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Ci stiamo preparando per l'atterraggio, tra 10 minuti saremo all'aeroporto di firenze, si prega di tenere le cinture allacciate.

"Sei contenta di tornare a casa?" mi domanda Maggie distraendomi dai miei pensieri.

"Beh si" mi volto verso di lei, sorridendogli, rispondo un po' sconsolata ma al tempo stesso felice di rivedere la mia famiglia.

" Sei sicura? voglio dire ti sei ripresa?" mi guarda con aria interrogativa, poggiando una mano sul fianco.

"Si certo, in fondo è stato un bene che io e Mark ci siamo lasciati, non poteva funzionare, io sempre in volo, lui sempre preso in azienda,
e ora voglio pensare un po' a me stessa." La fisso con lo sguardo di convinzione facendo spallucce. Anche se tanto convinta non sono, erano 2 anni che stavamo insieme, e ha 27 anni ero pronta per il grande passo, inoltre tanti progetti e poi?!? un mucchio di cenere.

"Quindi quale miglior consolazione di tanto sesso e tanto shopping?" mi strizza l'occhio e scoppiamo a ridere, per fortuna sa sempre come tirarmi sù il morale.
È l'unica che mi conosce e sa tutto di me, non per questo siamo amiche da 6 anni.

Prendo il mio bagaglio, sistemo l'uniforme da hostess, e saluto i miei compagni di volo. Attiro in un abbraccio forte Maggie, che riparte domani. Mentre io finalmente
mi potrò godere le mie vacanze natalizie che l'anno scorso non ho potuto fare.

Sono davanti alla fermata dei taxi quando, alzo lo sguardo e vedo mia madre e mia sorella che agitano le mani in aria. Hanno un cartello con su scritto 'Ben tornata a casa'. Non perdono mai occasione per farsi riconoscere.

Mi avvio verso di loro scuotendo la testa. Neanche il tempo di salutarle che mi saltano al collo. Quanto mi sono mancate.

"Anny, ci sei mancata un casino, è così triste stare senza di te in casa, sola con mamma e papà, mi dispiace tanto per te e Mark, però da donne single quali siamo dobbiamo fare pazzie e niente scuse" mi avvisa Ilaria, mia sorella.

Lei è proprio l'opposto di me, il pezzo mancante di un puzzle. Alta e magra, capelli biondo miele e due occhi azzurri come il mare.

Mentre io...sono io. Ovvio no?!

E poi è single convinta, il che non mi sorprende, fa strage di cuori.

"tesoro ma sei così pallida, e sei dimagrita tanto"dice con aria preoccupata mia madre. D'altronde si sa le preoccupazioni di una
madre .

Quando non ti vedono dopo un po' di tempo sei sempre o più pallida o più magra,
in questo caso ambedue le cose.

"mamma tranquilla sto bene, sono solo un po' stanca il volo è stato lungo, e poi ho solo perso qualche chilo" dopo la rottura di un amore che cosa ci possiamo aspettare?!? certo non sono la tipica ragazza che si butta sul primo
capitato per caso e neanche in momenti di depressione acuta.

ci dirigiamo verso casa. Mi è mancata da morire firenze, la gente, la parlata, le case, i monumenti. È in questi momenti che ci rendiamo conto di quanto realmente siamo attaccati alla propria città.

Quando scendiamo, vedo mio padre a tosare l'erba del giardino canticchiando un motivetto natalizio, come mi vede gli s'illuminano gli occhi.

"oh ciao Anny, come sei..." lo fermo subito.

"si papà come sono pallida, dimagrita ecc.." mi fissa perplesso e poi fà un ridolino.

" oh sciochezze volevo dire alla mia bambina che è splendida" che tesoro mio padre lui riesce sempre a farmi tornare il sorriso.

"ti piace come abbiamo, o meglio come ho addobbato il giardino per natale?" scruto un po' intorno e vedo 2 renne giganti una sul lato destro e una sul sinistro, un albero pieno di palline e luci di vari colori,
e alzando lo sguardo vedo il tetto ricoperto di finta neve e intorno tanti babbo natale sulle slitte, sono alquanto perplessa ma comunque non voglio deluderlo.

"cavolo, si beh...insomma, accidenti, bello" avrei altri aggettivi ma meglio fermarsi.

"sei rimasta senza parole, lo sapevo, e non hai visto il pezzo migliore" mi avvisa soddisfatto.

Quindi alzo la testa e vedo il babbo natale nel mezzo illuminarsi e cantare  ' jingle bells '.

Wow, non sò cosa sia più impressionante.

Sono indecisa tra la bambola assassina, o il babbo natale canterino.

In ogni caso rispondo
"sorprendente papà davvero" leggo nei suo occhi un senso di soddisfazione.

"lo sapevo che ti sarebbe piaciuto, e tua madre lo riteneva eccessivo. pff fesserie"
puntiglia, fulminando mia madre con gli occhi. 

'eccoci ' penso alzando gli occhi al cielo. Credo che l'unica cosa che proprio non mi fosse mancata siano stati i battibecchi tra i miei genitori. Ma forse, si, dai anche quelli. Per chi non lo sapesse sono Lunatica.

Passate a leggere il libro della nostra vincitrice del concorso Emi_2808 
È una teenfiction. ❤️

Una Tentazione Divertente ( IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora