CAP.30⭐️

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"Aaron andiamo o facciamo tardi!" urlo ormai per la centesima volta. Dobbiamo andare dalla polizia, non ad una sfilata di moda.
Dopo un po' fa la sua bellissima entrata da vip, con jeans strappati, la solita maglia nera e i capelli tirati all'insù col gel. Mi sembra di svenire, quanto è bello? E pensare che è solo mio..Cosa ho fatto per meritarlo? Mi abbraccia da dietro mettendomi le mani sui fianchi e tirandomi al petto, mentre mia madre inizia a parlare.
"Mi raccomando state attenti, non fate danni. Qualunque cosa dovesse succedere non esitate a chiamarmi" si assicura.
"Si mamma, non andiamo in guerra" dico ed Aaron ridacchia.
Le do un bacio sulla guancia e ci avviamo alla moto.
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"Ha dubbi signorina Scott? Le è tutto chiaro?" chiede l'agente della polizia una volta entrata nell'edificio.
"No, è tutto chiaro, grazie mille per la disponibilità" dico stringendogli la mano.
"È il nostro lavoro" dice, dopodiché mi porge il 'telecomando' che nascondo nella tasca della borsa.

"E ora?" chiedo in macchina.
"Chiama Elisabeth e Carter, andiamo a fare shopping. Te l'ha detto tua mamma che stasera verrete a cena da noi?"
"No" rido, lo bacio sulla bocca e chiamo la mia migliore amica. Per fortuna lei e Carter hanno fatto pace. Sono fatti l'uno per l'altra.
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"Alyyy" urla Eli buttandosi addosso.
"Amore mioo" urlo abbracciandola.
I ragazzi ci guardano storto e poi se ne vanno, e noi gli corriamo incontro per fermarli.
"E dai principe, io amo solo te" sussurro portandolo in un posto isolato.
"Sei sicura?" chiede Aaron mettendomi le mani sui fianchi.
"Sono sempre sicura, dovresti conoscermi" dico appoggiando la fronte sulla sua.
Sorride. "Ti conosco fin troppo bene. E so anche che quando faccio così, impazzisci" dice mordendosi il labbro inferiore.
"Sei uno stupido" sussurro per poi baciarlo.
"Può darsi"

"Ragazzi smettetela di fottere" urla Carter tranquillamente facendo ridere Elisabeth.
Credo di essere rossa come un peperone, sopratutto quando Aaron mi circonda la vita con un braccio e mi tira a sé. Mi stampo una mano sulla fronte.
Entriamo in un negozio carino, e mentre i ragazzi si siedono già scocciati, io ed Eli andiamo a provare un mare di vestiti. Per fortuna lei e Carter hanno fatto pace.
"Stasera devo andare con la mia famiglia a cena da Aaron, che metto?" chiedo.
"Questo questo questo!" urla sventolandomi alcuni vestiti in faccia.
"Okay ma calmati" rido e ci avviamo nel camerino.
Provo un paio di jeans strappati, un paio di calze nere a rete da sotto e un maglioncino corto color rosa confetto.

Dopo aver fatto un luuungo giro per altri negozi, io ed Aaron ci avviamo in macchina.
"Ehi piccola, ora ti porto in un posto che ti piacerà sicuramente" dice lui facendomi l'occhiolino.
"Dove?" chiedo ansiosa.
"Ehh poi lo scoprirai" dice intrecciando le nostre mani.
Dopo un po' entriamo in una strada di terra e ciottoli, un posto inquietante.
"Aaron?" chiedo mordendomi il labbro.
"Shh" mi rassicura.
Finalmente, arriviamo in un posto mozzafiato.
Siamo in un bosco illuminato dal tramonto. Oh dio.
Vado ad abbracciarlo.
"È bellissimo!" dico baciandolo.
"Sapevo che ti sarebbe piaciuto" sorride, poi inizia a correre come un pazzo.

"Aaron!" urlo.
"Dove sei?!" grido spaventata. Sento dei passi dietro di me.
La sua sonora risata risuona per il bosco in cui mi ha portata.
"Sono qui" urla sporgendosi da dietro un albero in lontananza.
Perché proprio un bosco?
Provo a correre ma sento due braccia tirarmi da dietro, e quando urlo Aaron corre subito verso di me.
In poco tempo capisco chi è che mi ha presa, ma non faccio in tempo a scansarmi da quelle mani troppo forti perché perdo subito i sensi e la testa mi fa troppo male.

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"Piccola ti prego" sussurra una voce troppo familiare, ho la mano intrecciata ad un'altra, ma quale?
Non riesco ad aprire gli occhi, il mio corpo sembra paralizzato e la testa sembra scoppiarmi.
Un rumore fastidioso si ripete in continuazione, e sento stringermi la presa della mano destra.
Sento un sospiro di sollievo quando apro gli occhi, e subito mi ritrovo una faccia familiare di un ragazzo davanti. Ma chi è?
E perché sono legata a tutti questi fili, in una stanza di ospedale?
"Oh mio dio. Principessa" sussurra il ragazzo con le lacrime che gli rigano il volto.
"Principessa?" chiedo stranita aggrottando le sopracciglia.
Che sta succedendo?
POV AARON.🌻
Non ci credo. Sta veramente succedendo?

Principessa [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora