva anche la nipote ma non si sa se fosse in casa o meno per ora i soccorsi non hanno trovato niente"
Io sbiancai
"è lei...no! cazzo!no, non può essere morta no!" Scesi dall'auto incominciai a correre verso casa ma ormai ne rimanevano solo i resti, il fuoco si stava spegnendo la mia casa era distrutta, fermai un pompiere che passava
"scusi io vivo qui la signora è salva?"
"lei è?"Mi chiese.
"la nipote"
"mi dispiace..."disse per poi andarsene le lacrime rigavano le mie guance
"una famiglia felice dicevano si lo era ma poi succede sempre così: chi ha una vita troppo bella perde tutti prima i miei genitori e anche mia nonna adesso sono sola non ho amiche non ho una casa non ho una famiglia e adesso parlo anche da sola..."
"non parli da sola, e non è vero che sei senza amici almeno non più ora hai me" disse Luca (Luca-Metano) mettendomi una mano sulla spalla.
"grazie..."
"vieni andiamo via da qui ti fa solo più male"Disse prendendomi per mano.
"è dove vado, sotto un ponte?"Ironizzai
"starai a casa mia vivo da solo, mi serve un po' di compagnia"
"Luca..."
"andiamo non accetto un no come risposta"disse tirandomi.
"ok...grazie..."
"dai andiamo"mi tirò e andammo verso la macchina ma mi bloccai, stavano portando via un corpo fuori da casa c'era un po' di vento e il telo che c'era sopra si tolse rivelando la faccia di mia nonna ustionata dal fuoco, mi bloccai non riuscivo a togliere gli occhi da quella figura "Amber!Amber che ti prende stai tremando, Amber?!"
Riuscii solo a portare una mano alla bocca per soffocare le grida e metano vedendo il mio sguardo fisso in quel punto si girò e dopo nemmeno un secondo si rigirò con una faccia preoccupata
"Amber vieni andiamo" non mi mossi non riuscivo a spostarmi da lì a togliere lo sguardo dal telo bianco, la mia mano era ancora sulla mia bocca e le lacrime scorrevano sulle mie guancie.  
"splendore so che sei sconvolta ma reagisci fai qualunque cosa tirami uno schiaffo mandami a fanculo qualunque cosa ma non stare lì così...ti prego.."disse guardandomi negli occhi fu il primo momento in cui smisi di pensare a quello che era successo poco fa e mi persi nei suoi occhi.
"non potrei mai tirarti uno schiaffo o mandarti a fanculo Met.."lui mi sorrise
"stai bene?"
"no..ma passerà" gli sorrisi leggemrtne per poi entrare in macchina seguita da lui che si mise a guidare, poco dopo arrivammo a casa sua, lui mi portò in una stanza
"questa sarà la tua stanza, sei fortunata che ho una camera in più, ho i vestiti di Charlie qui, ti dovrebbero andare dovrebbe esserci anche un pigiama"
"sei fidanzato con Charlie?"
"no! Ma cosa dici ho dei vestiti di tutti qui a casa ogni tanto quando vengono a registrare con me facciamo tardi e restano a dormire da me e hanno lasciato qualcosa"
"ok...grazie di ospitarmi a casa tua"
"prego, torno subito"
Poco dopo tornò con un pigiama
"tieni se hai bisogno del bagno è la porta a destra, notte"
"notte..."
Andai a fare una doccia per togliere il profumo e il trucco di dosso e poi andai a dormire.