Capitolo 38 "Ad allenamento, si è mio figlio..."

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(Pov. Martina)

Ora sto allattando il piccolo Santiago, ha gli occhi di suo padre anche se Jorge dice che ha gli occhi come me.

Sono felice che ho nella mia vita Santiago... è davvero un bellissimo bambino ha preso molto sia da me che dal papà.

Jorge: amore mio adorato.

Io: amore.

Jorge: ciao piccoletto.

Noto Santiago fare un piccolo sorriso.

Jorge: non fare diventare matta la mamma.

Io: non lo farà.

Jorge: ne sei sicura?

Io: certo.

Jorge: Amore.

Io: dimmi.

Jorge: vieni a vedermi alla partita?
io: dici davvero?
Jorge: certo.

Io: allora vengo.

Jorge: e tu piccolo campione vieni a vedere il papà?
io: verremo.

Jorge: vieni che andiamo insieme.

Io: d'accordo.

Ci prepariamo e io vesto anche Santiago e ci dirigiamo al campo.... oggi giocheranno una partita davvero importante.

Mi siedo e tengo il passeggino e cullo dolcemente Santiago aspetto che comincia la partita.

Ecco arrivare mia cugina Mechi.

Mercedes: cugii.

Io: ei cugi.

Mercedes: ti trovo bene.

Io: grazie.

Mercedes: prego, come sta il piccolo?
io: ora sta dormendo.

Mercedes: sta bene?
io: si sta benissimo.

Mercedes: alla fine non mi hai detto come lo hai chiamato.

Io: ti presento Santiago Stoessel Blanco.

Mercedes: che tenero ha preso da te e da Jorge.

Io: si puoi dirlo forte.

Mercedes: che tenero ed è stranamente tranquillo.

Io: si per fortuna.

Mercedes: e tu stai bene?
io: sinceramente non so come la prenderà Harry.

Mercedes: Harry è il tuo ex e non deve dire un bel niente.

Io: lo so ma come la prenderà che io ora ho un figlio con Jorge?

Mercedes: fammi capire lui non sa che tu e Jorge state insieme?

Io: no.

Mercedes: bel casino.

Io: già effettivamente.

Mercedes: capirà.

Io: lui mi ama ancora Mechi.

Mercedes: Tini se ti ama davvero non ti lasciava andare e non faceva quello che ha fatto.

Io: io ora ho trovato la felicità.

L'allenatrice di CalcioWhere stories live. Discover now