6. partita parte 1

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Ero a casa e stavo aspettando Liam.
Arrivò alle 15 in punto.
Impostammo il lavoro e trovammo molti argomenti interessanti sulla Grecia.
- ti va di venire a vedere la partita di stasera ? - chiese Liam.
- molto volentieri - risposi.
- tu giochi ? - chiesi curiosa.
- si - disse fiero.
Ci guardamo negli occhi per un infinita di tempo.
Ci stavamo per baciare quando la porta si aprì.
Davanti alla porta c'era mia madre.
Oh no.
Ora sono morta, mi uccide.
- oh e tu chi sei ? - chiese mia madre tra il serio e l'arrabbiato.
- buongiorno signora io sono Liam un compagno di Megan - disse alzandosi dal letto in cui eravamo seduti.
Si eravamo sul letto dato che entrambi trovavamo scomodo stare sulla sedia davanti al computer.
- si siamo anche compagni per un progetto di scienze - risposi abbassando lo sguardo.
- comunque ero salita per dirti che ti vogliono al telefono - disse seria.
- oh grazie scendo subito - scesi le scale e raggiunsi il telefono.
P.O.V Liam
* in camera di Megan*
- stai lontano da mia figlia - disse arrabbiata verso Liam.
- mi scusi ma non capisco - disse stranito.
- è per quelli come te se mio marito è morto ed è per quelli come voi se Megan ha sofferto tanto - rispose lei .
Non riuscivo a parlare ero come paralizzato.
- se ti avvicina ancora a lei o le fai del male, ti troverò e verro ad ucciderti e posso farlo - disse la donna.
Entra Megan .
- cosa sta succedendo ? - chiese un po preoccupata.
- niente io e il tuo amico stavamo facendo conoscenza - menti sua madre ma lei sicuramente non l'avrebbe capito pensai.
Fortunatamente lei non sapeva.
Ma come faceva sua madre a sapere la verità ? Era un druido ? O magari una cacciatrice ?.
P.O.V. MEGAN
Non c'era nessuno al telefono.
Perché mi ha fatto scendere ?
Quando ritornai in camera notai che qualcosa non andava.
Mia madre stava mentendo.
Avrà sicuramente minacciato Liam.
Non doveva intromettersi nella mia vita anche se capivo che lo faceva per il mio bene.
- okay - dissi incerta.
- ehm forse è meglio che vada a stasera - disse Liam.
- a stasera - risposi sorridendo.
Lui andò via .
Non volevo nemmeno sapere cosa gli aveva detto.
Ma mi sarei sicuramente scusata con lui per ogni cosa che avesse detto mia madre.
Rimasi in camera mia a pensare a tutto quello che era successo da quando ero arrivata qui a Beacon Hills.
Erano le 19 e non avevo per niente fame quindi decisi di farmi una doccia veloce dato che la partita iniziava alle 20.
Dopo aver fatto la doccia indossai un semplice vestito bianco con delle scarpe con filo di tacco e una giacca lunga e verde.
Misi un po di mascara e un filo di eyeliner. Il mio trucco consisteva in questo niente rossetto o lucidalabbra solo un po di mascara e eyeliner.
Scesi le scale e avvertì mia mamma che stavo uscendo e di non aspettarmi sveglia.
Andai ha scuola con la macchina e c'erano già tutti e probabilmente mi stavano aspettando.
Scesi.
- ciao ragazzi - li salutai.
Alcuni mi fecero un saluto con la mano, altri con la testa mentre alrri mi dissero semplicemente ciao.
Erano strani, forse hanno scoperto qualcosa su di me.
- è successo qualcosa per caso ?- chiesi preoccupata.
- no niente ci chiedevamo che lavora facesse tua madre - disse Kira.
- oh fa la pittrice - risposi secca.
- che bello - disse Lydia.
Eravamo diventate molto amiche era l'unica con cui parlavo e lei sapeva tutto.
Gli e lo avevo raccontato e sapevo che potevo fidarmi di lei.
- razza di scansafatiche pervertiti muovetevi a salire in campo - disse il Coach.
- si Coach - dissero i ragazzi.
Io e le ragazze iniziamo a ridere.
- dai andate e in bocca al lupo - dissi sorridendo.
- crepi - disse Liam sorridendomi.
E come al solito Stiles ci guardava.
- guardate chi c'è - disse Isacc indicando gli spalti con la testa e noi ci girammo.
C'erano i miei migliori amici.
- ma sono solo Aiden e Ethan - dissi.
- solo! sono pericolosi - Scott e Kira neanche finirono di parlare che i gemelli erano già lì.
- hey come va ragazzi ? - chiese gentilmente Ethan.
Lui a differenza del fratello era molto più gentile e cordiale.
- magnificamente - rispose acida Malia.
- su muovete i vostri culi ragazzini - disse il coach interrompendo la conversazione.
Ringraziai mentalmente il Coach.
Andarono tutti in campo Liam per ultimo, riusci a fermarlo.
- scusa per ogni cosa ti abbia detto mia madre - mi scusai.
- non preoccuparti - mi rassicuro lui.
Gli lascia un bacio sulla guancia e raggiunsi le altre sugli spalti.
Inizio la partita e già dopo neanche mezz'ora erano 2 -1 per noi.
Dopo la fine del primo tempo avevo una strana sensazione che mi porto a guardare intorno al campo alla ricerca di qualche pericolo.
Un secondo dopo tutte le luci si spensero dando il panico generale e io d'istinto strinsi la mano di Lydia.
Dopo alcuni minuti si accesero le luci rivelando i ragazzi che combattevano con 5 lupi mannari.
Notai che Aiden e Ethan li stavano aiutando.
Sfilai un dei miei coltellini dallo stivale destro lo tenni in mano e corsi verso il campo.
Erano tutti trasformati e Lydia era affianco a me.
- lo vuoi proprio fare ? - mi chiese Lydia.
- sono in pericolo devo aiutarli non importa se dovrò dirgli la verità - dissi.
Puntai un dei licantropi che stava attaccando Isacc che era in difficoltà e gli lanciai il mio coltellino che gli fini nella schiena.
Tutti mi guardavano ma non dissero niente e continuarono a combattere contro i lupi mannari.
Riuscirono a mandarli via.
....
#spazioautrice
Ho postato il sesto capitolo.
YEEEH.
Se ho fatto degli errori ditemelo
Samy

La Cacciatrice e Il Lupo Mannaro | Liam Dunbar 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora