Destiny || H.S.

IX

Caro lettore,
ti scrivo questo breve avviso,
per chiederti di votare i capitoli, perché così facendo,
capisco che la storia ti piace.
Quindi te ne sarei eternamente grata se tu lo facessi.
Inoltre ti ringrazio infinite volte per supportare e leggere la mia storia. Spero che sia all'altezza delle tue aspettative ♡
Un bacio
La tua scrittrice Dory

AGGIORNO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE  A 50 STELLINE PER OGNI CAPITOLO

Giriamo un'altro pò per il centro commerciale e poi torniamo a casa ridendo e scherzando come se in quel camerino non fosse successo nulla.

HARRY

Rose è davvero diversa dalle altre, non le importa di indossare tacchi e trucco tutti i giorni. Ha umorismo, mi fa ridere come mai nessuno era riuscito a farmi ridere fino ad ora. Poi i suoi occhi sono dannatamente puri, limpidi, riesci quasi a leggervi la sua anima mentre cerca di cogliere anche il più piccolo dettaglio di ciò che la circonda. Lei diversamente dalle altre ragazze guarda oltre l'apparenza, cerca di capirti. Nessuno mai aveva provato a capirmi. Poi la pelle della sua mano è dannatamente morbida, chissà se anche il suo corpo è così morbido. Camminiamo in questo centro commerciale da troppo tempo, ed io mi sto divertendo onestamente a metterla in imbarazzo con qualche piccola detto a caso o prendendola per mano, Dio non posso non fare a meno di avere un contatto con lei, di qualsiasi tipo sia non mi importa voglio sentirla contro la mia pelle, voglio sentire il calore della sua pelle sulla mia. Mentre lei sembra annoiarsi, è la prima ragazza che odia fare shopping e tutto questo mi diverte. Vedo che si ferma di botto osservando con attenzione una vetrina con occhi sognanti, seguo la direzione del suo sguardo e noto un vestito rosso in pizzo trasparente, che fa da "vedo non vedo" è veramente bello, lo immagino addosso a lei e serro le mascelle. Cavolo sarebbe stupenda con quel vestito addosso ma credo che non la farei uscire di casa, non è la mia ragazza ma la mia "sorellastra" e nemmeno, ma mi darebbe fastidio l'idea di sapere che un ragazzo con gli ormoni a palla possa sbavarle dietro.
Non lo tollererei.
《ODDIO HARRY! Harry l'ho trovato è stupendo!》 la sua bellissima voce mi distrae dalla brutta piega che i miei pensieri stanno prendendo.

《 Dimmi che non ti riferisci a questo vestito ti prego》lei annuisce facendo un sorriso timido ed improvvisamente mi si secca la gola, deglutisco un paio di volte per trovare sollievo ma tutta la saliva che avevo sembrava scomparsa. Dannazione. La guardo mentre sorride, ha delle labbra bellissime e vedo che si morde il labbro inferiore, ha le guance arrossate, cosi con il pollice involontariamente le accarezzo la mano
《 E' lui, è bellissimo Harry, entriamo? Ti va?》 mi chiede lei con quegli occhioni da cucciola e mi sento solo di annuire, infondo non posso dirle di no sarebbe da stupidi. Entriamo nel negozio e trovo Lucas ad accoglierci, andavamo nella stessa scuola ma non ci siamo mai frequentati come amici chissà perchè poi. Bah.
《Salve posso aiutarvi?》gli rivolgo un cenno del capo e Rose gli dice di cosa ha bisogno, dopo un pò ritorna con il vestito e delle scarpe, io mi siedo su una poltrona davanti al camerino e lei entra dentro.
Dopo due minuti ancora non esce, cosi prendo il cellulare e vedo le notifiche di wattsap e Twitter;  trovo un casino di notifiche da parte di alcune ragazze e 2 messaggi di Louis "Hey bro che fai?"
"Ma stasera vieni alla festa?" gli rispondo e proprio mentre sto digitando sulla tastiera che ci saremo visti, la sua voce angelica risuona nelle mie orecchie
《 Hazza, scusa se te lo chiedo ma potresti aiutarmi con la lampo per favore?》finisco di scrivere e le rivolgo la mia attenzione proprio quando Lucas si propone di aiutarla, cosi lo guardo in cagnesco segno che deve smammare, ripeto nessuno oltre me deve vederla con quel vestito dannatamente sexy!
《No, ci penso io tranquillo, puoi anche andare, se abbiamo bisogno di qualcosa ti chiamiamo tranquillo Lucas 》gli dico congedandolo e lui in risposta alza le mani a mo di arresa. Volgo lo sguardo verso la bellissima ragazza che si nasconde dietro a quell'orrenda tendina di velluto rosso e le sorrido in modo malizioso sussurrandole
《 Allora mi lasci entrare o vuoi restare col vestito cosi ancora per molto piccolina?》lei si sposta arrossendo in viso, Dio quanto è bella!
Entro nel camerino e lei mi da le spalle spostandosi i capelli da un lato, mostrandomi il suo perfetto collo. Spalanco gli occhi appena poso il mio sguardo su tutto il suo corpo e cavolo se era sexy!
È dannatamente sexy e nei miei pantaloni c'è qualcuno che si sta svegliando.
"Harry Edward Style basta! E' la tua sorellastra! Finiscila!"
La mia coscienza eccola li a rovinare tutto che palle. Mi passo una mano fra i capelli e mi mordo il labbro, questa ragazza è la perfezione e non so cosa diavolo mi stia combinando.
Quando sono con lei l'aria sembra mancarmi e non riesco a pensare più a nulla...
《 scusa se te l'ho chiesto ma davvero non riuscivo a far salire la lampo》mi dice sussurrando non smettendo di osservarmi attraverso lo specchio, sorrido e faccio un passo verso di lei sussurrandole un flebile
《 Tranquilla, spero solo che non vorrai davvero mettere questo alla festa altrimenti dovrei fare a botte con tutti i ragazzi che ti sbaveranno dietro》poso dolcemente le mani sulla sua schiena sfiorandola e alzandole la cerniera.
Cosa mi stava prendendo? Istintivamente poso entrambe le mani sulle sue piccole spalle sfiorandole, facendo scendere un dito lungo la sua schiena, sulla colonna vertebrale, dallo specchio vedo che chiude gli occhi e si morde il labbro, il suo respiro si fa più irregolare e la vena sul suo collo inizia pulsare più freneticamente, un sorrisino spontaneo nasce sulle mie labbra. Abbasso lo sguardo su quel collo perfetto e avvicino il mio viso ad esso fino a sfiorarlo con le labbra e le soffio sopra facendole sentire il mio respiro caldo, facendo scendere e salire ancora la mia mano sulla sua schiena, un gemito lascia quelle labbra perfette e mi basta quello per posare la mano sul suo ventre e con un movimento deciso e dolce la attiro verso il mio corpo che fremeva quel contatto. La sua schiena ora è contro il mio petto, i nostri respiri irregolari si fondono, poso il mio sguardo nello specchio cercando quelle iridi nocciola che tanto mi mancano e lei d'istinto apre i suoi bellissimi occhi, senza togliere lo sguardo dal suo le bacio il collo e la sento sospirare.
Lo sento non aspetta altro, mi stringe la base dei capelli in un pugno mentre piega ancora di più il collo per lasciarmi maggior spazio, continuo a lasciare umidi baci sul suo collo passandoci la punta della lingua di tanto in tanto.
《 Oh, Harry...c-cosa s-stai facendo?》 mi sussurra con la voce piena d'eccitazione chiudendo gli occhi e strusciando il suo bacino sul mio per maggiore contatto.
"No ti prego lasciali aperti piccola" penso.
Mi avvicino al suo orecchio in modo lento, quasi come se fosse una tortura per poi lasciarci dei leggeri baci 《Non lo - le lascio un bacio sopra l'orecchio - so Rose, so solo che ho voglia di baciarti.. -passo la lingua sul trago facendola sospirare pesantemente - ..in questo momento e Dio questo dannato vestito ti fascia benissimo il corpo e solo l'idea che altri ragazzi possano vederti cosi - le mordo il lobo in modo dolce ma possessivo- mi manda in bestia》
"tu sei solo mia" vorrei aggiungere ma non ne ho motivo per farlo quindi mi fermo, in realtà non so nemmeno perchè mi sto comportando cosi.

Dio sono cosi confuso! Da fuori la tendina sentiamo Lucas tossire cosi sbuffando mi allontano da lei passandomi una mano nei capelli, sono dannatamente frustrato, le abbasso la lampo ed esco dalla tendina. Lei si cambia, paga il vestito e tutto dopo ever rifiutato diverse volte di farlo pagare a me.
Usciamo dal negozio, onestamente non so come dovrei comportarmi, cosi fingo che non sia successo nulla anche se sulle mie labbra sento ancora il sapore della sua pelle morbida e sento ancora il suo bacino contro il mio. "Dannazione Harry datti una fottuta calmata, sembri un quattordicenne con gli ormoni in subbuglio". Passiamo dell'altro tempo al centro commerciale e poi torniamo a casa cosi che lei si sarebbe potuta cambiare.