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Finalmente stasera mi godrò ogni singolo attimo con Anthony, ogni gesto, ogni minima parola che uscirà dalle nostre labbra sarà libera.

Devo portare via tutta la roba da casa di Mark, tutto ciò che ci ha legato e separato,sono dovuta andare in albergo, so quanto sta soffrendo in questo momento, ma lui si merita di meglio, ed io il mio meglio l'ho trovato.

Mi lavo con la consapevolezza che adesso possiamo viverci a pieno, lascio scivolare via insieme a quest'acqua che mi accarezza la pelle provocandomi brividi, tutte le preoccupazioni e tutti questi mesi.
Stasera voglio essere il massimo per lui, mi arriccio i capelli con il ferro, guardandomi riflessa nello specchio, ho un sorriso vero, che non nasconde l'emozioni che sto provando.
Mi metto un abito lungo nero di pizzo senza spalline con uno spacco laterale.
Mi soffermo a guardare la stanza e mi lascio trasportare dai pensieri , un fremito m'invade a quei ricordi, tutto ciò che riguarda Anthony è un turbine di sensazioni.
Apro il cassetto del comò dove ho riposto il suo bracciale e me lo lego al polso, guardo felice ed estasiata i ciondoli che tentennano davanti ai miei occhi pieni d'amore.
Sento bussare alla porta, vado ad aprire e davanti a me si prospetta un Anthony da togliere il fiato, è così sexy in completo grigio fumo, e una camicia bianca lasciata un po' aperta, rimango basita, e noto un luccichio nei suoi occhi quando mi fissa nell'ambrato scendendo lentamente su tutto il mio corpo, le scosse che mi procura lui sono sempre le stesse dal primo giorno che ha posato quegli smeraldi su di me, immutabile nel tempo che abbiamo perso e recupereremo,
"Sei una visione Amore" si avvicina chiudendo la porta alle sue spalle, quel nome uscito dalla sua bocca mi fa uno strano effetto, non mi aveva mai chiamato così, e divampo lasciandomi assaggiare dai suoi occhi ad ogni suo passo verso di me, che arretro andando a scontrarmi contro la parete fredda,
"Potrei dire lo stesso di te, Ragazzino" lo stuzzico, si passa una mano tra i capelli poggiando un palmo al lato della mia testa,
"Cazzo...cosa ti farei" il suo alito di menta coccola il mio collo, posando un bacio sulla mia spalla,mentre la sua mano s'insinua nello spacco del vestito, un gemito mi sfugge, e lo vedo sorridere vittorioso mentre continua a lasciare piccoli baci sulle scapole,
"Cosa mi faresti?" Lo sfido continuando a godermi la sua mano che mi accarezza l'interno coscia, scostandomi le culotte di pizzo infilando due dita dentro la mia intimità, facendomi chiudere le palpebre con forza ansimando, mi sfugge un grido di piacere che lui placa premendo la mano sulla mia bocca, e subito dopo le sfila lasciandomi esterrefatta e delusa,
"Anthony" la voce supplichevole, apro gli occhi, e lo vedo infilarsi gli stessi diti in bocca leccandoli avidamente come se fosse la cosa più buona che abbia mai assaggiato, e a quella vista sento sciogliermi, mi mordo un labbro per non pensarci,
"Mmm...Andiamo per gradi ragazzina" mi sussurra all'orecchio, lo sapevo, un'insolente non cambia dal giorno alla notte.
Mi prende la mano e varchiamo la soglia, percorrendo il corridoio dell'albergo a lunghe falcate, preme il pulsante dell'ascensore quando le porte metalliche si aprono mi spinge all'angolo, impadronendosi delle mie labbra avide di lui, mi poggia una mano sulla guancia facendola correre lungo i capelli tirandoli su con forza, la sua lingua incontra la mia danzando insieme, ad un ritmo sostenuto, quando il campanello dell'ascensore suona per avvertirci che siamo arrivati, si stacca e subito dopo le porte si aprono, lasciandoci a guardare la vista della Hall.
Superiamo le porte scorrevoli e mi lascio guidare dalla sua mano, fermandoci davanti ad una moto nera...aspetta una moto?!?, mi giro per guardarlo in volto, e un sorriso sfacciato si fa spazio tra la sua barba incolta,
"Che vuol dire?" Sgrano gli occhi incredula, mi porge il casco mentre s'infila il suo senza smettere di sorridere,
"A te che sembra che voglia dire ragazzina?" Monta sulla moto togliendo il cavalletto che la sosteneva, lo fisso quando mi afferra per un polso e mi fa balzare sopra,
"Arreggiti" mi allaccio alla sua vita e una folata di vento insieme al suo profumo mi riempie, accarezzandomi il viso e la pelle sotto il vestito, non ero mai stata in moto con Anthony, mi stringo ancora di più assaporando il suo profumo, chiudo gli occhi beandomi del momento, quando si ferma davanti ad un luna Park,
Scendo aggiustandomi il vestito e mi aiuta a togliere il casco, alzo un sopracciglio aprendo la bocca e richiudendola,trovo qualcosa di sensato da dire, forse avevo capito male le sue intenzioni?!?
"Anthony che diavolo ci facciamo qui?" Chiedo irritata mostrandogli con un gesto della mano il mio abbigliamento non proprio consono ad una serata sulle giostre,
Lo vedo che scoppia a ridere,avvicinandosi al mio apparato uditivo cingendomi la vita con una mano,
"Lo sapevo che avresti fatto questa faccia, diciamo che ho deciso di ripercorrere le origini" mi stampa un bacio frettoloso facendo congiungere i nostri diti che s'incastrano perfettamente, lascio comunque che mi faccia strada, mi sento ridicola in mezzo a tutti questi ragazzi vestiti con jeans e magliette,
"Ma noi non siamo mai stati alle giostre" gli faccio notare continuando a camminare, finché non vedo davanti a me una pista di macchine a scontro,e capisco tutto, scuoto la testa mordendomi il labbro inferiore divertita, lui lo nota, trascinandomi sulla pedana di ferro per prendere una macchina a testa,
"Sei sorpresa?" Mi domanda beffardo, fissandomi troppo intensamente, alzo gli occhi al cielo,
"Diciamo che mi hai stupito Ragazzino" vado dentro la macchina e senza lasciarlo ribattere infilo il gettone e inizio a volteggiare sulla pista scontrandomi con alcuni, ridendo come una pazza, quando vedo Anthony e lo punto, lui cerca di scansarsi, ridiamo di gusto fissandoci negli occhi, e vedo tutto l'amore che proviamo, ci sono quasi riuscita a prenderlo, mi avvicino ancora un po' e quando batto la parte posteriore della sua macchina lancio un urlo di vittoria gettando le braccia al cielo applaudendo, si volta uscendo dalla macchina, aiutando anche me porgendomi la sua mano calda,
"Anche nelle macchine a scontro sei un pericolo costante" mi attira a se, baciandomi avidamente,
"Mr simpatia in persona" gli tiro una pacca sul braccio facendolo sorridere,
"Beh adesso?" Mi guardo intorno, quando siamo già fuori dal Luna Park, e mi si para davanti una Limousine bianca con i vetri oscurati, mi voltò notando che Anthony mi scruta malizioso, aprendomi la portiera per farmi strada all'interno, noto il divanetto rosso in pelle, un secchio con dello champagne tenuto al fresco, e due calici su di un tavolino, si siede accanto a me, accarezzandomi una gamba,
"Do...dove andiamo ora?" Sussurro lasciandomi avvolgere dal suo calore, si avvicina baciandomi il collo dolcemente e non posso fare a meno di gettare la testa all'indietro,
"Il nostro secondo incontro, una bevuta, io sarò il tuo sconosciuto al momento" i suoi smeraldi si accendono scostandosi da me, lasciandomi di nuovo in preda a spasmi d'eccitamento,
"Anthony non vale" bofonchio seccata mettendo il broncio, mi osserva divertito passandosi il pollice sul labbro, lo vedo corrugare la fronte, dio quant'è sexy,
"Scusa ma ci conosciamo?" Ribatte picchiettando i diti sulla sua gamba accavallata,
Decido di stare al gioco, se vuole giocare allora giochiamo,
"No, non mi pare che ci siamo mai visti, mi sposto i capelli di lato con un gesto lento, passando una mano sul collo, vedo che il bosco divampa, e si avvicina porgendomi la mano, oddio le sue mani, la stringo fingendo indifferenza,
"Sarei onorato se accettasse un bicchiere di champagne" mi guarda mangiandomi, quanto vorrei essere assaporata, scuoto la testa divertita, e lancio una delle sue prime frasi,
"La mamma mi ha detto di non accettare drink dagli sconosciuti" si fa più vicino, scostandosi al mio orecchio,
"Mossa astuta signorina Mancini" giro il viso dalla sua parte, quando la sua bocca si avventa sulla mia, prendendomi dalla vita per mettermi a cavalcioni su di lui,
"Ma non eravamo sconosciuti?" Chiedo eccitata e divertita,
"Sorpassiamo i convenevoli" insinua le dita tra i miei capelli, alzandomi il vestito, chiudo gli occhi, inarcando la schiena, sento la sua lingua tracciare una scia sul collo, per scendere lungo il seno, mi abbassa il davanti del vestito prendendo possesso di uno dei miei capezzoli, mordendolo avidamente, sussulto gemendo, vorrei parlare, ma lo lascio fare, non riuscirei a formulare una frase di senso compiuto, il cervello si annebbia,
Abbasso lo sguardo per sbottonargli i pantaloni, non smette di baciarmi, gli tiro giù i boxer prendendo la sua erezione tra le mie mani vogliosi e tremanti,
"Anthony ti voglio" un sussurro smorzato dall'eccitamento e poco udibile,
Mi scosta le culotte e in un gesto mi riempie,
siamo solo io e lui, non sentiamo le macchine che sfrecciano non udiamo niente solo i gemiti che fuoriescono dalle nostre bocche affamate, i nostri corpi uniti, sono l'unica cosa che voglio vedere per sempre nei miei occhi, solo dentro i suoi smeraldi voglio vedere il mio riflesso, profumiamo di una fragranza unica e mi lascio inebriare,
"Cazzo...sei così dolce" impreca mordendomi i capezzoli indolenziti, ma voglio tutto da lui, ora e sempre,
Si muove ad un ritmo lento e sensuale, ma ho bisogno di più,
"Più veloce ti prego" piagnucolo supplicando,
"Mi piace quando esigi" confessa mentre passa la lingua morbida intorno al capezzolo,
mi afferra i capelli stringendoli e tirandoli e fa come gli ho chiesto, vedo nei nostri occhi che siamo al culmine,
Risale baciandomi, quando veniamo insieme, mi sento riempire dal suo liquido caldo e tutto il resto non conta più niente, ansimiamo labbra contro labbra, mi prende il volto tra le mani, come per paura che scappi, apro gli occhi e vedo il verde che mi abbaglia,
"Ti amo Anny" passa il pollice sulle mie labbra gonfie mentre cerco di riprendere fiato,
"Ti amo anche io" gli passò una mano tra i capelli stringendo il mio corpo sudato contro il suo.

Quando riprendiamo conoscenza mi porge un bicchiere di champagne e l'avvicina al mio,
"A cosa brindiamo?" Chiedo ridendo, mentre preme la sua mano sulla mia vita,
"Alla nostra serata, che ancora non è finita" ammette trafiggendomi con lo sguardo,
"Ah no?" Sono sorpresa, e mi volto appoggiando la schiena contro il suo petto,
Sento che inspira tra i miei capelli,
"No, rimarrai sorpresa...siamo quasi arrivati" mi bacia la cute lievemente, mi rialzo e faccio combaciare i nostri calici, prendendo una sorsata fresca e frizzantina aspettando la prossima sorpresa del mio Mr Insolente.

Passate a leggere il libro della nostra vincitrice del concorso Emi_2808 
È una teenfiction. ❤️

Una Tentazione Divertente ( IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora