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E noto che lei è seduta al bar del chiosco insieme a Sierra e un ragazzo che non ho mai visto.
'SHAAARON' strilla felicemente mentre si dimena per chiamarmi.
'Lui è Luke, il mio unico cugino' mi dice tutta pimpante appena arrivo.
'Piacere di conoscerti, io sono Sharon' gli porgo la mano.
'Piacere mio' dice lui sorridendomi. È biondo, alto, piuttosto fisicato e ha un sorriso luminosissimo.
'Perché non ti abbiamo mai visto prima?' gli chiedo.
'Beh, come dicevo prima a Sierra, qualche giorno fa ho compiuto 18 anni e ho deciso di staccare la mia vita in Canada e trasferirmi qua, amo il mare.' ci spiega mentre osserva dei ragazzi che nuotano e si schizzano con l'acqua, 'Sono fortunato ad avere qui la mia Char che mi ospita, so che ci divertiremo un mondo insieme' fa mentre la abbraccia da dietro.
'Purtroppo non frequenterà la scuola, ma uscirà spesso con noi, se non vi dispiace' ci spiega Charlotte mentre Luke ordina qualcosa da bere.
Le sorrido. 'Figurati, sembra molto simpatico'.
'Ragazze, sapete della festa di stasera vero? Ci dobbiamo preparare benissimo, dobbiamo essere al meglio' esulta Charlotte.
'Allora ci conviene andare a casa a mangiare qualcosina e prepararci' risponde Sierra.
'Sono d'accordo' sorrido eccitata. Non capisco la mia felicità, di solito alle feste non mi sono mai divertita, anche perché erano noiosissime, ma sono molto ansiosa per stasera.
'Ragazze, passo a prendervi io?' propone Luke e noi accettiamo ringraziandolo.
Tornando a casa, guardo il tramonto che presenta questa città e nonostante sia qui da un anno, ancora mi meraviglio della bellezza di Miami. Fin da piccola ho sempre sognato di venirci. I miei genitori sono piuttosto d'accordo di questa scelta perché sanno che imparare a cavarmela autonomamente, anche se con me ho mio fratello Cameron, mi rende una ragazza più forte e sicura di me, uno dei miei punti deboli è sicuramente la mia scarsa autostima, quindi passare dalla vita solitaria e abitudinale in Texas e arrivare a una vita spericolata a Miami, significa molto per me. L'anno scorso l'ho passato benissimo, ho conosciuto Charlotte e gli alcuni amici di Cam, che si sono rivelati simpatici e molto infantili, ma gli unici con cui parlo ancora sono Crawford e Christian. Fin dal primo giorno abbiamo avuto solo battibecchi, nemmeno un giorno in pace. È anche un ragazzo stupendo, perché devi comportarti come una merda?
Assorta dai miei pensieri, arrivo a casa e noto l'auto di Brent davanti casa. Appena entro sento ridere chiassosamente e scorgo tre ragazzi in salotto a giocare alla Play. Cam, Brent e Christian. Perfetto. Appena tornati dall'allenamento, sudati come non mai, inquinano casa mia.
'Ehi Shaaron' Cam si accorge della mia presenza. 'Giochiamo a Fifa, ti unisci?' Mi sorride. Saluto gli altri e rifiuto la proposta.
'Vado a farmi una doccia cosi mi preparo per stasera' dico. 'Voi non vi preparate?'
'Sha, restano qua a mangiare e poi tornano a casa per una doccia veloce. Sai che noi ragazzi ci mettiamo 10 minuti per sistemarci' ride mio fratello. 'Ordino delle pizze, se vuoi, intanto che ti fai la doccia' e mi fa l'occhiolino. Accetto ringraziandolo e vado di sopra.
Controllo il telefono e vedo se ho qualche messaggio, infatti uno ce l'ho, di Char.
Stasera ci sarà anche Luke, vuole conoscere tuo fratello e gli altri😉
Rispondo con un 'okay' e mi dirigo in bagno, pronta per una doccia rinfrescante.
Durante un bagno è solito che metta la musica e inizi a cantare. Una delle mie più grandi passioni è la musica, adoro a cantare, e come dice mia nonna, sono anche brava. Ma sappiamo che le nonne sono generose con i complimenti. Sulle note di Dangerous Woman di Ariana Grande, esco dalla doccia e mi avvolgo i capelli in una salvietta. Spengo la musica continuando a cantare, mi metto su l'accappatoio ed esco dal bagno.
Appena guardo davanti a me, mi blocca la voce vedendo Christian di fronte alla porta.
Riprendo fiato 'Che ci fai qua? Mi hai spaventata'.
'E chi voleva spaventarti? Tuo fratello mi ha detto di cercare il suo telefono in camera ma non lo trovo e aspettavo te per chiedertelo' fa guardandomi negli occhi per poi soffermarsi a guardarmi il collo.
Lo distraggo 'Che imbecille, l'aveva lasciato in bagno' dico rientrando per prenderlo e darglielo al suo amico.
Al contatto con la sua mano, mi percorrono i brividi e deglutisco rumorosamente.
'Non stai bene?' mi domanda quasi gentilmente, ma senza guardarmi negli occhi.
'Tutto apposto' dico chiudendomi in camera.
Era tipo.. Preoccupato?

SHASTIANWhere stories live. Discover now