c.7

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sto andando a scuola, oggi è il primo giorno.

sto veramente morendo di caldo, mi sento come se la lava di un vulcano sia appiccicata alla mia pelle.

arriviamo dinnanzi l'edificio, di colore bordò. Luke si allontana da me andando vicino tre tipi di cui, essendo miope ma non portando gli occhiali, non vedo alla perfezione il volto.

uno solo, però, ha una faccia familiare.

entro nell'edificio completamente spaesata cercando la classe in cui avrei dovuto passare la mia prima lezione. e, ovviamente, quella prima lezione non poteva essere qualcosa di interessante, ma matematica.

MICHAEL'S POV.

"quindi ci stai dicendo che la figlia del fidanzato di tua madre non è una essa come credevamo ma un strafigona?" chiediamo io e Calum all'unisono, spalancndo gli occhi.

il biondino annuisce felice, subito dopo Ashton gli chiede "e ci stai anche dicendo che avete dormito nello stesso letto e non avete trombato? "

"ehi, ero stanco del volo e--"
cerca di borbottare Luke che viene interrotto da Calum "senti amico, tra poco sarete fratelli e, non so come sia questa figona, ma ne devi approfittare!"

"um, sta passando lì." ci avvisa Lucas, indicando un angoletto nel corridoio.

rimango impietrito, guardandola.

è la regazza del ciondolo.

WELL'S POV

dopo non so quanto tempo riesco finalmente a trovare quella che doveva essere la mia classe di matematica.

nei corridoi ormai non c'è più anima viva: solo io e fare matematica.

faccio un bel sospiro, stringo la maniglia, e apro la porta.

ah, dovevo pussare.

"p-permesso." dico, anche se sembra quasi una domanda.

"buongiorno," comincia freddo il proffessore, con tono ghiacciato "lei sarebbe.. um, Wel Peters?"

io rispondo con un piccolo e minimale "si."

il professore scruta prima me, poi la classe. "si sieda al penultimo banco, vicino a Watson."

silenziosa, faccio come lui mi dice.
sembra un umomo sulla sessantina, i capelli ancora castani e la barba. è abbastanza magro e indossa una camicia verde militare.

"Hood, non le avevo detto che la volevo più avanti nella mia classe?" chiede il professore, guardando maluccio un ragazzo all'ultimo banco.

era magro, sembra anche alto. capelli corvini, occhi color pece e pelle olivastra.
niente male.

"si metta vicino a Maxwell." gli ordina, allora, il professore.

il cosidetto Maxwell, comunque, è il tipo davanti a me.

"allora, Peters, cosa ha fatto, riguardo la matematica, nella sua vecchia scuola?

"um, non acevo un professore molto bravo.. " mi gratto il collo arricciando le labbra.

"cosa faveva fare in classe?"

"beh, ci faceva fumare tutta l'ora, in verità."

e qui tutta la classe si mette a ridere, me compresa.

dopo poco cominciò la lezione, e io non capivo un emerito cazzo.

chiedo di anadare in bagno, giusto per passare il tempo, e il professore annuisce.

quando trovo il bagno, lo vedo uscire dalla porta di uno di questi, è il ragazzo del ciondolo.

wooo
wowowo
wooo

necklace. [mgc]Where stories live. Discover now