Capitolo 28 "Che ci fai qui? Seconda vittoria. Problemi in arrivo."

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(Pov. Martina)

Oggi è una giornata molto impegnativa per me, mi sono svegliata normalmente con il mio fidanzato accanto cioè diciamo che lui ha svegliato, anche se io preferivo continuare a dormire stavo dormendo così bene e poi stavo facendo un meraviglioso sogno anche se il mio vero sogno è JORGE!

Jorge: amore mio.

Io: dimmi amore.

Jorge: devo andare.

Io: di già?

Jorge: oggi gioco.

Io: ah giusto c'è la partita.

Jorge: esatto.

Io: va bene. In bocca al lupo amore.

Jorge: grazie. Ti amo.

Io: prego. Ti amo.

Jorge: sarà brutto che non ci sei tu come allenatrice.

Io: amore mio ce la farai.

Jorge: senza di te no.

Io: invece si.

Appoggio una mano sul suo cuore per poi guardarlo dritto negli occhi.

Io: io vivo dentro di te... questo cuore batte a ritmo dell'amore che hai per me.... io sono il TUO cuore e quindi io sarò sempre con te.

Ricorda ovunque andrai, ovunque sarai... saremo sempre insieme.

Jorge: ti amo amore.

Io: ti amo.

Ci baciamo e lui se ne va.

Lui non sa che in realtà io sarò li.

Lui pensa veramente che anche se ho le stampelle e devo rimanere a casa io ci rimanga?? Allora non mi conosce proprio.

Mi preparo.

Scendo le scale, ormai ci ho fatto l'abitudine con le stampelle.

Ma ora posso ogni tanto provare a metter peso sul piede ma per ora non lo faccio mi fa male se provo.

Ecco che la mia migliore amica si piazza davanti alla porta per non farmi uscire.

Lodovica: dove credi di andare ehh??

Io: esco.

Lodovica: eh no mi dispiace.... Hai il divieto.

Io: devo andare Lodo ti prego.

Lodovica: dove?
Io: alla partita... i ragazzi hanno bisogno di me per vincere.

Lodovica: mio fratello non vuole e lo sai.

Io: non me ne frega io devo andare.

Lodovica: si arrabbierà moltissimo.

Io: a meno che non vieni pure tu.

Lodovica: non voglio andare contro mio fratello.

Io: io vado lo stesso.

Lodovica: NO.

Io: ti prego.

Lodovica: mmmm... d'accordo io vengo e per qualsiasi cosa torniamo SUBITO a casa. Intensi?

Io: si mammina.

Lodovica: non farlo mai più se no cambio idea.

Io: d'accordo.

Usciamo tutte e due e ci raggiunge pure Candelaria e mia cugina Mercedes.

Loro si vanno a sedere e io vado nella mia panchina dove c'è la mia squadra.

L'allenatrice di CalcioWhere stories live. Discover now