Nono Capitolo

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La sirena suona all'alba, troppo presto per i miei gusti, ma volente o nolente mi devo alzare. La cena della sera prima è stata più che sostanziosa, ma la notte è stata popolata di incubi. Ricordo perfettamente ciò che ho sognato e ancora mi vengono i brividi se ci penso.

Corro nella radura, dietro di me un animale enorme mi insegue. Sento il suo ansare e ogni volta che mi volto indietro, lo scorgo sempre più vicino. Scarto sassi, rami e radici che incontro sul mio percorso, ma la stanchezza e l'affanno mi fanno rallentare. Non si sente nessun tipo di rumore. Gli animali che popolano la foresta tacciono, si sentono solo i miei piedi che calpestano il terreno. Grido. Cerco aiuto, ma nessuno mi verrà a salvare. So di essere sola. Rallento la mia corsa solo per arrampicarmi sopra un albero. E' la prima volta che faccio una cosa simile e spero con tutto il mio cuore che l'animale non mi segua. Mi fermo sopra un ramo abbastanza grosso da riuscire a reggere il mio peso e scorgo giù. La bestia gira intorno all'albero annusando il terreno e il tronco. Credo che non sia in grado di salire e finalmente traggo un sospiro di sollievo. Sono salva. Mi appoggio con la schiena al legno e chiudo gli occhi assaporando l'aria pulita. 

Un rumore però mi fa destare. Guardo verso l'animale e quello che noto mi fa capire di aver cantato vittoria troppo presto. Sta salendo graffiando la corteccia, con i lunghi artigli. Mi arrampico da un ramo all'albero ma sono arrivata al capolinea. Fisso la bestia negli occhi e quello che noto mi fa rabbrividire ulteriormente. Ora che posso osservarla meglio noto che è un incrocio tra più specie diverse, ma non è quella la parte più inquietante. Pozze azzurre mi fissano. Sono occhi umani. Occhi da cui posso scorgere l'intelligenza tipica degli essermi umani. Urlo, ma dalla mia bocca non esce nulla. Mi porto le mani alla gola quasi a strozzarmi. Il cielo diventa improvvisamente nero e la bestia sembra gioire della mia situazione. E' appollaiata sopra un ramo e mi osserva famelica. Istinto animale e ragione sembrano bramarmi. Non posso fare a meno di chiedermi che razza di scienziati abbia creato quell'abominio. Ride. Brividi di paura serpeggiano sulla mia pelle e mentalmente spendo gli ultimi istanti della mia vita pregando. La bestia salta e so di essere spacciata. 

Al risveglio ero ansimante. Avevo guardato fuori dalla grotta e mi ero accorta che era ancora notte fonda. Luke dormiva di fianco a me, rilassato. I capelli spettinati e il viso rilassato, segno di chi si sta godendo le ore di sonno.

<<Ben svegliati, giovani uomini e giovani donne - dice la voce meccanica dell'esponente del Governo - Oggi è il secondo giorno di approvvigionamento. Quello che vi chiediamo di fare è semplice. Gli uomini dovranno continuare a cacciare. Quella di ieri è stata una giornata difficile per molti di voi. Avete sperimentato, per la prima volta, cosa significa uccidere. Molti hanno dato di stomaco dopo la prima uccisione. Altri hanno rifiutato di mangiare ciò che si è cacciato. Altri ancora hanno gioito nell'uccidere un'altra vita. Il Governo vuole dirvi che è fiero di alcuni di voi e spera di vedere il resto degli uomini abbattere più animali possibili.>> la voce melliflua fa una pausa. Osservo Luke scuotere la testa. So che lui non è ha provato piacere nell'uccidere. Lo conosco da poco, lo so, eppure sento che non ne sarebbe in grado è troppo buono per fare una cosa simile.

<<Ieri si sono svolti degli avvenimenti spiacevoli - dice la voce e credo che si riferisca alla litigata che ho avuto con Lucy - abbiamo giù risolto la situazione, ma volevamo dirvi che, se accadranno episodi analoghi, saremo costretti ad intervenire.>>

Luke mi guarda e subito mi sento in colpa. Le ferite al mio volto parlano chiaro. 

<<Stasera ti dirà tutto!>> gli dico. Annuisce e mi stringe la mano. E' così calda rispetto alla mia e mi rendo conto di sentire freddo. L'incubo mi ha lasciato dentro il gelo e ora fatico a scaldarmi.

<<Il compito delle signorine, quest'oggi, sarà la pesca. Fuori dalle vostre abitazioni, troverete delle canne da pesca con il necessario per l'attività di oggi. Buon lavoro!>> dice interrompendo la comunicazione.

L'isola Delle CoppieWhere stories live. Discover now