Capitolo 3

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Mi svegliai e subito il ricordo di ieri riaffiorò nella mia mente e una lacrima rigò la mia guancia se non fosse stato per Metano chissà dove sarei ora, prendo il mio telefono e vedo una chiamata persa da Anita, era una mia vecchia amica poi si è trasferita mi aveva anche inviato un messaggio diceva:
Ho sentito la radio ieri sera, ho capito subito di chi si trattava, mi dispiace tantissimo, come stai?dove sei rimasta a dormire?rispondimi presto mia mamma mi lascia venire per 2 giorni vorrei vederti
Un bacio
-Anita
Sorrisi nel leggere il messaggio almeno una persona che pensa a me c'è, bhe senza dimenticare Metano...
Subito risposi
Sono felice che mi hai contattata sto malissimo e sono andata a dormire da un ragazzo conosciuto da poco e vorrei vederti anch'io, quando arrivi?
Finii di scrivere il messaggio e mi cambiai mettendomi il vestito della sera prima, avevo i vestiti di Charlie, ma adesso intanto dovevo andare allo studio devo riprendere i miei, presi la borsa ed uscii dalla camera non si sentivano rumori e il mio primo pensiero fu che Luca dormiva, uscii di casa dopo aver lasciato un foglio al ragazzo con scritto:
Hey! Sono Amber anche se credo sai chi sono comunque io sono uscita per andare allo studio ti lascio il mio numero per qualsiasi cosa contattami grazie per avermi ospitato
Sei il migliore!
-Amber.
Dopo 15 minuti arrivai allo studio, quando entrai non c'era nessuno meglio, corsi in camerino e mi rimisi i miei vestiti e notai sulla scrivania la solita busta verde acqua contenente il mio stipendio, la presi e la infilai nella borsa solo ora il mio occhio ricadde su un vecchio messaggio di mia nonna e mi ricordai che alle 15:00 il mio fantomatico cugino sarebbe andato al parco poco lontano da casa per incontrare me e mia nonna ora che ci penso devo trovare una casa non posso stare a casa di Luca e nemmeno in un Hotel!
Uscii dallo studio per fortuna non avevo incontrato nessuno guardai l'ora erano le 14:30 avevo saltato il pranzo ma non avevo fame dunque decisi di andare al parco, purtroppo fui costretta a passare davanti casa,era tutta bruciata ma la struttura non era messa male, decisi di entrare giusto per dare un occhiata tanto avevo tempo...
Dentro c'era un odore di bruciato terribile era tutto nero, salii in camera mia e notai che non era messa molto male, certi punti non erano bruciati per niente riuscii a portare via qualche foto che tenevo in una cassaforte, erano molto importanti, aprii il mio armadio e vidi che i vestiti erano messi bene anche le scarpe per fortuna il fuoco non aveva bruciato quel punto, toccò alla stanza di mia nonna entrai era totalmente rovinata di integro c'era rimasto solo qualche gioiello e qualche foto, aprii l'armadio e l'unica cosa salvabile era un golfino, lo presi era bianco con piccoli fiori neri era uno dei suoi preferiti, aveva il suo odore, guardai ancora in giro ma non trovai nient'altro di recuperabile così uscii dalla stanza, mentre camminavo per il corridoio il pavimento cedde e per poco che non caddi al piano di sotto subito corsi fuori e raggiunsi il parco.
Ero seduta su una panchina e poco dopo arrivò un ragazzo poco più grande di me
"scusa te sei Amber?"
"sì sono io perché?"
"sono Jacopo tuo cugino"a quella frase alzai lo sguardo e la mia bocca si spalancò
"J-J-Jacorollo è mio cugino?!"dissi alzandomi, era proprio lui non ci posso credere!
"non credevo mi conoscessi, mio padre mi ha raccontato cosa è successo a casa tua e bhe a tua nonna, dato che vivo da solo e ho posto per una persona in più, mi chiedevo se ti andrebbe di stare da me in fondo sei mia cugina e potremmo fare amicizia che ne pensi?"
"grazie del pensiero ma non voglio crearti un disturbo"dissi ancora stupita.
"ti prego mi farebbe piacere sul serio averti a casa"Insistè.
"va bene... ma non ti laverò i vestiti che sia chiaro"
Lui sorrise e il resto del pomeriggio lo passammo a conoscerci meglio, mi sentivo morta dentro ma cercai di non farlo notare a un certo punto il mio telefono squillò era un numero sconosciuto ma decisi di rispondere lo stesso, poteva essere importante
"pronto?"
"Amber sono Luca, volevo chiederti se avevi trovato un posto per la notte o se restavi da me..."si sentiva che era agitato era così dolce
"stai tranquillo ho trovato un posto dove stare"
"sono felice per te...ehm...senti ti andrebbe se un giorno...si insomma...andassimo a fare un giro...insieme?"Disse imbarazzato.
"certo quando vuoi mi farebbe piacere"
"perfetto io devo andare a registrare ciao..."
"ciao..."chiusi la chiamata e misi via il telefono
" era il fidanzato cuginetta?"mi disse faceno una faccia maliziosa
"no!ma che dici?! Era il ragazzo che mi ha ospitata la notte"dissi arrossendo leviemente.
"ah sì e chi è?"mi chiese incuriosito
"lo conosci molto bene"dissi misteriosa.
"se mi dici chi è magari..."
"non sono affari tuoi, ti dico solo che lo conosci tutto qui"
"uff andiamo a casa?"
"certo"
Salimmo in macchina e dopo pochi minuti ci fermammo davanti a quella che presumo sia casa sua,subito notai che la casa davanti alla sua era quella di metano lui era fuori stava tranquillo nella sua amaca, quando scesi dall'auto accompagnata da Jaco che mi mise una mano sulla schiena vidi Met che cadde dall'amaca per aver visto la scena,io cercai di trattenermi dal ridere ma non ci riuscii
"che succede?"mi chiese stranito
"niente tran...ahahahah..tanquillo non è niente" dissi smettendo di ridere,o almeno a provarci.
"ok...non posso credere che ho una modella come cugina, avrò la ragazza più bella d'Italia in casa mia"
"non sono la più bella d'Italia cosa dici!"
"aspetta...ecco! Leggi la top model più bella d'Italia" disse facendomi vedere un articolo sul suo telefono
"sei tutto pazzo"
"così mi offendi io sono Lezzo"
"sei tutto lezzo" mi corressi.
Entrammo in casa era molto carina subito Jaco mi fece vedere la mia stanza e il resto della casa
"ti serviranno dei vestiti vuoi che ti porti in centro?"mi disse.
"no ci vado da sola tranquillo torno tra poco non ci metterò molto promesso"
"non vuoi dei soldi?"
"ho i miei, ora vado ciao"
Non potevo dirgli che andavo in casa mia, non me lo avrebbe permesso ma io tenevo moltissimo hai miei vestiti e dato che erano salvi non li lascerò lì a marcire, uscii e a malincuore ritornai in quella casa, mi sentivo osservata ma non vedevo nessuno, quando arrivai andai subito in casa appena entrata corsi nella mia stanza stando attenta a dove mettere i piedi e riempii i sacchetti che mi ero portata con i vestiti, uscii dalla stanza e mi andai a scontrare con Luca...aspetta che ci faceva lui qui?!"
"che ci fai qui?"chiesi.
"ti ho vista uscire di casa e ti ho seguita eri strana e poi cosa ci facevi a casa di Jaco?!"
"adesso sei anche uno stolker?!"dissi ironizzando.
"non sono uno stolker, che ci facevi a casa sua?!"insistè
"è il figlio del fratello di mio padre, mio cugino"risposi.
"non avevi detto che eri rimasta da sola?"continuò
"non ho mai sentito parlare di lui non sapevo neanche che mio padre avesse un fratello mi sono ricordata che dovevo incontrarlo per via di un vecchio messaggio di mia nonna dove mi diceva il posto è l'ora"cedetti dicendo tutto.
"ok.. ma che ci fai qua non potresti entrare"disse con voce confusa e esasperata
"non mi sembra di essere sola"dissi sfidandolo con lo sguardo
"sono venuto per assicurarmi che stessi bene! Dai andiamocene non è sicuro stare qui" uscimmo e spiegai il motivo per qui ero andata lì nel frattempo raggiungemmo casa lo salutai con un bacio sulla guancia al quale arrossì ed entrai in casa
"SONO A CASA!"Urlai.
"alla buon ora credevo ti fossi persa!"disse venendomi in contro.
"io non mi perdo mai!"
"vai a sistemare le tue cose che è meglio"disse.
"si è meglio, a dopo Lezzo" gli feci l'occhiolino e salii le scale, ci misi un po' a mettere a posto la roba ma finii in tempo per la cena che fu abbastanza divertente parlammo del suo canale e degli altri, lui sapeva solo che li conoscevo non che li seguivo e che li adoravo non sapeva manco di luca ma in fondo non cambia niente che lo sappia o meno, finita la cena andai a dormire....

Uniti dal destino ||Metano007||Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang