thirty-nine

698 30 3
                                    

LAUREN

La mattina seguente, sentii premere il petto di Harry sulla mia schiena. Le sue braccia circondavano il mio bacino mentre le sue labbra erano poggiate sulla mia spalla sinistra.
Il suo respiro era regolare e, quindi, pensavo che stesse ancora dormendo.
La serata precedente era stata un po' movimentata verso la fine, in tutti i sensi: sia a casa di sua madre, sia sul divano di Harry.
Il padre di Harry non doveva aver fatto molta parte nella sua vita quando era piccolo. Ma non mi sembrava un ragazzo maleducato nei confronti di noi donne. Anzi, credo che proprio il fatto della mancanza di un capo in famiglia, lo abbia fatto maturare prima.
Vorrei voltarmi perché avrei una bellissima visuale di un Harry addormentato, con i capelli scompigliati e i segni sul suo corpo che gli ho lasciato ieri.
Il regalo che mi ha fatto è veramente troppo. "Sempre tuo. All the love.H"
Questa frase mi risuonava nella testa. Era vero che sarebbe stato sempre mio? Saremmo rimasti sempre insieme?
Speravo di sì ma ormai l'ansia aveva già preso il sopravvento su di me.
«Buongiorno.» la sua voce profonda mi fece venire i brividi sulla schiena.
Si scostò leggermente da me e sentii un improvviso freddo. Mi lasciò abbastanza spazio da permettermi di voltarmi e guardarlo. Era bellissimo. I capelli ricci erano scompigliati, gli occhi socchiusi e di un verde acceso; le labbra carnose formavano un sorriso con tanto di fossette.
Sul petto si vedevano alcuni segni che gli avevo lasciato io con le unghie.
«Buongiorno.» sorrisi e iniziai a guardargli le labbra.
La mia mano destra si infilò fra i suoi ricci e abbassai la sua testa in modo che la sua fronte toccasse la mia.
Le mie labbra andarono subito contro alle sue e si accese quella sensazione strana nello stomaco.
Lui schiuse subito le labbra, leccò avidamente il mio labbro inferiore. In un batter d'occhio, si spostò sopra di me premendo la sua erezione gonfia sulla mia pancia. Gemetti.
Lui mi allargò le gambe e ci si infilò nel mezzo. Entrò dentro di me in maniera lenta, come piaceva a me.
«Sai, mio padre e mia madre si conobbero in un locale che frequentavano sempre - iniziò, continuando a spingere - Mia mamma era ingenua e più giovane di mio padre di cinque anni.»
Misi le mani sul suo petto mentre lui continuava a muovere il suo bacino.
«All'inizio si erano trovati bene ma dopo che si furono sposati, lui la mise incinta. - diede una spinta un po' più forte facendo gemere entrambi - Da lì, iniziò a uscire sempre, tornava a casa ubriaco e picchiava me e mia madre. Grazie a Dio, quando mia mamma fece nascere Rose, lui non c'era più da due anni. Mi sono dovuto prendere tutte le responsabilità quando avevo già cinque anni. Sapevo già andare a scuola da solo e aiutavo mia madre a cucinare. Ho accudito io Rose al posto suo e sono rimasto accanto a mia madre quando lui non c'era.» diede un'altra spinta più forte e aumentò la velocità fino a farci venire entrambi.
Si sdraiò accanto a me e io mi voltai verso di lui.
«Mi dispiace davvero tanto, Harry.» gli accarezzai dolcemente i capelli.
«Meno male che ci sei te con me.» sorrise lui.
Gli lasciai un bacio sulle labbra e lui mi strinse ancora di più al suo petto.
«Harry, bisogna tornare da tua mamma e ti devi scusare. Ok?» gli chiesi accarezzandogli il petto dolcemente.
«Va bene.» disse strizzandomi il sedere e io balzai. Lui ridacchiò.
«Però mi fa fatica staccarmi dalle tue braccia. Mi porti tu nella doccia?» gli chiesi.
«Mmmmh, certo.» disse lui con voce profonda e seducente.

phone number / harry stylesHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin