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La situazione che si profilava dinanzi ad Edward Anderson era delle peggiori: il villaggio turistico era distrutto, le sue azioni carta straccia, occorrevano fondi, non solo per una rapida ricostruzione, ma per la salvaguardia del buon nome del progetto e far sì che il titolo destasse nuovamente l'attenzione degli azionisti. "Ci occorre denaro" era la frase che Anderson sentiva più spesso di recente. Se fosse andato presso un ente bancario in Inghilterra, nel giro di mezz'ora tutto il Regno Unito avrebbe saputo dei suoi dissesti economici. Gli occorreva rivolgersi altrove, e nel frattempo sponsorizzare qualche idea geniale che rendesse il progetto ancor più innovativo e coraggioso, guadagnando il tempo necessario per far salire le azioni e disfarsi in fretta del pacchetto di controllo. Non voleva più saperne di Sumatra, in pochi giorni quell'isola gli aveva cambiato la vita, non solo economicamente, ma influendo al contempo sulla sua, fino ad allora inesistente, vita amorosa.

Pensò così di rivolgersi a Philippe Valois: non si erano piaciuti dal loro primo incontro al Dorchester, ma era sicuro che non gli avrebbe negato un prestito, nel buon nome dell'amicizia che lo legava a Sapphire Johnson, inoltre un uomo arguto come Philippe Valois non avrebbe perso l'occasione di poter assumere una posizione dominante nei riguardi di un potenziale rivale. Si erano riconosciuti subito al Galà della Beneficenza, sfidandosi in un duello di sguardi, come gli animali che lottano per la stessa femmina del branco.

"Potrebbe funzionare" gli aveva risposto Richardson, sbollita la rabbia per la loro lite. Andrew Richardson era troppo avido per mandare a puttane un rapporto d'affari per una donna, così, deposto l'orgoglio, rispose volentieri alla richiesta d'aiuto dell'amico in difficoltà.

Edward partì per Le Havre. Avrebbe voluto bussare alla porta di Sapphire, ma non ne ebbe il coraggio, non voleva che Philippe Valois pensasse che la sua presenza fosse davvero una minaccia per il suo matrimonio. Pensò così di recarsi direttamente in banca, come avrebbe fatto qualsiasi cliente.

"La Banque de Le Havre"

Situato al centro della cittadina francese, il grande edificio in vetro e acciaio sovrastava le piccole strutture dei biancheggianti edifici circostanti, tra i quali una rada vegetazione, strategicamente collocata, conferendo a Le Havre il solare aspetto di una ridente cittadina di mare, meta turistica d'elite di un turismo ancora in crescita.

All'ombra dell'edificio Edward si fermò. Le porte in cristallo si aprirono e l'uomo si ritrovò all'interno di un luminoso ambiente molto grande. C'era una fila di sportelli, con diversi funzionari dietro un vetro, come pesci rossi in un acquario. Si guardò intorno in cerca di una segnaletica che gli indicasse l'ufficio centrale del direttore, ma non c'era.

Domandò così alla guarda di sicurezza all'interno della struttura. "Mi scusi, l'ufficio del Signor Valois". Il poliziotto gli indicò come raggiungerlo, annunciando il suo arrivo al telefono.

Edward entrò nell'ascensore panoramico che portava ai piani superiori. Tra le mani madide di sudore aveva una valigetta, stringendone con forza il manico per scaricare la tensione. Pensava a cosa avrebbe dovuto dire, ripetendo, sommariamente, i punti salienti del discorso che avrebbe, di lì a poco, affrontato.

Le porte dell'ascensore si aprirono ed Edward si ritrovò di fronte un lungo corridoio lastricato di un pavimento in marmo grigio lucido con una spessa fuga nera. Anche i colori di quel luogo erano austeri, rappresentando così l'autorità ed il potere che la banca incarnava.

L'uomo, spaesato, si guardò in giro. "Bureau de Philippe Valois" lesse su di una grande porta.

Bussò. Dall'interno una voce l'invitò ad entrare. L'ufficio era molto grande, le ampie vetrate affacciavano sulla cittadina sottostante. Lucido, moderno, tecnologico, in quell'arredo s'intuiva la politica della banca, innovazione e progresso, mettendo a bando ogni nostalgia per il tempo passato, l'imperativo in quel tempio del denaro era il futuro.

Travolti dal destinoWhere stories live. Discover now