the end

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Terza persona

<sono morta,accettalo>

Il ragazzo si svegliò piangendo nel cuore della notte.
Notò che Alex si trovava ancora nel letto con tutti quei cavi..era solo un incubo,per fortuna.

<Alex,ti prego,svegliati..sono passati due mesi.. Due fottuti mesi cazzo,come puoi pretendere che io stia senza sentire la tua voce e senza le tue carezze ancora per altro tempo?>disse con tono arrabbiato anche se in quel momento le stava accarezzando la guancia con fare dolce.

<te ne prego..> concluse il discorso iniziando a piangere

Passò tutta la notte insonne lasciando che qualche lacrima gli rigasse il viso.

Passarono giorni ma Alex non dava alcun segno di svegliarsi.

Dopo esattamente una settimana Jimin dovette andare davvero a fare un mini tour che sarebbe durato una settimana.

Esattamente come nel sogno al sesto giorno ricevette una chiamata : era la madre di Alex

In un primo momento il ragazzo dai capelli arancioni pensó subito a quel sogno che fece un paio di settimane prima ma subito scacciò via i pensieri che lo assillavano e rispose alla signora

<Pron-> venne subito interrotto

<JIMIN! SI É SVEGLIATA!> sentí urlare
Non ci credette : la sua ragazza,rimasta in coma per moltissimo tempo,si era finalmente svegliata

<C-cosa? COSA?> urlò piangendo dalla felicità

<SI,ASPETTA CHE TE LA PASSO> il ragazzo annuí contento con le lacrime agli occhi anche se era a conoscenza del fatto che la signora non sarebbe riuscita a vederlo,ma di questo poco gli importava.

Aspettò secondi che gli sembravano anni interi,era troppo felice poiché pensava che da lì a poco sarebbe riuscito a parlare con la sua ragazza.

<J-Jimin> un sorriso comparve sul sorriso di entrambi quando Alex parlò con la sua voce debole

<Alex> Riuscí a dire tra i singhiozzi

<Non sai quanto mi sei mancata> affermò dopo

<Oh si che lo so> disse la ragazza ridendo un po',ma subito si fermò a causa di un dolore

<stai bene?> si affrettò a chiedere Jimin

<Ora che ho sentito la tua voce si> rispose

Sorrisero entrambi ancora una volta.

<Ti amo,Jimin> si sentí dire ad un tratto il rosso/arancione

Sorrise più di prima : era da tanto che non sentiva quelle parole uscire dalle labbra del suo PRIMO amore.

Si asciugò quelle stupide lacrime che gli bagnavano il viso e annuí e <anche io,Alex> rispose.

<Aspettami,mh? Domani verrò da te,ok?>

<Ok> rispose la ragazza

<Ah,stasera guarda il concerto in tv> disse ridendo un po' il ragazzo prima di salutare e agganciare

Andò dai suoi amici,dal manager e da tutti quelli che conosceva per dire loro che Alex si era svegliata.

-
Il concerto di quella sera fu fantastico : Jimin diede il meglio di se,anche più delle altre volte,poiché era felice

Quando il concerto giunse al termine egli prese il microfono

<ARMYs> urlò con un sorrisone

Hold me tightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora