Settimana 11 - "Inganni d'anni"

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una donna ed un uomo
si incontrano per caso
ed hanno il viso segnato
senza scambiarsi mai un nome
riempiono quell'incontro di parole
frasi che avevano già amato.

sconosciuti rincorrono i sorrisi d'una sera
eco di ricordi persi nel tempo.
e al momento del commiato
l'uomo ammette d'aver la sconosciuta ingannato:
quel suo amore che era Stato.
I due sconosciuti irriconosciuti s'erano amati:
"Tradii il tuo amore con parole di dolore
straziai la tua anima con frasi di sangue e azioni di pietra;]
ma quell'uomo giace sepolto e morto e
inesistente in un passato superato,
ho cercato
ho cercato il tuo volto (in ogni volto) e
a lungo dopo,
e subito dopo:
e lo scoprii già velato da un altro bacio...
ma mai persi la speranza
la speranza di incontrare ancora la tua sconosciuta essenza]
(Perché nel tempo l'ho rincorsa)
e che fosse slegata a quella lontana possibilità non data!]

non sei più la donna che ho amato
e io non sono più l'uomo che t'ha addolorato
e abbandonato
ma siamo due anime cresciute in corpi rimodellati intorno a quelli che si amarono e..."

A: "Amasti un'altra allora... dovresti amare un'altra in questo momento: basta scrivermi!"

QUANDO TORNÒ A PARLAREWhere stories live. Discover now