Capitolo 18

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Emma la guardò, confusa "chi... chi sei tu?" Chiese quasi in un sussurro, con la bocca ancora impastata.
A sentire quella frase, a Regina cadde il mondo addosso, di nuovo.

Regina aveva le lacrime agli occhi, e non sapeva se fossero di gioia perché Emma si era svegliata, o lacrime di tristezza perché non si ricordava di lei.
La mora, che ancora la stava abbracciando, fece un respiro profondo, scacciò le lacrime, e si allontanò da lei.
L'aveva guardata negli occhi, nel profondo, e dio, se le erano mancate quelle iridi verdi con sfumature azzurre, o azzurre con sfumature verdi, doveva ancora capirlo questo.
La guardò negli occhi a lungo, poi accennò un piccolo sorriso "nessuno, io non.. non sono nessuno" aveva semplicemente detto quasi in un sussurro.
Emma sembrò accettare quella risposta, annuendo appena, così la mora decise di allontanarsi, per lasciarla sola, per lasciarle spazio.
Quando stava per farlo si accorse che la mano di Emma era saldamente chiusa attorno al suo braccio.
Alzò lo sguardo verso quello della bionda, che le sorrise, poi le strattonò delicatamente il braccio per attirarla a se, baciandola.
Regina rimase sorpresa inizialmente, ma poi iniziò a muovere dolcemente le labbra sulle sue.
Quando si staccarono, quella ad avere una faccia confusa, stavolta, era Regina, non aspettandosi minimamente quel gesto dall'altra.
Emma la guardò e ridacchiò "se ti sento dire di nuovo che non sei nessuno ti picchio, tu sei tutto" aveva affermato poi nascondendo il viso nell'incavo del suo collo "e si, mi ricordo ogni cosa, anche la più piccola ed insignificante" aveva continuato poi a parlare, non muovendosi minimamente da quella posizione.
Regina la prese per le spalle e la allontanò leggermente, il giusto per guardarla negli occhi "cosa? Tu ricordi tutto e mi chiedi chi sono, togliendomi tipo tutti gli anni della mia vita?" aveva chiesto Regina sgranando gli occhi e spalancando la bocca, "beh, dovevo fartela pagare in qualche modo per avermi lasciata, no?" disse Emma continuando a ridacchiare.
"Ti odio" aveva affermato Regina prima di tirarle uno schiaffo sulla nuca, "ti amo" le rispose Emma sorridendole "e poi, ahi, mi hai fatto male" continuò poi massaggiandosi la testa.
Regina rise, e la abbracciò, la abbracciò forte, come se potesse sparire da un momento all'altro "ti amo anche io" aveva sussurrato poi al suo orecchio, come se fosse un segreto, il più prezioso che custodisse.
Emma sorrise e la strinse a se "non lasciarmi mai più, ho bisogno di te nella mia vita, quindi ti prego, non farlo più, okay?" aveva chiesto Emma stringendola ancora di più "te lo prometto" le aveva risposto Regina, lasciandole un dolce bacio sulla guancia "e scusami se ti ho lasciata, non volevo, voglio dire, ti amo da impazzire, ma mia madre mi-" non fece in tempo a completare la frase perché Emma la baciò di nuovo "lo so, e va tutto bene, ma d'ora in poi, qualsiasi cosa accada, l'affronteremo insieme" disse la bionda poggiandole una mano sulla guancia e accarezzandola delicatamente con il pollice.
Regina annuì, aveva le lacrime agli occhi solo a pensare a ciò che aveva fatto ad Emma "scusa, e scusa anche perché è solo colpa mia se sei qui" aveva sussurrato la mora poggiando la fronte sulla sua spalla "no, ehi non fare così, non è colpa tua, sono io che ho scelto di smettere di combattere, e quindi finire qui, ma alla fine ce l'ho fatta, ce l'abbiamo fatta, quindi non incolparti di nulla" rispose Emma iniziando ad accarezzarle i capelli e dandole un bacio sulla tempia.
Regina annuì appena, poi alzò la testa e la guardò "credo che anche Ruby voglia entrare" le disse la mora osservandola, Emma sorrise solo a sentire il nome della sua migliore amica "con lei ci vivo, può anche aspettare" disse Emma ridacchiando "oh giusto, tu non lo sai, beh, per te va bene se anche io vivrò con voi? Dopo quello che è successo me ne sono andata di casa, e l'unica con cui sono rimasta in contatto è Zelena, quindi o vivo con voi op-" Emma la interruppe di nuovo con una bacio, poi si staccò ridendo "da quando sei così logorroica?" chiese continuando a ridere "e poi si, dio Regina, si, me lo chiedi anche se per me va bene?" chiede retoricamente continuando a ridere e abbracciandola.
Regina sorrise, ora si sentiva completa, si sentiva felice, aveva ritrovato l'amore della sua vita, e appena Emma sarebbe uscita avrebbero vissuto insieme, non poteva chiedere di più, perché ora era felice, perché ora, erano di nuovo nella loro piccola bolla rosa.
I suoi pensieri furono interrotti dalla sagoma di Ruby che si era letteralmente buttata addosso ad Emma, e di conseguenza addosso a lei.
Emma rideva, Ruby piangeva e rideva contemporaneamente, mentre lei le osservava per imprimere nella sua mente quel momento, e sorrise, sorrise perché tutto era tornato come prima.

Saaaalvee (:
Come va? È da un po' che non ci si sente(?)
Okay, che ve ne pare 'sto capitolo?
Boh, non so che alto dire, quindi, ci si sente(?) Al prossimo capitolo.
GayBye (:

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