CAPITOLO 9

59 5 1
                                    

LUNA

Non potevo crederci, non poteva esserci proprio lui, Trevis seduto nella sedia di fronte a me infondo al corridoio della direzione, i ricordi dell'umiliazione che mi inflisse erano ancora vividi nella mia mente 《Eehm..Luna non è che magari potresti muoverti?》Mi disse Liuck leggermente perplesso dal mio comportamento ma io non gli risposi 《Ma che cavolo..》 Liuck si sporse davanti a me e vide Trevis 《Ahaha è solo Trevis, ehi amico!》Liuck gridò a Trevis che subito si girò e venne a passo veloce incontro a Liuck dietro il quale io mi nascosi, gli battè il  cinque con un gran sorriso stampato in volto, era davvero bello..occhi marroni scuro e capelli anch'essi marroni con un taglio perfetto...No, non potevo pensare ciò, si era comportato da vero maleducato per non pensare al fatto che non si era nemmeno scusato, non ebbi il tempo di rifletterci ancora molto, una voce mi distrasse dai miei pensieri 《Che diavolo ci fa lei qui!? Cosa diavolo ci fa lei qui sopratutto con te!?》 Ringhiò Trevis conto Liuck 《Ehi calma amico, non stavo facendo nulla...ci ha mandato qui il professore di chimica》《Cazzate! Vieni con me》Mi rivolse uno sguardo che mi inchiodò sul posto, non riuscì a dire nulla e nel contempo Trevis prese Liuck per il colletto della maglia e lo trascinò dietro l'angolo 《Che avevi intenzione di fare!? Ma cosa ti passa per la testa!?》 Udii la voce di Trevis 《Niente! Sai com'è ci terrei ad avere degli amici al di fuori di te...》 La frase continuò ma non riuscii ad udire più nulla.
Trevis e Liuck tornarono da dietro l'angolo senza scambiarsi una parola, io intanto mi sedetti su una delle tante sedie situate nell'immenso corridoio in attesa che il preside ci chiamasse, proprio in quel momento la segretaria uscì da una delle numerose porte 《Ragazzi prego adesso potete entrare》 Ci disse e ci scortò nell'ufficio del dirigente.
Il discorso che ci fece il preside mi sorprese molto, credevo che avesse intenzione di chiamare le nostre famiglie invece si limitò a dare la colpa al professore di chimica e si affrettò congedarci per far si che riuscisse a parlare  in privato con Trevis, che continuò a fissarmi e a lanciare occhiatacce a Liuck.
Non diedi il tempo a Liuck di salutarmi che subito mi affrettai a camminare verso il giardino, le lezioni erano terminate e potei tranquillamente dirigermi sotto uno dei numerosi alberi, presi il mio cellullare e le cuffiette dalla cartella che portavo in spalla, le infilai nel cellullare e mi misi ad ascoltare la canzone  People help People di Birdy, in questo momento era la canzone che meglio rappresentava il mio stato d'animo ma non riuscii nemmeno ad arrivare a metà del secondo ritornello che una figura fece ombra su di me alzai gli occhi e con mia grande sorpresa trovai Trevis a fissarmi e a farfugliare qualcosa 《Scusa puoi ripetere per favore?》 Gli chiesi mentre mi toglievo le cuffiette dalle orecchie 《Ehm..si, volevo scusarmi per quello che è successo qualche ora fa..mi sono comportato veramente male per non parlare del fatto che ti ho umiliata davanti a metà università..》Disse e io rimasi a dir poco perplessa dalla frase che avevo appena udito《Certo, apprezzo le tue scuse ma non potevi pensarci prima alle parole che stavi dicendo?》 Dissi mentre una lacrima che subito affrettai ad asciugare  mi rigò la guancia 《Senti se non vuoi le miei scuse me ne vado》Disse Trevis visibilmente irritato, non ottenendo risposta iniziò ad incamminarsi verso l'entrata dell'università lasciandomi dove mi aveva trovata mentre altre lacrime non aspettarono a scendere dai miei occhi.

"Nulla è come sembra" ~Cameron Dallas ~ Nash GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora