Chapter 19. 'Yes'

Magsimula sa umpisa
                                    

La sera, a cena

"Dove mi stai portando, mascalzone?" chiese Ilaria bendata "In un posto speciale, attenta che ora c'è uno scalino" rispose Gianluca guidandola piano per tutto il tragitto. Prese il mazzo di chiavi e fece scattare la serratura "Mi hai fatto preparare per fare un giro in macchina e tornare a casa?" chiese incredula, lui ridacchiò "Ora scoprirai tutto" sussurrò al suo orecchio, per poi farla sedere sul divano in salotto "Conta fino a dieci e poi sciogli il nodo della benda" le disse, le lasciò un bacio e si allontanò.

Ilaria finì di contare e sciolse la benda, mentre un video veniva trasmesso sulla TV al plasma davanti a lei. C'era la sua canzone preferita, 'All of me', e tutte le loro foto: c'era la loro vera prima foto, scattata dopo la dichiarazione di Gianluca, seguita da tutte le altre scattate in quei nove anni insieme, a concludere tutto c'era la loro foto più recente, scattata la sera precedente con il piccolo Ercole in mezzo a loro due che toccava la pancia ancora piatta della ragazza. Ilaria stava piangendo, quando Gianluca ritornò da lei "Ehi, non piangere amore" sussurrò lui asciugandole le lacrime "Sei dolcissimo, sai?" disse lei accarezzandogli il viso, facendolo arrossire un po' "E tu sei meravigliosa, amore mio" rispose baciandola "Ma dove siamo?" domandò lei curiosa alla fine del bacio "Sapevo che l'avresti chiesto" ridacchiò, le strinse le mani e la fece alzare "Siamo a casa nostra, amore mio. So di averti un po' trascurata ultimamente, ma l'ho fatto per questo motivo. Erni tra un po' andrà da Mari a Torino ed io ero ospite da Ignazio... Così, ho pensato di prendere una casa per la mia famiglia" spiegò "Vivremo insieme finalmente" sorrise abbracciandolo forte "Come una famiglia, piccola. Ma ora vieni, ti faccio vedere tutto" sorrise anche lui iniziando il giro delle stanze.

"E questa è il nostro piccolo angolino personale" Gianluca aprì la porta della loro camera da letto, mostrandole anche la penultima sorpresa di quella serata "Oh, ma è bellissima e grande! Anche la cena a letto? Ginoble, tu mi vizi" sorrise avvicinandosi al letto "Voglio solo farti felice" le rispose raggiungendola "A me basti tu, cucciolo" sussurrò sulle labbra di lui, che in pochi secondi si unirono alle sue in un bacio carico di passione. Si imboccarono per tutta la cena, provandosi e giocando "Stavo ripensando alle proposte di Ercole" disse ad un tratto Ilaria "Anch'io, sai? Erin mi piace un sacco, senti qua Erin Ginoble. Suona bene" rispose il ragazzo "Beh anche Gabriele Ginoble suona bene... Mi sa che abbiamo scelto" rise spostando il vassoio per potersi avvicinare ancora di più a lui "Abbiamo scelto" concordò accarezzandole la guancia "Dovremmo farlo sapere al diretto interessato" rallentò i tempi la ragazza "Lo farà Ercole domani mattina" rispose avvicinandosi ancora di più "Tutto lui deve fare?" ridacchiò lei "Esatto, io devo fare un'altra cosa insieme a te" ammiccò lui.

"Ti ricordi quando ci siamo messi insieme?" le chiese intrecciando le loro dita "Come potrei mai scordarlo, eri rosso porpora dall'imbarazzo e mi hai fatto la dichiarazione più bella del mondo" sorrise ricordando quel lontano 4 luglio "Non so da dove cominciare, o forse sì... Quando sto con te, è come se tutto il resto sparisse e restassimo solo noi due. Non so come poterlo definire, ma so che non posso fare a meno di te; ti sembrerò stupido od affrettato, ma è così. Sei importante per me, troppo importante e non riesco a non pensarti tutto il giorno. Penso ai tuoi occhi, al tuo sorriso, alla tua risata e mi sento dannatamente bene, mi sento a casa. Prendimi per pazzo, per stupido romantico o per quello che vuoi, ma io credo di amarti. Ti ho detto tutto questo quel giorno, me lo ricordo bene; ma oggi, apporterei una piccola modifica a quel discorso. Prendimi per pazzo, per stupido romantio o per quello che vuoi, ma io ti amo, ti amo da impazzire ogni giorno di più; sei la mia anima gemella, la mia guida, la mia forza ed il mio grande amore. Mi fai diventare matto, ma non mi importa, perchè ti amo per come sei, ti amo per ogni tuo piccolo meraviglioso difetto, per ogni tuo luminoso sorriso, per ogni piccolo momento nostro, per ogni piccolo gesto. Ti amo per il meraviglioso regalo che mi hai fatto e per quello che mi farai, perchè solo tu mi hai dato la gioia più grande, quella di diventare papà. Non smetterò mai di dirti grazie, amore mio, come non smetterò mai di dirti che ti amo da impazzire e che il nostro è un 'per sempre'. Ma oltre a dirtelo, voglio urlarlo e giurarlo davanti a tutti... Mi vuoi sposare?" disse aprendo la scatolina un po' spaventato, Ilaria dal canto suo era spiazzata e commossa "Io... Certo, amore mio che ti voglio sposare" sorrise tra le lacrime; Gianluca baciò l'anello e lo fece scivolare lungo l'anulare sinistro della ragazza, per poi gettarsi a capofitto sulle sue labbra.

Deskmate || Ignazio Boschetto Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon