Capitolo 3

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<<Lo faccio solo perché domani non c'è scuola>> mi arrendo. Non ho voglia di andare ma voglio farla contenta.

<<Oddio Nora, veramente? Grazie! Vedrai che ti divertirai un mondo>>

Alzo gli occhi al cielo e ritorno alla mia lettura.

Alle sette suona la sveglia. È ora di prepararmi e cerco di indossare abiti quotidiani. In fondo è solo una stupida festa.

Jeans chiaro semplice e una magliettina a maniche corte grigia. Un paio di Superga grigie e il solito giubotto nero. Per me questo è il massimo dell'eleganza e della comodità.

Prima di uscire mi spazzolo i lunghi capelli biondi e passo un po' di mascara sulle ciglia.

Trenta minuti dopo, Angelica e Davide mi aspettano in macchina fuori dal mio giardino. Attraverso il vialetto e li raggiungo.

<<Hey secchiona, hai già finito di studiare?>> domanda Angelica per strada.

<<Per colpa tua no>> dico guardandola dallo specchietto. È seduta avanti insieme al suo ragazzo.

<<Sono sicura che ne varrà la pena alla fine>>

<<Ma dove andiamo? E chi siamo?>> chiedo curiosa.

<<Spero che tu abbia mangiato qualcosa perché la nostra meta è il L.D.M.V ... e ho invitato alcuni miei amici>> risponde calmo Davide.

L.D.M.V sta per: locale dei morti viventi. È il bar più frequentato dai ragazzi nel fine settimana.

Parcheggiamo l'auto a pochi metri dal locale e ci dirigiamo all'entrata. Non essendo mai uscita di sera non ero mai stata in questo bar e la cosa sorprende gran parte del gruppo.

<<Piacere sono Eleonora>>dico salutando generalmente tutte le sette persone sedute intorno al tavolo.

Ognuno di loro pronuncia il proprio nome fino a quando Andrea, il ragazzo biondino seduto accanto a me domanda: << Come mai Gaia è in ritardo?>>

Quel nome mi rimane impresso per i prossimi 10 minuti e mi domando dove sia questa Gaia che tutti nominano e come mai non arrivi.

#ELAIA {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora