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La vigilia e il natale erano passati, due giorni stupendi, scartare tutti insieme i regali e vedere la faccia di ognuno mentre scopre che cosa si nasconde dentro le scatole è qualcosa che ti rende soddisfatta.

non mi ero fatta sentire da Anthony dopo quella sera, e neanche lui mi aveva cercata quindi perchè preoccuparmi?!? Probabilmente era a darsi da fare con qualche altra ragazza ammaliata dal suo fascino da playboy, poi tra me e lui non c'è niente, eppure continuo a ripensare ai suoi occhi, sono proprio una causa persa.
"Anny, oggi tuo padre ha la gara, al premio su chi ha addobbato il giardino più bello nel nostro vicinato" grida mia madre dal piano di sotto, me ne ero completamente scordata, non ho tanta voglia di partecipare ma non posso rifiutarmi, l'anno scorso non c'ero stata quindi quest'anno volevo dargli il mio supporto morale.
"Si lo so, voi avviatevi, vi raggiungo dopo." Mi affretto ad aggiungere
Mia sorella si sofferma sul ciglio della porta di camera mia con un sopracciglio alzato.
"Che c'è?" gli chiedo accigliata, non ho un minimo di privacy in questa casa, sono stufa di dare sempre spiegazioni su ogni cosa, su ogni mio minimo spostamento.
"Niente, solo che vieni vestita così?!?",
"certo, un jeans e un maglione, non sto andando al galá, te invece sembri uscita da sex and the city, mi dispiace farti sfigurare passando per la sorella scialba ma non ti preoccupare più uomini per te, io ho giá dato." Rispondo stizzita ad Ilaria,
"hey ti ha morso una serpe stamattina?!?stai diventando acida, il motivo lo sai e non starò a farti le solite prediche quindi fai come vuoi." si gira e scende giù per le scale chiudendo la porta di casa.

Arrivo a la gara giusto in tempo per assistere al premio del giardino più bello. Sono rimasti in gara mio padre, il suo vicino Ezio, un antipatico signore di ottant'anni represso perchè sua moglie l'ha lasciato dichiarando che era troppo monotono e da quel giorno si è sempre dedicato a tutte le sfide del paese, vincendo tutti i premi, l'unica gioia che gli è rimasta, e pensando bene non sò se finirò anche io così ripensando alle parole di mia sorella che mi ha dato di acida, scaccio il pensiero quando al loro fianco vedo la terza concorrente. È tanto che non la vedo ma la riconosco subito, Angelica torelli, la madre di Rebecca e Anthony, ti pareva che mancasse ad un evento così importante, guardo tra la folla e vedo subito gli occhi di Anthony che mi guardano con un sorrisetto laterale e mi fá un cenno di saluto con il capo , cazzo, speravo che non c'era o almeno che non mi vedesse, evidente che non passo così inosservata con il mio maglioncino rosa shocking, forse dovevo cambiarmi veramente.
Distolgo lo sguardo senza ricambiare il saluto e mi avvicino a mia madre e mia sorella,
" visto chi c'è?" Mi riferisce Ilaria,
"si e allora?!? Non m'interessa, come devo dirtelo, non sapevo che ci fosse stato anche lui altrimenti col cavolo che mi sarei presentata" ribatto inferocita, e Ilaria a il buon gusto di tacere.
Mentre sono intenta a sentire il discorso per la premiazione un braccio mi afferra e mi spinge in un angolo.
"Ahi" sussulto, mi giro e vedo il viso di Anthony contratto,
"che cavolo vuoi?!?" Gli dico scocciata.
"Sei una stronzetta, viziata, e anche maleducata, non è cortese da parte tua non salutare gli amici ANNY." Ricalca il mio nome come per farmi ricordare che mi faccio chiamare dagli amici con il mio nomignolo.
"Senti, non so cosa tu voglia da me, noi non siamo amici, non siamo niente, solo due persone che si sono scontrate con la macchina e risolto l'accaduto, e stronza viziata lo vai a dire alle tue tante conquiste, che c'è nessuna è stata disposta ad accompagnarti a questo evento noioso?!?, no aspetta forse sei te che non porti nessuna a giro al di fuori del tuo letto." Mi guarda con il volto infuriato e mi strattona un pò più in disparte per non farmi sentire da nessuno, andando a farmi sbattere contro il muro freddo, e prima che posso ribattere, mi prende il viso tra le mani e mi bacia, un bacio caldo, bisognoso che mi fá scordare del freddo che sento, e mi fá sussultare, lui si fá spazio tra le mie labbra con la sua lingua morbida, io mi lascio condurre dai suoi movimenti esperti, dalla foga del momento. Quando mi ricordo dove sono e chi mi sta baciando mi stacco, appoggiando le mani sul suo petto allontanandolo, lo fisso allibita, vero che non mi è dispiaciuto, ma non posso cedere così,
"Ti sei rincretinito?", lui mi guarda come se non capisse, non risponde subito,
"No, non sono cretino, ma pensavo che..." s'interrompe e io mi affretto a dire,
"Non so cosa pensavi, ma hai pensato male su tutta la linea, non m'interessi se ti fá piacere saperlo, non mi piacciono le sveltine dietro un muro accanto ai bidoni del sudicio, forse alle tue fiamme si, potresti proporglielo alla prossima, e siccome sono una stronza maleducata, me ne vado." Lui mi fissa divertito, ma non ha capito che non sono una facile preda, e non sono disponibile sopratutto per uno come lui, MAI!.

Quando torno alla festa, sono ancora scossa, vedo che mia madre mi guarda.
"dove sei finita Anny?ti sei persa la premiazione di tuo padre, dopo 2 anni ha vinto finalmente" annuncia entusiasta mia madre, "ero andata a fare una telefonata di lavoro, mi dispiace di essermi persa il pezzo più interessante di questo noiosissimo evento, sono contenta per papá." Lei mi fissa contorta, ma mi lascia perdere.
Poco dopo vedo Rebecca che si dirige verso di me, che scocciatura prima suo fratello adesso lei, ma mi metto un finto sorriso sulla faccia e la saluto.
"Complimenti per tuo padre, ho notato che hai conosciuto mio fratello." Guardo nella direzione di lui e mi si secca la gola, è stretto con la mano sul fianco di una mora ricciola molto bella che mi sembra di conoscere, che bastardo prima mi bacia e il minuto dopo è nelle braccia di un altra, mi convinco che faccio bene a stare alla larga da uno come lui.
"Si ho avuto questo onore." Ribatto seccata.
"Giá quella è la sua fidanzata, ti ricordi veniva a scuola con noi sezione D, Ambra Pagliuzzi, sono 2 anni che stanno insieme tra tira e molla, non riescono proprio a lasciarsi definitivamente." Mi sorride, il mio respiro si fá corto, non dovrei preoccuparmi, per me lui non è niente, allora perchè mi sento così strana?!? Mi ha mentito, almeno credevo, in effetti lui mi aveva detto che Rebecca era sua sorella, ero io che non gli avevo chiesto se aveva un altra, poteva dirmelo, che vigliacco, mi ha invitata a cena, mi ha stuzzicato al locale portandomi a casa. Uno come Anthony ferretti non cambierá mai era un playboy all'epoca e lo era anche ora a distanza di 13 anni, un pugno avrebbe fatto meno male, meno...si, dell'umiliazione che provavo adesso, dopo avergli confidato tutta la mia storia.

Passate a leggere il libro della nostra vincitrice del concorso Emi_2808 
È una teenfiction. ❤️

Una Tentazione Divertente ( IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora