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《Rose scendi giù? Chiedono di te》

《Oh, ehm, grazie arrivo subito》

Salve, mi chiamo Rose ed ho 17 anni.
La mia vita non è tutta rose e fiori ma in fin dei conti non mi lamento.
Ho avuto un'infanzia felice, fino a quando mia madre non è morta di cancro quando avevo 9 anni, finendo così in collegio, perché non avevo più nessuno che si sarebbe preso cura di me.

Mio padre? Bhe non lo conosco. Potrei quasi dire che è come se fosse un fantasma... Invisibile, inesistente.

Lei mi diceva sempre che non è stata una sua decisione abbandonarci al nostro destino, ma sono state le circostanze. Bah che stronzata.
Ciò che penso io? Circostanze o meno, se ti interessa il benessere di una persona le stai accanto andando anche contro l'intero universo.

Ad ogni modo, non abbiamo mai avuto bisogno di lui, tralasciando alcune cose, perchè mia madre, anche essendo malata, se l'è saputa cavare benissimo da sola, poi aveva me ed il suo vecchio compagno, che l'amava e l'ama ancora oltre ogni cosa, il suo nome è John.
Lui mi ha fatto da padre durante tutti questi anni anche se non toccava a lui.

Che fine ha fatto John? Dopo la morte di mia madre ha avuto un'ottima proposta di lavoro fuori città e visto che non è mio padre biologico e ne tanto meno sposato, questo schifo di assistenti sociali non mi hanno voluto affidare a lui per "legge" ed hanno preferito mettermi in questo collegio, dove ogni giorno che passa preferisco suicidarmi col cuscino piuttosto che passare un altro giorno  qua dentro.
Lui è un bell'uomo, alto, muscoloso, capelli neri corti, occhi castani.
Sembra un modello ma la cosa che adoro di lui è il modo in cui faceva ridere mia madre,
un'altra cosa che adoro di lui è che in inverno, ogni domenica, ci preparava la cioccolata calda e dentro vi immergeva i marshmellow piccini piccini, per poi riunirci davanti al caminetto per vedere stupidi film natalizi o comici e poi finire col fare la lotta coi cuscini.
Quelli sono i momenti che più mi mancano perchè riuscivo a sentirmi completa, perchè eravamo una vera e propria famiglia felice.

Ma hey! Tranquilli nulla di tutto ciò accadrà perché la vita di Rose sta per essere sconvolta!

《Ehy piccola peste allora? Scendi o resti impalata in mutande davanti all'armadietto?》 mi chiede Claudia col tono divertito.
《Oh cavolo! Scusa mi ero persa a pensare, a-arrivo subito inizia a scendere》 le rispondo scuotendo la testa.
Claudia è la classica ragazza casinista, quella che se ti vede giù di morale cerca di farti sorridere e se sei nei guai ti aiuta. Non è molto alta esteticamente, ha dei capelli biondi lunghissimi e degli occhi grigio/verdi da far invidia a tutti, labbra carnose ed una voce dolcissima. Posso dire che in quest'inferno ho stretto amicizia solo con lei, infatti siamo una specie di amiche per la pelle.

Si avvicina a me con aria preoccupata chiedendomi《Ehy mostriciattolo.. sicura di stare bene?》 fingo un sorriso come succede spesso da quando mia madre è andata via e le rispondo che sto bene.
Claudia va via con aria corrucciata, probabilmente, come al solito, non ha creduto per nulla a ciò che le ho appena detto. Prendo dal piccolo armadio della mia stanza, condivisa con altre ragazze, un pantalone nero stretto ed una canotta gialla con sopra una felpa con la lampo anch'essa nera e ai piedi le mie adorate vans. Dopo essermi vestita scendo giù con i capelli raccolti ancora in un codino spettinato.

《Ah finalmente sei scesa piccola peste》 mi sorride falsamente la preside del collegio che mi odia per non so quale barbaro motivo
《s-si Miss Azzurra, scusate il ritardo》 balbetto abbassando di poco la testa e torturandomi le mani.
《Fa nulla Rose, vieni di la che c'è qualcuno che vuole conoscerti》 la seguo titubante, quando Azzurra è cosi dolce significano due cose: o qualcuno vuole adottarti oppure vuole farti fare qualcosa che sicuramente preferiresti non  fare.

Azzurra è una donna sui trent'anni, alta, bionda, occhi azzurri.
Insomma sembra una dea greca, ma il suo carattere non è molto bello; infatti urla spesso, si crede la regina del mondo e beh agli altri li tratta con riguardo e a me da schifo dandomi ordini a destra e a manca.
Infatti ogni tanto è Claudia ad aiutarmi svolgere le faccende domestiche, quando Azzurra mi obbliga a farle al posto di assistere alla lezione oppure al posto di farmi svolgere i compiti assegnati dall'insegnante il pomeriggio.
Come ad esempio, l'altra volta mi ha obbligato a pulirle e lucidarle tutte le scarpe! TUTTE LE SUE CAVOLO DI SCARPE! E non ne ha nemmeno poche!

L'alternativa?
Mi avrebbe cacciata dal collegio e fatto vivere in mezzo alla strada... queste sono le sue minacce del cavolo e onestamente, per quanto odio ammetterlo, preferisco stare ancora per poco ai suoi ordini piuttosto di ritrovarmi in mezzo alla strada.
Tanto si tratta di ancora un'anno. Appena fatti 18 anni, posso trovarmi un lavoro tutto mio, una casa tutta mia, prendere un gatto finalmente o un cane, essere indipendente e dire addio a questo collegio da quattro soldi, che fino ad ora fondamentalmente non mi ha dato nulla e posso finalmente dire addio ad Azzurra la racchia e a tutti i suoi ordini da prima donna, e alle sue manie di persecuzione.
Ma la cosa più bella sarà che Claudia verrà con me, sempre se non verrà prima adottata da qualche famiglia...

Appena arrivo in sala, noto che su un divano è seduto un uomo bellissimo, alto, occhi verde-grigio che ti ci potresti perdere per quanto splendono, labbra carnose e capelli neri. Chi è quest'uomo? Dio? 《Rose, lui è》

SPAZIO AUTRICE
Salve ragazze, questa è la mia prima ff.
Ho allungato un pò il capitolo perchè era troppo corto.
Spero che vi piaccia e se volete magari nei commenti ditemi cosa ne pensate oppure lasciate una stellina così capisco che la storia vi piace.
:3 un bacio e grazie se continuerete a leggerla.

Destiny || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora