XIX

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Ci svegliammo molto tardi,saranno state si e no le 14.
Non ci alzammo dal letto fino alle 14 e 30,per quanto eravamo stanchi.
Ci andammo a fare una doccia insieme e tra schizzi con l'acqua,lanci di sapone e tiramenti di capelli,riuscimmo ad uscire dal bagno per le 15 e un quarto.
Ci vestimmo,molto casalingamente,ed andai a preparare qualche cosa di veloce per pranzo.
Preparai le pennette con panna e salmone,e per secondo delle scaloppine al limone,che io amavo.
Mangiai molto velocemente perché ero consapevole del fatto che entro un oretta sarei dovuta andare a sistemare tutte le mie cose nell'armadio,nei cassettoni e gli oggettini ricordo sparsi per casa.

...

Dopo aver mangiato lasciai i piatti da lavare a Tommaso ed io andai in camera per iniziare ad aprire le valigie.
Iniziai con i vestiti,poi gli accessori come borse e scarpe e infine le varie cianfrusaglie decorative per la casa.
Mi armai di santa pazienza e mi misi a sistemare ogni singolo vestito,borsa e scarpe.
Li suddivisi in roba chiara a sinistra e roba scura a destra.
Nei cassettoni inferiori misi l'intimo,negli scomparti in alto misi le borse e nella scarpiera sistemai tutti i miei paia di scarpe.
Dopo che finii la sessione di sistemazione del guardaroba,arrivò Tommaso.

"Mia hai finito?"
"Ehi! Sisi sto finendo ora"
"Vuoi che ti do una mano?"
"Ma no dai non ti preoccupare tanto ho fatto"
"Okay se ti serve una mano dimmi però eh"
"Mh okay"

Era gentilissimo e lo era sempre stato,è molto difficile trovare un uomo che si presterebbe ad aiutare una donna con il guardaroba,ma io l'avevo trovato.
Una volta finito di mettere apposto,rimasi seduta a gambe incrociate per terra,feci partire la musica e mi buttai con la schiena sul parquet.

"Guardare le paure bruciare dentro il sole e sentire che con te...sono libera come una nuovola nel vento che si dondola...unica come la luce della luna quando illumina!"

Era Libera di Anna Tatangelo,questa canzone non aveva mai avuto un vero e proprio significato per me,ma era semplicemente bellissima,con un testo molto forte che dovrebbe ricordare a tutte noi donne che dobbiamo essere libere,senza vincoli e senza tornare a casa con la paura che il nostro marito possa darci una sberla perchè siamo tornate un ora dopo o perchè abbiamo detto una parola che a lui non sta bene.
Bisogna essere libere,spezziamole queste catene nelle quali molte donne sono rinchiuse e iniziamo a vivere la vita senza alcuna paura di qualche conseguenza.
Mi addormentai sulle note di questa canzone...

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