- Stiamo arrivando?- chiedo mentre arranco con la mia bici sotto il sole cocente.

- Sì, ma non è questo il posto di cui ti parlavo. Per adesso ci fermeremo a Cala Rossa, questa sera ti porterò da un'altra parte.- grida lui avanti a me di qualche metro, è instancabile questo ragazzo.

- Eccoci!- urla rallentando.

Io accosto al suo fianco e, dopo aver parcheggiato le bici, ci dirigiamo verso la piccola ma meravigliosa spiaggia. Ne avevo sentito parlare, mi pare anche di aver capito che sia abbastanza pericolosa.

*****

La giornata passa normalmente, ci siamo un po' abbronzati entrambi. Il che è un gran miracolo, data la nostra perenne carnagione color latte. Mi sono ritrovata a pensare che vorrei questa vacanza non finisse mai, eppure so perfettamente che accadrà.

- A che pensi?- mi domanda Gennaro, posizionando il suo esile braccio sulle mie spalle mentre passeggiamo.

- Vuoi che sia sincera?- chiedo. La spiaggia si sta pian piano svuotando e Genn mi ha proposto di cominciare a dirigerci verso il posto prestabilito, in modo da raggiungerlo per il tramonto.

- Certo, devi essere sempre sincera con me.- pronuncia quasi come un ordine.

- Cosa siamo noi due?- chiedo voltandomi per guardarlo negli occhi.

- La risposta la avrai non appena arriveremo.- risponde sorridendo. Qualche passo dopo si blocca.

Ci sono circa dieci barchette ormeggiate, penso si possano affittare perché Genn si dirige verso un ragazzo appollaiato all'interno di un minuscolo chiosco e ne esce fuori con lui.

Armeggiano con una piccola barca fin quando il biondino non mi fa cenno di salire insieme a lui.

Ci stiamo allontanando dalla riva lentamente, ma sento l'ansia invadermi il corpo. Forse dovrebbe sapere quanto io abbia paura del mare, ma non voglio rovinare il momento.

- Tutto okay?- chiede accarezzandomi i capelli. Io annuisco, incapace di parlare.

Dopo qualche minuto, durante il quale ho chiuso gli occhi e mi sono fatta tranquillizzare dal suo dolce tocco, lo sento sussurrare.. – Siamo arrivati.-

Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo davanti due rocce identiche che formano un'unica grotta. Mi volto verso di lui guardandolo interrogativa.

- Rifammi la domanda di prima.- mi ordina puntando lo sguardo sui miei occhi.

- Cosa siamo noi due?- chiedo con un filo di voce.

- Non so se hai mai sentito parlare di questa grotta..- si scompiglia nervosamente i capelli, è così tenero in questo momento. Poi titubante aggiunge.. – E' la grotta degli innamorati.-

Non ho parole, per cui lascio che siano i miei occhi a parlare ai suoi color del mare.

Ma a lui sembra non basti. - Dì qualcosa, ti prego.- sorride mentre porta una sua mano sul mio viso.

- A volte sai essere romantico anche tu, Butch.- dico ridendo.

Lui scoppia a ridere con me. – Non ti ci abituare, ragazzina.- sussurra prima di lasciarmi un delicato bacio sulle labbra.

Il tramonto è stupendo visto da qua, gli ultimi timidi raggi del sole attraversano la grotta ed io sento la pace dei sensi.

In questo preciso istante non vorrei trovarmi in nessun altro posto.

****

- Sono stata bene oggi.- ammetto lasciandomi cadere sul suo letto esausta.

- Ci mancherebbe, sei stata con me. Mi sembra anche ovvio che tu sia stata bene.- mi prende in giro con un sorrisetto compiaciuto.

-Che vuol dire Butch? -Niente.Where stories live. Discover now