Cap 3: Are You Serious?

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Siamo appena arrivati davanti all'entrata del aeroporto, per fortuna non siamo così tanto in ritardo. Vedo Edward praticamente volare fuori dall'auto, esco velocemente anche io raggiungendolo appena in tempo.

-Allora mi dici chi è il fantomatico maritino?- insisto con un punta di malizia. Edward ridacchia ma dura poco, perché una massa di gambe e braccia gli si attacca al corpo. Vengo, praticamente, spinto per terra dal ragazzo biondo che ora è attaccato ad Eddy come un scimmia. Da dove sono messo riesco a intravedere, prima che si baciassero, il bellissimo sorriso che Edward ha fatto alla scimmia umana. Si baciano, poco castamente dovrei dire, per alcuni minuti senza degnarmi di un sguardo. Tossisco leggermente, facendo smettere le loro smielate effusioni.

-Ehm.- dico, poco dopo sento Edward ridacchiare e poggiare giù il ragazzo. Questo non si gira immediamente, e mi sta salendo l'ansia per scoprire la persona che ha rubato il cuore di uno Styles.

-Dai amore, non farlo morire d'infarto.- ridacchia ancora Edward, lo guardo confuso. Da quello che ho capito, devo conoscere questo ragazzo che continua a rimanere girato.

-Sarebbe educato da parte tua se ti voltassi. Io sono Louis.- mi presento in ogni caso, un po' irritato dal suo comportamento. Poco dopo il ragazzo scoppia in una genuina risata e si gira in stile slow motion. Spalanco gli occhi, incredulo, e mi allontano come spaventato da colui che non vedevo da anni.

-Sul serio, Edward?- mi giro verso il ragazzo riccio, che cerca di sorridere ma fallisce miseramente. Eddy si avvicina di più al biondo e gli poggia una mano sul fianco stringendolo più vicino a lui.

-Jules.- dico. Non posso crederci che Edward stia per sposare Jules Cameron. Il ragazzo che ha investito Liam, portandolo in coma per giorni e giorni. Non posso crederci.

-H-harry lo sa?- chiedo, guardolo dritto negli occhi.

-Certo che lo sa, ed è felice per noi come dovresti esserlo anche tu.- sputa Jules, vedo Edward irrigidirsi al suo fianco.

-Stai zitto, non l'ho chiesto a te.- rispondo a tono. Non mi piaceva cinque anni fa, e non mi piace adesso anche se sarà presto il marito di quello che un tempo è stato il mio migliore amico.

-Edward?- insisto. Lui mi guardo negli occhi e si mordiacchia un labbro, so per certo che è il suo modo per comunicarmi che è meglio non chiedere cose su Harry.

-Va bene, voglio andare a casa.- dico, tiro fuori il cellulare e chiamo Damon.

-No, Louis. Rimani un po' con noi...- cerca di convincermi Edward ma io non lo ascolto, non voglio stare un altro minuto in più insieme a quel ragazzo che lui chiama amore.

-Amore, se vuole andarsene che se ne vada.- dice acido il biondo lanciandomi una smorfia disgustata.

-Non guardarmi in quel modo, troia.- sbotto, Damon non risponde. Fantastico. Vedo la bocca di Edward formare una perfetta "o", ma non mi scuso.

-Ha parlato quello che si è fatto sbattere prima da Harry poi da Jordan!- dice con cattiveria Jules. La mia testa scatta in sua direzione, gli occhi a fissarlo con odio.

-Tu non sai nulla, quindi stai zitto.- sibillo. Lui ridacchia divertito, sia Edward ed io lo guardiamo stranito. Ammetto che con quella frase mi ha ferito. Sono cose del passato che devono rimanere nel passato.

-Dopo la tua partenza tutti abbiamo visto il video, Louis.- dopo quelle dieci parole, sento il mio cuore sprofondare nello stomaco. La bile risale nel mio esofago. Le lacrime mi pizzicano gli occhi. Il video. Tutti hanno visto quel video. Harry, Edward, Liam, Niall, Zayn e tutta la scuola. Guardo Eddy, mi guarda con espressione dispiaciuta. Scappo, corro più veloce che posso fuori da quel posto.

...

Harry's POV

Louis è papà, papà di un bellissimo bambino. Non capisco il perché non vuole dirmi chi è l'altro padre. Ha paura di essere giudicato da me? Dio, sono passati anni, non sono più un moccioso prepotente. Il bimbo fra poco, da quello che ho capito, compierà cinque anni; questo vuol dire che Aidan è nato quando Louis avevo solo diciannove anni. Siamo a luglio, il compleanno del piccolo è domani, perciò... il bambino è stato concepito mentre Louis era in America! Oh mio Dio. I miei pensieri vengono interrotti dal suonare insistente del campanello. Sbuffo infastidito, mentre mi dirigo verso la porta d'entrata. La mia cagnolina, mi si avvicina e comincia a scodinzolarmi intorno mentre cammino, facendomi quasi cadere a terra. Il campanello suona di nuovo.

-Arrivo!- urlo, senza guardare apro la porta, in quel momento Jenny, da dietro la porta mi lecca un piede scalzo.

-Basta Jenny!- la rimproverò, in quel istante alzo lo sguardo ed incontro due occhioni azzurri che tormentano i miei sogni, ormai da anni.

-Scusa, non volevo interrompervi!- dice, e fa per andarsene. Capisco subito che ha frainteso tutto, sorrido leggermente.

-Non hai interrotto nulla, vero Jenny?- dico, aprendo di più la porta facendo intravedere un piccolo cucciolo di Beagle.

-Jenny?- chiede sorpreso. Ridacchio annuendo. La rabbia di poche ore prima scomparsa, solo per colpa sua.

-Su, entra.- dico, spostandomi. Gli faccio spazio per farlo entrare nell'appartamento. Lui tentenna un po', poi scuote la testa ed entra.

Seduti sul divano, con due tazze di tè ormai terminate sul tavolino, lo guardo dritto negli occhi, deciso a porgergli quella domanda. La domanda decisiva.

-E' Jordan il padre di Aidan?-

[Jules Cameron foto capitolo]

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