Sensazioni o realtà

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Cerco di non dare peso a quelle sensazioni e andiamo avanti. L'atrio è enorme.
A destra la cucina, di fronte una rampa di scale tutta in marmo di carrara che porta nelle camere da letto, a sinistra una libreria e di fronte un bagno.
Dietro le scale una grande sala da pranzo con una veranda che si affaccia al retro della casa. Devo dire che è stupendo, si intravede in lontananza un gazebo, un viale e molti alberi, insomma, una villa perfetta. Finito il giro della casa decidiamo di prenderla.
Ci mettiamo d'accordo per sistemare tutto la prossima settimana.
Torniamo a casa, faccio una doccia, ordiniamo una pizza e guardiamo un film.
Domani dobbiamo traslocare quindi andiamo a letto presto.
Mi giro e mi rigiro nel letto senza riuscire a prendere sonno, Amy allora si siede vicino a me prima di mettersi a letto e mi chiede se qualcosa mi preoccupa.
"Sono sicura che c'è qualcosa che non va, difficilmente mi sbaglio su queste cose, in ogni caso devo fare delle ricerche su quella casa".
"Stai tranquilla e cerca di riposare, domani ci aspetta una giornata pesante".
Mi dice
"Buonanotte".
"Buonanotte"  gli rispondo.
<<Sono in una stanza buia.
Avverto una presenza, sembra un uomo.
Ho la pelle d'oca, si avvicina sempre di più, sento che è dietro di me ho i brividi.
Una mano inizia a toccare la mia schiena, leggermente, allora io mi sposto, lo sento sempre più vicino.
Inizio a correre ma è vicino.
Mi afferra per i polsi e mi blocca.
Mi spinge nel letto e diventa furioso, non riesco a vedere il suo viso, è tutto sfocato.
Non vuole lasciarmi andare.
Mette le sue mani attorno al mio collo e stringe.
Cerco di gridare.
Sento che mi manca l'aria.
Sto soffocando.
"Mia, sei soltanto mia">>
Mi sveglio e in un lampo sono fuori dal letto facendo un salto all'indietro.
Sbatto contro qualcuno, sento un tonfo e accendo subito la luce. Vedo che si tratta di Amy, è seduta a terra.
"Ma che ti succede"
Mi chiede.
" Sono venuta a vedere se è tutto a posto, ti sei messa ad urlare come una matta.
Tu invece mi investi come una furia, vuoi uccidermi?"
" Scusami"
Gli dico aiutandola ad alzarsi "Hai avuto di nuovo un incubo?" Mi chiede
"Di, sembrava così reale"
Inizio a raccontargli quello che ho sognato ma noto che lei inizia a guardare in direzione del mio collo e si avvicina.
"Cosa sono quei segni?"
Mi chiede.
Corro davanti allo specchio e vedo che ho nel collo dei lividi come se qualcuno mi avesse afferrato, guardo i polsi e vedo gli stessi segni, inizio a tremare per la paura, Amy mi guarda. "Mio Dio"
Dico sottovoce.

Paranormal lifeOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz