PROLOGO.

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Il cielo é grigio. Le nuvole si ammassano l'una sopra l'altra. É una giornata anonima,ma é una giornata che mi mette di buon umore.
Le mie vans nere strisciano con forza sull'asfalto freddo,rovinando ancora di più la suola già consumata dal tempo.
Sono già in ritardo per la scuola quindi aumento il passo mentre estraggo il cellulare dalla tasca.
Michael mi ha appena inviato un messaggio.

"Oggi da me."

Non rispondo,non mi va.
Entro su tumblr e noto un messaggio anonimo.

"Mi piacciono i tuoi capelli blu."

Sorrido.

L'accettazione di noi stessi credo sia la parte più difficile dell'adolescenza. Figuriamoci l'essere accettati da chi ci sta intorno,poi io sono abbastanza particolare.
"Strana" definita da molti,ma poco m'importa.

Arrivo a scuola in ritardo di 15 minuti,attraverso il cancello principale e mi dirigo verso la mia classe. La professoressa Smith mi fulmina con lo sguardo non appena entro e vado a sedere senza proferire parola.

"è questo il modo di entrare in classe signorina Chloe Thompson?"

"Mi dispiace, non capiterà più"
Taglio corto,non mi va di discutere.

Poco dopo qualcuno bussa alla porta e il preside fa il suo ingresso insieme ad un ragazzo.
Le ochette della classe non appena lo vedono,cominciano sparlottare su quanto sia carino,e devo dire che non hanno tutti i torti.

É biondo,altissimo e longilineo.
Le sue spalle sono immensamente grandi.
Porta un paio di occhiali che gli danno l'aria da intellettuale verginello e credo sia proprio questo che mi piace di lui.
Ha una felpa scura e degli skinny neri strettissimi che gli fasciano le gambe.

Si presenta alla classe e dice di chiamarsi Lucas,a me poco importa.

Le ore della Smith hanno l'aria di non finire più,così non appena la campanella suona,mi precipito fuori dalla classe e vado a sedermi nelle scale di sicurezza per stare insieme alla mia solitudine.
Il pavimento é sporco e freddo,ma non mi importa nemmeno di questo.
Estraggo il pacchetto delle sigarette dalla tasca del giubbotto di pelle e ne accendo una.
Il fumo ci mette poco ad arrivare ai polmoni e farmi stare meglio.
Qualcuno sbatte la porta delle scale,e io mi ricompongono,prima di vedere davanti a me il ragazzo nuovo.

"Che ci fai quí?"

"Volevo uscire a fumare una sigaretta,poi ho visto che anche tu stavi uscendo,così ti ho seguita."

"Mh..Ok. Ti dispiacerebbe lasciarmi in pace?"
Sbotto acida senza neanche un motivo.

"Avresti un accendino?"

Fa l'indifferente,e il suo tono gentile e pacato mi da i nervi.
Lo ignoro e continuo ad aspirare il veleno della mia sigaretta.
Dopo attimi,che sembrano ore mi chiede di nuovo l'accendino con un tono quasi altezzoso e decido di accontentarlo senza dire niente.

"Ti ringrazio. Mi piacciono i tuoi capelli blu"

"Grazie" rispondo acida.

Mi da fastidio che le persone invadano i miei spazi,figuriamoci qualcuno che conosco da un paio d'ore,così non appena la mia sigaretta si esaurisce mi alzo e me ne torno in classe,seguita a ruota da "Lucas il principino".



SALVEE!
SONO TORNATA CON UNA NUOVA STORIA.

Questo é il prologo e aggiungerei che fa pena,ma in qualche modo dovevo pur presentarli sti due.

Bene,detto questo spero che la storia vi incuriosisca e che nei prossimi capitoli cominci a piacervi.

A presto!

Black Heart.||Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora