2. scuola

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Arrivai ha scuola in 10 minuti e non riusciro a trovare ne Ethan ne Aiden.
Mi incamminai verso la scuola ma venni fermata da un gruppo di ragazzi o meglio il branco di Scott Mccall.
- Ciao io sono Scott loro sono miei amici tu sei nuova vero ? - disse Scott.
- Ciao si io sono nuova mi chiamo Megan - risposi gentilmente.
- e voi siete ? - chiesi cercando di essere credibile.
Si presentarono tutti, iniziammo a parlare quando ad un certo punto tutti si bloccarono e guardavano scioccati qualcuno o qualcosa dietro di me e d'istinto mi girai e vidi solo i miei due migliori amici.
- Da quanto non ci si vede ? - disse Aiden mettendosi al mio fianco.
- cosa ci fate voi qui ? - chiese Scott arrabbiato. Io osservavo e basta sicuramente avrei dovuto dire qualcosa ma forse era meglio stare zitta.
- andiamo ha scuola - rispose Ethan che fino a pochi minuti fa non aveva spiccicato parola.
- cosa c'è sotto ? - domandò Stiles. Notai che Malia e Isacc avevano tirato fuori gli artigli.
- nulla di importante - disse Aiden.
*suono della campanella*
- ragazzi andiamo è il primo giorno di scuola non iniziate - disse Lydia per evitare una imminente catastrofe.
- si hai ragione - rispose Isacc.
Guardai sia Ethan che Aiden capi cosa avevano in mente e per evenienza avevamo deciso di non farci vedere insieme per questioni di sicurezza.
- Megan vieni con noi ti accompagnamo in classe - disse Scott.
- grazie molto volentieri - risposi sorridendo.
- che materia hai ? - chiese Lydia.
Mi stava molto simpatica era gentile e molto intelligente.
- economia - risposi.
- anche noi - dissero tutti in coro.
*senti suonare il mio telefono*
Era mia madre.
Accettai alla chiamata, mi salutò e mi chiese come andava tutto in francese.
- Oui. - risposi dicendo altro sotto lo sguardo stranito dei ragazzi.
- scusate era mia madre - risposi un po imbarazzata.
- sei francese ? - chiese curioso Stiles.
- no mia madre è di origine francese e mi ha abituato a parlarlo fin da piccola -
- interessante - rispose.
Ci incamminiamo verso la aula di economia quando arrivammo mi sedetti all'ultimo banco. Di fronte avevo Stiles che parlava con Scott e sentivo bene cosa dicevano grazie al mio super udito da licantropo.
- dov'è Il tuo piccolo ? - chiese Stiles prendendo in giro Scott.
- sarà in ritardo - rispose seccato.
Appena fini la frase entro un uomo sulla quarantina che tutti i presenti chiamarono coach. Chissà perché ? Decisi di chiedere a Stiles.
- perché lo chiamate coach ? - gli domandai.
- Oltre che un professore è anche l'allenatore della nostra squadra di lacrosse -.
- ah okay - risposi.
Si apri di colpo la porta dell'aula rivelando una ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri. Era stupendo.
Megan cosa diavolo pensi ? .
Il ragazzo venne sgridato dal coach Finnstock cge gli ordino di sedersi nell'unico banco libero ovviamente accanto al mio.
Il ragazzo dagli occhi azzurri inizio a guardarmi fino a quando la lezione non fini.
Questa cosa mi infastidiva parecchio.
Presi coraggio.
- se volevi parlare con me bastava che dicessi ciao non che mi fissi peggio di uno stolker - ironizai.
Senza aspettarmi una risposta usci dall'aula e mi diressi verso la prossima lezione.
La mattinata andò tranquilla dopo che suono la campanella e andai verso la mensa come mi aveva detto Stiles.
Erano seduti ad un tavolo e con loro c'era anche il biondino.
Appena mi vide vicina al loro tavolo le sue guancie iniziarono a colorarsi di rosso.
- ciao - li salutai.
- hey Megan siediti qui di fronte a Liam - disse Stiles.
Capi subito che Liam fosse quel ragazzo di sta mattina.
-com'è andato il primo giorno ? - chiese Lydia.
- bene erano tutti molto gentile apparte un ragazzo che ha passato un ora ha fissarmi era davvero inquietante - risposi sorridendo.
Liam spalanco gli occhi e basso subito lo sguardo verso il suo piatto. Mentre Stiles osservava la scena divertito.
- volevo chiedervi se vi andava di vendire a casa mia per conoscerci meglio - azzardai io.
Speravo ci credessero dato che il mio compito era di scoprire di più su quello che stava succedendo.
*squilla il cellulare*
- scusate sarà ancora mia madre - presi il telefono "Aiden". Cosa voleva ?.
- pronto - risposi.
- come va ? - mi chiese.
- bene hai bisogno di qualcosa ? - chiesi nervosamente.
- no ma hai fatto una grandissima cavolata - rispose divertito.
- che hai da ridere ? - chiesi arrabbiata.
- sai che io e l 'altro affianco a me abitiamo nella stessa casa in qui abiti tu ? -
- merda - sussurrai.
- okay va bene a dopo - risposi e attaccai subito.
- allora tutto apposto ? - mi domandarono.
- si tutto apposto, allora avete deciso ? - chiesi.
- si verremo molto volentieri - rispose in modo ad dir poco felice Lydia.
- va bene vi lascio l'indirizzo e ci vediamo a casa mia tra una mezz'ora se voi siete d'accordo -.
- ci vediamo tra mezz'ora - risposero.
Andai a casa e avverti mia madre che sarebbero venuti e lei mi rispose che sarebbe uscita.

La Cacciatrice e Il Lupo Mannaro | Liam Dunbar 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora