capitolo 9

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I giorni successivi passarono abbastanza velocemente, fra risate e tutte quelle volte ( che erano tante) che federico mi metteva in imbarazzo la settimana passó e tutto dovette tornare alla normalità. Ormai mi ero abituata alla sua presenza, alle sue braccia che mi strinegevano durante la notte e le sue battute. Mi ero abituata ad averlo in casa ed ora non potevo piú vederlo, se non a scuola. Ora eravamo come sempre d'altronde sul divano. Io avevo la testa sulle sue gambe e guardavo la televisione, tesa perché sapevo che fra poco quel campanello sarebbe suonato ed avrebbe riportato tutto normale, senza di lui. Lui invece era abbastanza rilassato, mi accarezzava i capelli e guardava la televisone.
Sentimmo il campanello e la mia tristezza aumentó ancor di più. Andai ad aprire, Io:" mamma, mi sei mancata" dissi abbracciandola M:" oh anche tu tesoro, federico é sempre qua?" Io:"si é di là". Andammo in salotto e fede si alzó per salutare mia madre, poi passó a me. F:" mi sono divertito tanto in questa settimana, ci vediamo domani a scuola piccola" quel piccola lo disse sussurrando per non farsi sentire da mia madre, io gli sorrisi dolcemente e tristemente allo stesso tempo, mi diede un bacio sulla guancia e poi se ne andó.
Corsi in camera , ero indecisa se buttarmi sul letto o farmi un giro.
Alla fine presi cellulare e cuffiette e mi incamminai nel posto che ormai era diventato solo nostro, mio e suo, la terrazza. Una volta arrivata lí cominciai a pensare, a quanto lui mi piacesse, a quei dormire.passati con lui, a tutto. Non mi accorsi neanche che ormai erano le sette cosí decisi di tornare a casa. Una volta arrivata mangiai e andai in camera. Mi spogliai, mi misi il pigiama impostai la sveglia ed andai a dormire.

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