CAPITOLO 7.

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Avery mi ha accompagnata dai miei genitori, ha assunto la sua forma di angelo. Mi ha detto che gli angeli come noi, angeli umani, possono assumere due forme, quelle degli umani e quelle di angelo, quando si assume la forma di angelo, il corpo rimane a terra, come se fosse morto e poi scompare. Tipo come è successo a me una volta.
Dopo che abbiamo fatto l'allenamento, siamo tornate al rifugio, ci siamo lavate, vestite e poi siamo riuscite.
- Devi dire ai tuoi genitori che parti, che vai lontano, così non si preoccuperanno per te - mi aveva detto Avery con dolcezza.
Così adesso siamo fuori alla mia casa, pronta per bussare.
- Avanti - mi dice incitandomi.
Annuisco e busso alla porta.
Mia madre mi apre e appena mi vede sembra rasserenarsi, mi abbraccia molto forte ed io ricambio. Le lacrime vogliono scendere, ma io faccio un respiro profondo per trattenerle.
- Scusami, scusami tanto se non mi sono fatta sentire per quasi due giorni, ma..- mia madre mi zittisce.
- Tranquilla tesoro, sono felice che adesso tu stia qui - dice facendomi entrare definitivamente in casa.
Vedo papà venirmi incontro e mi abbraccia molto forte anche lui.
- Siediti - dice e sembra guardare Avery, come se per un attimo l'avesse vista veramente ma è soltanto un'impressione.
- C'è qualcosa che non va - dice Avery guardandosi intorno- Sento una strana forza -
Vorrei risponderla che è tutto okay e che non si deve preoccupare, ma non posso. Mi siedo a tavola.
- Vuoi mangiare qualcosa? - chiede mia madre con la sua solita gentilezza.
Annuisco - Grazie, io però devo dirvi una cosa - dico mentre mi torturo le mani, quando sono nervosa tendo a farlo.
- Certo tesoro, dicci pure -
- Oh, ma che bel divano che hai - dice Avery mentre si siede sopra. Vorrei dirle di stare zitta, ma l'unica cosa che faccio è un'occhiataccia e lei ridacchia.
Perché deve proprio comportarsi così in un momento del genere. Porgo di nuovo lo sguardo sui miei e vedo mia madre che mi porge un panino, le sorrido - Grazie -
Sto per mangiarlo..
-Aspetta, NOOO - urla Avery - Non mangiarlo - continua.


Sono preoccupatissimo. Cerco di non pensare al peggio. La mia collana si illumina, questo significa che...
Subito Mike ed Ally vengono da me e dai loro volti capisco che sono preoccupati quanto me.
- Preparatevi, dobbiamo salvarle - dico e subito ci precipitiamo nella sala armi.
Gli angeli che fanno parte di una squadra, hanno tutti una collana così, se uno è in pericolo, essa si illumina e gli altri possono andare a salvarlo.
Ci prepariamo per la battaglia. Metto la mano sulla collana per visualizzare il posto dove si trovano.
- A casa di Hiyori - affermo e ci mettiamo subito in volo.
Arriviamo e come una furia sfondo la porta. La scena che mi ritrovo è qualcosa di orribile, la casa è completamente distrutta. Entro e vedo sia Hiyori che Avery distese a terra, mi avvicino subito a lei ed è gravemente ferita. Non riesco a guardare il suo volto in queste condizioni, sento qualcosa crescere nel mio petto e non capisco se è rabbia, sensi di colpa o tristezza. Guardo Avery e anche lei è messa male, sento la rabbia ribollire nel sangue. Prendo Hiyori e Mike Avery.
- Andiamo subito da Jake - dice Ally.
Annuisco, usciamo fuori e prendiamo il volo. Mi sento un completa idiota. La stringo forte a me e sento i battiti del cuore aumentare. Non voglio che lei stia male.
Finalmente arriviamo ed Ally bussa all'enorme porta che ci troviamo davanti. Jake è sempre stato un angelo davvero temuto e popolare perché ha un potere di guarigione che altri angeli non hanno e tutti hanno bisogno di lui.
Apre la porta.  - Entrate - dice, così noi entriamo ed io poggio su un lettino Hiyori e lo stesso fa Mike.
- Cos'è successo? - domanda.
- Non lo sappiamo, sono state aggredite da dei demoni - rispondo.
- Mh - mugugna.

Sto per mangiare il panino ed Avery urla. Mi blocco e quella che credevo fosse mia madre non c'è più, al posto suo c'è un orribile demone, mi prende per il collo.
- Tu verrai con noi - dice per poi stringermi ancora di più. Avery si scaglia contro di lui e finalmente il demone molla la presa su di me così riesco a respirare di nuovo, ma quello non è l'unico demone c'è anche 'mio padre'. Non faccio in tempo a scansarmi che mi viene addosso. Sono arrabbiata, non dovevano farlo. Non ai miei genitori.
La mia forza si sprigiona e il demone cade a terra. Lentamente mi avvicino a lui.
- Cosa avete fatto ai miei genitori? - dico sbraitando.
Il demone ridacchia. - Sono morti - dice poi.
Sento la forza dentro di me aumentare, sprigiono tantissima forza. Non dovevano, non dovevano permettersi di toccare i miei genitori. Non dovevano. La rabbia mi fa sprigionare tantissima energia e non riesco più a ragionare. Prendo il demone per il collo e lo lancio nel muro. - Brutto bastardo! - Lo riprendo e con una forte sfera di luce lo imprigiono. Lo lascio e il demone cade a terra, dopo cinque secondi scompare. Mi giro e vedo Avery che sta cercando di combattere contro l'altro demone, ma lui ha la meglio su di lei.
Il demone la prende e la lancia verso di me, la prendo e la appoggio dolcemente sul divano.
- A noi due - dico ed iniziamo a combattere.
Tutto si fa buio.
- Hiyori! Hiyori! -
Sento una voce rimbombare nella mia testa.
- Abbiamo bisogno di te, ti prego svegliati! -
Mi giro e vedo un angelo accanto a me, è la stessa che c'era sull'empire state building. Mi accarezza dolcemente. - Cerca di essere sempre gentile, fai prevalere la tua parte angelica - mi prende la mano e la bacia. - Ti voglio bene - dice per poi andarsene.
Ma chi era? Mi domando. Sono troppo frastornata, ho bisogno di rilassarmi. Voglio abbandonarmi all'oscurità, ma sento un forte calore familiare che mi percorre tutto il corpo.
Alex penso.

Apro gli occhi e me lo ritrovo davanti.
Fa un sospiro di sollievo. - Finalmente ti sei svegliata - dice abbracciandomi, sembra quasi che stesse piangendo. Mi stringe davvero forte.
- Mi fai male - dico e lui lentamente mi lascia.
- Quindi...i miei genitori sono veramente morti? - dico sussurrando.
Alex mi guarda con dolcezza e mi abbraccia stringendomi forte a lui. - Mi dispiace - dice. - Ti prometto che faremo i funerali, non verranno dimenticati- continua per poi darmi un bacio sulla testa.
- Ah ti sei svegliata! - dice un uomo abbastanza anziano.
Guardo Alex.
- Tu ed Avery eravate gravemente ferite e allora vi abbiamo portate da Jake, è il più grande guaritore che abbiamo a New York - dice sorridendo.
- Oh grazie mille, ragazzo - dice per poi avvicinarsi a me. - Posso rimanere da sola con lei? - domanda ad Alex. Lui sembra un po' incerto se uscire o meno, ma alla fine decide di uscire ed io lo guardo.
- Ti piace il ragazzo eh? - dice.
- Cosa? - dico per poi arrossire.
Ridacchia - Cos'è successo? - domanda diventando serio.
- Non so bene di preciso, è tutto confuso - dico.
Lui annuisce si alza ed esce fuori, dopo due minuti ritorna insieme ad Alex, Ally, Mike ed Avery.
Mi alzo. - Avery - dico quasi urlando, l'abbraccio forte. - Mi dispiace - dico - Non volevo assolutamente metterti in pericolo - continuo quasi piangendo.
- Ehi tranquilla, non preoccuparti - dice accarezzandomi. - Sto bene - continua sorridendo.
- Dobbiamo parlare di cose serie - dice Jake. Ci sediamo sul divano e lo fissiamo.
- Nessuno sta cercando seriamente di risolvere la situazione che al momento è ancora ignota a tutti. Abbiamo bisogno di qualcuno con poteri speciali - dice guardandomi.
- Io? - domando.
- Si proprio tu. Hai dei poteri che nessun altro angelo ha. Ho letto una leggenda una volta, dove narra che Lucifero prima di ribellarsi a Dio abbia nascosto la sua spada in un posto sconosciuto, si dice che questo posto può essere visto solo da un angelo potente ed io penso che tu abbia le qualità giuste per riuscire a trovare questo posto -
Lo guardo un po' interdetta.
- Come facciamo a capire dove si trova questo posto. Dobbiamo avere prima di tutto degli indizi, no? - domanda Alex.
Jake annuisce - Al Palazzo dovrebbe esserci un libro dove viene illustrata questa leggenda in tutti i suoi dettagli. Trovate il libro e troverete sicuramente degli indizi -
- Ma noi non possiamo neanche avvicinarci al Palazzo - riflette Avery.
- Beh potete sempre provarci, no? Tentar non nuoce -
-Ci vorranno giorni per arrivare al Palazzo- dice Mike ed Alex annuisce.
-Nulla è impossibile, potete farcela. Io confido molto in voi - dice Jake.
Ci guardiamo tra di noi e poi annuiamo.
Ormai abbiamo preso la nostra decisione saremmo andati al Palazzo. Le cose non possono continuare ad andare così, dobbiamo assolutamente fare qualcosa.

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⏰ Last updated: Apr 10, 2016 ⏰

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Tenshi to Akami - The Sacrifice.Where stories live. Discover now