Capitolo 44

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Louis avrebbe dovuto davvero abituarsi a tutto quello e anche in fretta se voleva far parte della vita di Harry e okay,non immaginava niente di tutto quello però.

Usciti dal piccolo parco in cui si erano rifugiati per l'intero pomeriggio, senza molte spiegazioni da parte del cantante, si erano diretti verso un'emittente televisiva e nel giro di poco più di qualche minuto, Louis si era ritrovato un pass attaccato alla maglietta sporca di tè e con lo sguardo rivolto al piccolo schermo della telecamera che continuava a riprendere Harry attento a rispondere alle solite domande banali dell'intervistatrice - almeno dal coming out non gli chiedevano più quale fosse il suo tipo ideale di ragazza e questa era già una grande vittoria per lui - mentre Gemma gli sostava di fianco con un sorriso furbo di chi sa già troppo.

Quelle ore con Harry erano volate e Louis non si era mai sentito così bene fino a quel momento, almeno. Con una gomitata infatti, la ragazza richiamò la sua attenzione e con un gesto stizzito del capo gli pregò di fare attenzione alla domanda che l'intervistatrice aveva appena porto al suo fidanzato.

Fidanzato, fidanzato, fidanzato, doveva davvero abituarsi a quella parola e senza accorgersene aveva iniziato a sorridere con gli occhi e con le labbra, mordendo poi queste per non scoppiare il qualche gridolino - o letteralmente in una danza - di felicità.

«A cosa ti ispiri quando scrivi le tue canzoni?» - sentì dire dalla presentatrice che per la prima volta catturò l'attenzione del ragazzo, troppo concentrato nell'osservare tutti i movimenti di Harry per notare la donna che gli si parava di fronte.

Non la osservò molto, a malapena vide il vestito rosso che indossava ed i capelli fin troppo cotonati, tornò quindi a concentrarsi sulla risposta che Harry stava dando in quel momento - «Esperienze personali, credo»

«Quindi caro Harry quando scrivi canzoni d'amore sei innamorato?» - chiese nuovamente facendo sbuffare sonoramente il dottore che da dietro le quinte alzò lo sguardo in aria e le rifece il verso, atteggiandosi nello stesso modo giulivo - «Caro Harry, chi si crede di essere questa?»

«Non è proprio così» - rispose a sua volta, muovendosi a disagio sulla poltrona di pelle, cercando di non abbassare troppo lo sguardo o la voce, cosa che le varie produzioni gli rinfacciavano spesso.

«Hai fatto da poco tempo coming out e ti abbiamo visto spesso con molti ragazzi diversi, ma con tutte le ragazze col quale ti hanno affidato flirt, non hai mai provato nulla?»

«No, mai»

«Okay okay ed ora c'è qualcuno?» - Louis arrossì visibilmente alla domanda della donna, nonostante non c'entrasse nulla e con una certa ansia aspettò la risposta del ragazzo che ci mise del tempo per darla. Sapeva che Louis lo stava ascoltando e non voleva dichiararsi così, voleva lasciare le cose al suo tempo e sì era sicuro di ciò che provava ma non lo avrebbe mai ammesso in uno show televisivo, quindi con un sorriso beffardo sulle labbra disse - «Sì, c'è questo Jess che mi ha davvero rapito il cuore»

E proprio il cuore di Louis perse un piccolo battito - forse più di uno - e finalmente sorridente lasciò la regia per dirigersi verso il camerino provvisorio che avevano dato ad Harry e sicuro scrisse un piccolo biglietto che nascose nel portafogli targato Gucci del cantante, sperando che prima o poi, si sarebbe accorto di quel piccolo messaggio, di quella grande verità.

***

Harry ci aveva impiegato quasi due ore a liberarsi della conduttrice e soprattutto delle fan che avevano letteralmente assediato il fuori degli studi televisivi ed era diventato difficile uscire per lui, la sua crew ed anche Louis che sorprendentemente, tutte aveva riconosciuto immediatamente, mandando subito la notizia sul web ed iniziando ad urlare il suo nome come fanno per un cantante famoso.

Birthday's Presents || Larry Stylinson AUWhere stories live. Discover now