T H I R T E E N

94 11 4
                                        

"Saviour will be there when you are feeling alone"

Black veil Brides, Saviour

La lezione era noiosa. Un po' perché a Michael scienze faceva schifo, un po' perché doveva per forza ascoltare la spiegazione per farsi interrogare. Non voleva avere il debito in scienze, e lui, di scienze, non ci capiva proprio un cazzo.

La lezione era talmente noiosa che alla fine Michael si ritrovò a pasticciare con indifferenza il bordo del libro, pensando a quante cose erano cambiate in tutto quel tempo. Pensò a se stesso, a quel Michael Clifford che non odiava, ma che nemmeno amava. A quel Michael Clifford che non credeva in niente. Ne in Dio, ne nel destino, ne nelle coincidenze. A quel Michael Clifford, quello che lasciava che tutto gli scorresse addosso. A quel Michael Clifford che colmava il suo essere con quel profondo e vuoto senso di indifferenza verso il mondo. Quando tutte era un semplice 'non importa'. Non gli importava se non aveva mangiato, non gli importava se non aveva studiato, non importava se nessuno gli aveva fatto gli auguri al compleanno, o se lo avevano preso in giro, o se aveva un livido sull'addome.

Se non importava agli altri, perché avrebbe dovuto importare a lui?

E se non importava a lui, perché avrebbe dovuto importare agli altri?

Poi aveva alzato gli occhi dal libro e aveva incontrato uno sguardo colore del cielo. Sorrideva. Luke sorrideva con le labbra ma anche con lo sguardo. Lo guardava e sorrideva, e questo fece sorridere anche Michael.

La professoressa parlava ignara del fatto che Michael non stesse ascoltando.

"Tutto chiaro, Clifford?" aveva chiesto ad un tratto. Michael aveva accantonato i suoi pensieri per farfugliare un "si si certo".

"Allora sarebbe così gentile da spiegare alla classe di cosa stavamo parlando?"

Michael si sentì arrossire e si guardò attorno: Tutti stavano guardando lui. Tutti tranne Luke.

"Emh... io... ecco..." La professoressa inarcò un sopracciglio per spronarlo a parlare. Che doveva dire?

"Non lo so" aveva detto poi, passandosi una mano nei capelli.

La prof si era avvicinata alla cattedra e aveva segnato qualcosa sul registro, ritornando poi alla spiegazione. E Michael ai suoi disegni. Entrambi sapevano che Michael non avrebbe seguito la lezione  comunque.

Mezz'ora dopo la campana annunciò la fine dell'ora. Tutti gli studenti presero le loro cose ed uscirono dalla classe. Quando Michael stava per oltrepassare la soglia dell'aula la professoressa lo fermò, chiedendogli di rimanere li un attimo.

"Michael... c'è qualcosa che non va? Il tuo rendimento scolastico è calato in tutte le materie"  gli aveva detto. Michael non aveva avuto il coraggio di guardarla negli occhi, così i suoi occhi avevano preso a vagare per tutta l'aula senza meta.

"Niente. Va tutto bene" A parte che nella sua dannata scuola c'è un quantitativo di gente stronza pari a metà della popolazione cinese. E poi lo sa? Sono solo un finocchio che non sta simpatico a nessuno. Oh, e per colpa mia anche Luke sarà nei casini. Ma tutto bene, certo.

"Ne sei certo?"

"Certamente" Apra gli occhi, porca puttana.

"Bene" e con un segno della testa lo congedò.

Michael uscì dalla classe a testa bassa mentre si infilava le cuffie e selezionava una canzone dei Pierce The Veil nella sua playlist.

Do you know

F A L L I N G  S T A R S 》mukeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora