Capitolo 14

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Amanda's pov 
Mi svegliai dolorante era buio, e sentivo una corda alla vita e alle mani, aprì gli occhi e la mia deduzione fu azzeccata, ma cosa ci facevo qui? E più che altro... Dov'ero?
"Non sei come il tuo ragazzo, non sei abituata alla droga" Disse una voce femminile, era familiare ma chi era?
"Chi sei? E cosa vuoi da me?" Sussurrai ancora stordita
"Io chi sono?Sono quella dimenticata da quel bastardo di tuo padre, o meglio nostro padre" Affermò "Dopo anni, mi sono vendicata, sono cresciuta senza un padre e ora tu crescerai senza famiglia.Ho ucciso quello stronzo con qualche medicina di troppo, sai le ore in più che faceva a lavoro?Beh le passava a scoparsi mia madre!" Urlò tirandomi un ceffone. "Ma tu non devi vedere  chi sono" Disse coprendomi gli occhi con una benda 
"Cosa vuoi da me?" Chiesi nuovamente 
"Da te?Niente. Io dovevo eliminare la tua famiglia, ho ucciso nostro padre, tua madre, ora usa il cervello.. Chi manca?"Chiese passeggiandomi davanti, sentivo il rumore dei suoi fottuttissimi tacchi, pensa Amanda.Chi era  questa persona? 
"IO" Dissi con voce militare. 
" Esatto."Disse e si allontanò.  Non sentì nulla per alcuni minuti poi sentì una pistola caricarsi. Che fosse arrivata la mia fine? E dov'è Sherlock?  "Di addio al mondo, Amanda" Disse e sentì la pistola alla testa. 
"Aspetta, ma se mi uccidi che gusto c'è?" Parlai, dovevo perdere tempo, so  che Sherlock sarebbe arrivato a momenti. 

"Come che gusto c'è? Ti avrò ucciso. Cesserai di respirare. " Disse togliendo la pistola dalla mia testa. Che idiota. 
"Scusa ma se io fossi una criminale, farei soffrire un po la vittima, voglio dire, dopo che mi hai ucciso che farai? Lascerai il mio corpo a marcire da qualche parte intatto solo con uno sparo nella testa? Si vede che non conosci il professor Moriarty.." Gelavo mentre pronunciavo queste parole, ma dovevo farle perdere tempo in qualsiasi modo. 
"Non ho fatto in tempo ad avere conoscenza con il professor Moriarty... Comunque, Marcus, legala con il filo spinato" Disse allontanandosi di nuovo, era proprio idiota, avevo un'indizio. Marcus, era il nome del suo aiutante. Venni buttata di male modo giù dalla sedia e venni slegata, se avessi avuto la mente lucida avrei potuto colpirlo, ma la ''CRIMINALE'' sapeva i miei punti deboli.  Mi trascinarono da terra e venni messa nuovamente su una sedia,più rigida e fredda, direi di ferro. Sentì una corda cingermi la vita e poi improvvisamente come delle piccole lame mi bucarono la pancia. Urlai d'istinto. 
"STAI ZITTA" Mi diede un pugno questa volta con i suoi maledettissimi anelli "Quante bambole ti ha comprato paparino da piccola?" Chiese "RISPONDI" Mi colpì nuovamente.
"Molte!Moltissime"Parlai e mi colpì di nuovo. Ormai avevo la faccia distrutta e un'altro filo mi si posò sul corpo e tirò anch'esso. Urlai nuovamente. "SHERLOCK"Chiamai, e ancora, e ancora ma niente. Questa sarebbe stata la mia fine? 
"Dovevi pensare meglio a dove torturarla, insomma nella metropolitana abbandonata è da dilettanti." Parlò Holmes. Sentì uno sparo e la mia benda saltò via, lasciandomi la vista libera e vidi la mia spalla sanguinare, mi aveva sparato sulla spalla. Non so se urlai sul serio, ma giuro che sentì i polmoni più leggeri. E dei piedi correre via

"Amanda, Amanda, resisti. E' tutto okay, sono qui io" Disse togliendomi il filo spinato dal mio corpo e sdraiandomi a terra. "S-Sherlock" Sussurrai chiudendo gli occhi e lasciandomi morire di dolore. 

Sherlock's pov
"Ci avete messo troppo tempo ad arrivare!" Sputai contro le ambulanze 
"Abbiamo i nostri tempi signore" Disse il medico portando Amanda dentro l'ambulanza e andando via. Nello stesso istante arrivò John e Lestrade. 
"Sherlock, cosa è successo?" Chiese John preoccupato
"Amanda, le hanno sparato su una spalla e torturata con il filo spinato, voglio dire Moriarty faceva di meglio" Esclamai nervoso
"Moriarty l'avrebbe uccisa direttamente" Parlò Lestrade e io e John lo guardammo in cagnesco "Vado.. Dalla..Scientifica" Aggiunse imbarazzato 
"Si" Dimmo io e John in coro. E andò via "Centra Moriarty??"Chiese John guardando la scena
"Questi idioti non sanno neanche chi è Moriarty" Affermai prendendo una palla antistrees
"Deduzioni?Filo spinato?Pistola di piccolo o grande calibro?" 
"Grande calibro, il filo spinato era nuovo, neanche arrugginito" Affermai 
"Tieni a lei, vero?" Chiese e io mi congelai.
"Tanto,John, e ciò mi spaventa" Dissi andando via, analizzai più a lungo la scena del suddetto 'crimine'. Erano tre uomini, anzi due uomini e una donna a meno che uno di loro non abbia avuto i tacchi e un peso inferiore hai 45 kili. Conosceva il greco come Amanda, e' anche abbastanza idiota visto che ha lasciato la pistola qui. La raccolsi e la diedi a Lestrade. 
"Tieni e mandala ad analizzare io vado a l'ospedale" Dissi 
"Ci lasci qui su due piedi?" Chiese sconvolto 
"Andiamo sei un'ottimo ispettore di Scotland Yard, e poi c'è anche Anderson" Scherzai, "John andiamo" Lo chiamai e entro pochi istanti arrivò. 
"Andiamo in ospedale, ma Mary dov'è?" Chiesi camminando molto rapidamente 
"Mary?Mary è a casa, cosa centra?"
"Non mi fido dei medici dell'ospedale e di certo non si farà visitare da te. Un uomo" Specificai e lui capì dove volevo arrivare. "Okay le telefono" Chiamò Mary che gentilmente si avviò verso l'ospedale in contemporanea con noi.  Entrammo e dovemmo bisticciare con i medici per poter entrare ma alla fine spiegai che ero il suo ragazzo e mi fecero entrare. John e Mary entrarono di nascosto mentre distraevo l'anziana infermiera. 
"Vuoi entrare prima tu Sherlock?" Chiese Mary e negai con la testa, prima l'avrebbe visitata così potevo capire come avrei dovuto parlarle. Entrò Mary lasciando me e John da soli. 
"Il tuo cuore sta diventando caldo" Affermò 
"Prego?"Chiesi 
"Andiamo Holmes,neanche il caso di Irene Adler ti importò così tanto, sei innamorato" Sorrise 
"L'amore è solo un difetto umano John.."
"Andiamo Sherlock" Sbuffò
"Ma alla fine tutti gli umani commettono errori e purtroppo sono uno di loro" Affermai e sorrisi 
"Sono felice per te" Disse sorridendo con me. Uscì Mary e le chiesi il motivo della visita così ridotta e rispose semplicemente che l' unica ferita grave era lo sparo  mentre i buchi creati dal filo spinato erano appena superficiali. Entrammo tutti quanti e vedemmo Amanda mezza sveglia.
"Ehy" Sorrise imprecando per la spalla, sorrisi per un attimo poi mi ricordai chi sono e tornai l'uomo di ghiaccio come mi chiamava lei. 
"Allora dimmi cosa hai sentito" Dissi prendendo una sedia creando un rumore orribile e assordante <
"Anche io sono felice di vederti" Sussurrò sorridendo e non riuscì a trattenermi un sorriso, vidi John  e Mary guardandomi fieri, come se fossi loro figlio e Amanda fosse il mio primo amore. Tornai di ghiaccio nuovamente. "Ma voi affrontate queste cose tutti i giorni?Cosa siete dei supereroi?" Chiese Amanda a John e Mary.
"Beh diciamo che non ci annoiamo mai" Disse John incrociando le braccia e Mary si strinse a lui 'Ma che scena tenera' pensai  ironicamente 
"Sono un mix di morte e azione" Scherzai e mi resi conto che non era la battuta  migliore da fare in questo momento "Allora raccontami cosa è successo dall'inizio" Dissi mettendo le mani sotto al mento come mio solito fare.
"Allora, mi avviai in libreria e..." 

Mr And Mrs Holmes.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora