Capitolo 38

1.4K 123 12
                                    

Come ho promesso ieri, ecco qui il capitolo :) vi ringrazio ancora per tutti i commenti, voti e complimenti, vi adorooo :) -Vale <3

Alle prime luci dell'alba mi alzo dal letto e mi vesto.

Sono sempre più preoccupata per Noah. E se gli fosse successo qualcosa? Non sono mai pessimista, ma questa volta c'è qualcosa che non va. Lo sento.

Spero che ritorni da me.

Cerco di trattenere le lacrime e mi dirigo in bagno guardandomi allo specchio: non ho un bell'aspetto, credo proprio che sia questo l'effetto che produca il non dormire. Di solito non mi trucco quasi mai, dato che non ne ho bisogno, ma oggi devo proprio: mi metto un po' di mascara e eyeliner, e per finire, fondotinta. Finito di truccarmi, mi sistemo i capelli.

Adesso si che sembro come prima, le occhiaie sono sparite e il viso sembra più luminoso.

Faccio il letto e scendo a fare colazione. C'è solo Malphas che fissa la finestra.

-che ci fai qui?- mi chiede prima ancora di entrare in cucina

-buongiorno anche a te- dico mentre preparo il caffè

Come ha fatto a sentirmi arrivare? Ho cercato di fare il più piano possibile per non svegliare gli altri

-faccio colazione tu?-

-niente-

Lo guardo e sembra non avere proprio intenzione di guardarmi.

-hai già fatto colazione?-

in questi giorni ho capito quanto possa essere difficile fare una conversazione con Malphas. Puoi fare anche centomila domande, lui si limiterà sempre a darti una risposta per poi stare zitto. Sembra non avere mai voglia di parlare con qualcuno. L'eccezione forse è Eris.

Il fatto che risponda sempre in questo modo, mi stimola a fargli sempre più domande. Voglio capire se almeno gli sto simpatica.

-no-

-e non hai fame?-

-si-

-e quindi perché non mangi?-

-perché non posso-

-e perché non puoi?-

-perchè non posso mangiare quello che voglio-

Non posso fare a meno di sorridere compiaciuta per avergli sentito dire un'intera frase.

-e cosa vuoi mangiare?-

Lui si volta a guardarmi e mi fissa.

Restiamo a guardarci per qualche minuto e poi finalmente capisco.

Apro la bocca per dire qualcosa ma la richiudo subito dopo, continuando a bere il mio caffè.

Lui distoglie lo sguardo e sbuffa.

Continuo a sorseggiare il mio caffè.

-non puoi bere la zuppa di Loray?-

-no-

-perché?-

-perché il tuo sangue si sente da chilometri e non sono abituato a stare cosi vicino ad un angelo-

-se posso fare qualcosa...-

-no-

-io..-

-non berrò il tuo sangue. Ho la ragazza-

-e che problema c'è?-

-Noah non ti ha spiegato cosa significa per noi bere sangue angelico?-

Ricordo nel momento stesso in cui pronuncia queste parole che cosa mi aveva detto. Arrossisco e bevo dalla tazza.

Dark Angel [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora