Runaway || Urban Strangers

Runaway

Sento le forze abbandonarmi.

Fortunatamente sono seduta sul letto

- Cosa cazzo significa che è scappato, Alex?!- urlo, urlo con tutte le forze che mi rimangono. Sento le lacrime che iniziano a scendere mentre le altre mi guardano non capendo cosa stia succedendo.

- Lo cerco da due ore. Siamo arrivati a casa e poi è uscito...-

- Avete litigato insomma-

- Si...l'ho lasciato uscire. Lo fa spesso, ma non è rientrato ed è tardi. L'ho cercato ma non lo trovo.-

- Non ci credo...-

- Devo dedurre che tu non l'hai visto.-

- No. Alex vieni da me che ti aiuto a cercarlo.- non sono mai stata più convinta in vita mia.

- No Lea, tu mi servi dove sei con le altre. Non voglio perdere altre persone stasera. Magari verrà da te o si farà sentire. Resta raggiungibile-

- Aspetta ales..- e senza che io finisca la frase la chiamata si chiude e io rimango impassibile.

Non capisco più niente.

Dove sarà finito quello stupido... Lo so che ha praticamente 20 anni...ma é pur sempre Milano e sono le 4 di mattina...c'è freddo fuori, si congela per dirla tutta.

Potrebbe essere ovunque.

Potrebbe aver bevuto, e non essendo in se potrebbe combinare dei casini...o finirci più probabilmente.

Sapevo che non avrei dovuto lasciarli da soli. Sapevo che sarebbe successo qualcosa di brutto.

Ma mi chiedo: PERCHÉ TUTTE A ME!?

Le lacrime amare continuano a rigarmi il viso, l'amarezza, la preoccupazione mi consumano piano piano.

Ho bisogno di sapere dov'é.

No, mi basterebbe solo sapere che sta bene. Che tornerà.

Una mano sulla mia spalla mi fa rinvenire.