10.Fuggire

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Arrivato a casa, Byun Baekhyun si fermò due secondi davanti la porta di Park Chanyeol, non era lì che doveva andare, sorpassò la porta e arrivò a quella del suo appartamento, prese la chiave dalla giacca e notò che non era quella per aprire la sua casa, ma il cassetto di Chanyeol con tutti i loro ricordi.

"Aishh" si scompigliò i capelli, tutto portava a lui 

La notte passò, non velocemente per il moro, si girava e rigirava e ogni cosa che faceva ricordava di quando lo faceva insieme a lui.

Il giorno dopo Sehun arrivò più presto del solito, voleva andare da Baek prima di ritornare nell'appartamento di Yeollie

"perchè così mattutino?"

"volevo vedere come stavi" guardò il viso del moro distrutto dal sonno e dalle occhiaie

"ma ce l'hai una vita te" lo fece entrare

"sto cercando di ricostruire le vostre"

"c'è anche la tua di vita che devi costruire"

"dopo la vostra" Bacon sbuffò

"staremo bene, voglio solo che lui non rimanga solo"

"a lui ci penso io come ti ho detto, ma a te chi ci pensa? ieri non sei andato da Kyungsoo"

"sono andato da Luhan, anche lui ha bisogno di qualcuno"

"Luhan?" la sua espressione cambiò leggermente

"oltre a noi Luhan non ha nessuno, i suoi parenti sono tutti in Cina e se nei momenti difficili viene lasciato solo sarà dura per lui"

"è successo qualcosa?" disse alterandosi leggermente, Baek prese la rivista di ieri e gli raccontò tutto, tranne che era lui la causa del suo pianto

"oggi viene qui, cercando di stare molto attento a chi ha intorno" Sehun si ammutolì, voleva sapere perchè l'allegro Luhan aveva un viso così affranto e perchè gli occhi erano traboccanti di lacrime

"ti mando un messaggio appena arriva" gli fece l'occhiolino, a Sehun gli si leggeva in faccia che voleva vederlo

non deve vivere per ricostruire la nostra storia, pensò Bacon


"buongiorno Byun Baekhyun" disse ancora mezzo addormentato il gigante aprendo la porta e barcollando 

"svegliati stupido, per venire a trovarti un po' più presto, presto poi, sono le 10" sbuffò Sehun guardando Chanyeol, 

sta male e non vuole ammetterlo, non lo capisce, c'è troppa confusione dentro sto gigante, pensò

"mi scoppia la testa" disse dopo un paio d'ore schiantandosi sul divano

"hai bevuto ieri sera?"

"no, ho visto un semplice film"

"che strano modo di ubriacarti" ridacchiò Sehun

"haha" fece una smorfia e gli lanciò come risposta una ciabatta contro 

"sto delirando davvero però" sospirò toccandosi il fronte, il ragazzo dai capelli rosa lo guardò meglio, sudava ed era pallido, si avvicinò e controllò se aveva la febbre

"Hai la febbre, mettiti a letto" Sehun accompagnò il gigante in camere sua e gli misurò la temperatura con il termometro, "febbre a 39, brutta influenza" disse fra se e se

-è arrivato- lesse il messaggio 

-non posso venire, il tuo Channie ha la febbre, e anche alta- scrisse

Love under a thousand stormsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora