Ventidue

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*toc toc toc*
La porta cigolò mentre cominciava ad aprirsi leggermente. Entrò mia madre con un piccolo pacchettino in mano e cautamente si avvicinò a me accendendo la luce della mia stanza. - Buongiorno tesoro, oggi è l'ultimo giorno di scuola. Stasera non potrò esserci così ti ho fatto questo regalino.- sorrise porgendomi il sacchetto.

Aprii la busta e trovai un piccolo cofanetto dove dentro era situata una piccola collana con un semplice punto luce. Era bellissima, guardai felice mia madre. -Mi prometti che stasera la indosserai?- chiese prendendomi le mani. - Prometto.- sorrisi ed il suo volto era pieno di dolcezza, ma i suoi occhi mostravano altro. Baciò la mia fronte e prima di andarsene si fermò sull'uscio della porta a guardarmi dicendomi "Grazie".

Mi vestii e truccai rapidamente per poi scendere di sotto dove trovai mio fratello a fare colazione. -Pronta per l'ultimo giorno di scuola?- si infilò un cucchiaio pieno di cereali in bocca. - È un giorno come un altro- alzai le spalle. Dovevo far finta di non aver parlato con Shawn e di non stare meglio. -Sai, oggi ti vedo meglio.- mi indicò col cucchino. - Ho visto che hai comprato l'abito per il ballo e devo dire che è molto bello. Non avevi detto di non andarci? È successo qualcosa?- Matt fai troppe domande. - No...- staccai il mio sguardo dal suo girandomi per poter prendere la scatola di cereali. - Ho solo cambiato idea.-

-Okay okay non insisto.- alzò le mani in segno di resa.

***

Dopo aver pranzato mancava  solo un'ora e scuola era finalmente finita. Avanzai verso il mio armadietto dove mi raggiunsero di corsa Cassie e Louis. - Indovina chi sta facendo a gara per avere la corona al ballo?- iniziò Louis entusiasta. - Cameron?- risposi. - Se stiamo parlando per il re si, sono in ballo lui e..- lo interruppe Cassie. - Shawn!- rimasi a bocca aperta -lo so Vy, neanche io me lo aspettavo- alzò gli occhi divertita.

-E per la regina?- chiesi mettendo il diario di Shawn dentro la mia borsa. - In realtà ero venuto per dirti proprio questo.- si appoggiò sull'armadietto. -Quindi?- alzai le sopracciglia. -Aspetta, te lo dico io: Kendall e Savannah?- chiesi sistemando le ultime cose nella borsa. -Kendall si ma Savannah no.- disse Cassie mentre fu circondata in vita dal braccio di Louis. Continuava a sorridermi in una maniera inquietante.

-E chi?- mi bloccai. Cominciai a ragionare un attimo. - Tu e Kendall!- sbattei l'armadietto. - Cosa?! No, deve esserci un errore, io non vengo più.- mi voltai cercando di deviare i due, ma non feci in tempo che mi presero per un braccio facendomi voltare. - Ma come no! Tutte le ragazze di questa scuola vorrebbero essere le fortunate!- disse alquanto sprizzante di gioia. -Ma è una cosa inutile- sbuffai.

-Ma tu devi venire! Shawn..- non le feci finire la frase. - Hai ragione, vengo. Devo venire.- la guardai con uno sguardo omicida. - Shawn cosa?- disse Louis dubbioso. - Ho detto Shana- disse più come una domanda che una affermazione. - Ah, e chi è?- si guardò in giro. - Non la conosci. Lei è... una ragazza che abbiamo conosciuto qualche giorno fa.- Louis la bevve e se ne andò verso la classe anche perché era suonata la campanella.

Mi arrivò un messaggio così sbloccai il telefono ed aprii.

Da Matthew

A casa dobbiamo parlare.

Odio quando manda messaggi di questo tipo. Ogni volta mi mette in uno stato di ansia per poi scoprire che non era una cosa così grave.

Dopo circa 30 minuti suonò la campana e tutti gli studenti si catapultarono fuori dall'edificio per lanciarsi addosso qualunque cosa, come acqua, uova e farina. Cercai di evitare tutta quella gente e tornai a casa.

Circa dieci minuti dopo il mio arrivo, suonò il campanello. Mi avviai per andare al portone ma quando aprii non trovai una bella sorpresa. Mio fratello pieno di sangue in faccia. Gli usciva sangue ovunque ed aveva un occhio nero. Aveva il respiro affannato, i pugni ben saldi e la testa rivolta verso in basso con delle ciocche che cadevano scapigliate sulla faccia. Mi guardò pieno di rabbia per poi scoppiare in un pianto dirotto. Cadde a peso morto sulle sue stesse ginocchia, non curandosi dell'impatto. Poggiò entrambe le mani a terra per darsi sostegno. 

Mi inginocchiai velocemente anche io e lo cinsi tra le mie braccia. Versai qualche lacrima anche io vedendo mio fratello ridotto in quello stato. Non dissi nulla, restai ad abbracciarlo per vari minuti finché disse -Ho scoperto perché mamma ha tutti quei soldi.- tirò su col naso. - Cosa?!- mi staccai momentaneamente da lui per guardarlo in viso. - Ti sei picchiato con il signor Dallas? Ma ti sei impazzito?- scosse la testa. -No, ma con Cameron, quel bastardo sapeva ogni cosa.- si strofinò gli occhi con la manica della maglia.

-Matthew ti prego dimmelo.- strinsi la sua maglia con entrambe le mani. - Mamma.. ecco..- prese un respiro profondo. -mamma stava perdendo il lavoro, le avevano abbassato lo stipendio e non riusciva a pagare tutte le spese. Il Signor Dallas lo ha saputo le ha proposto un patto.- una lacrima rigò il suo volto e capii tutto.

-Mamma non si è offerta a lui in cambio di soldi vero?- non rispose. - Questo spiega perché la sera non c'è mai.- guardai il soffitto per non far scendere le lacrime. -Non posso crederci- mi misi le mani in fronte. -Come possiamo fermarlo?- chiesi camminando avanti e indietro frettolosamente. Mi fermai.

-Cameron sa perché l'hai picchiato? Oddio lo dirà al padre e saremo spacciati.- mi vennero i brividi solo al pensiero. - No, Cameron pensa che l'ho picchiato perché è andato a letto con ormai la mia ex e no, non possiamo fermarlo.- abbassò la testa. -Matt non mi hai mai detto di questa ragazza.- lo guardai interrogativa.

-Con lei mi ci trovavo davvero bene...si chiamava Serena, veniva dall'Italia e lei mi faceva sentire speciale ma.. è solo una grande stronza.- si schiarì la voce per poi riprendere a parlare. - Oggi andremo al ballo, a mamma penseremo domani okay?- strizzò la mia guancia. Annuii. -Va bene, ma adesso andiamo a disinfettare le ferite.- lo incitai a venire verso il bagno.

Appena entró si fece una doccia e quando uscì gli disinfettai tutte le ferite che aveva, anche i taglietti più piccoli. Facevano ridere le smorfie che faceva quando gli bruciava un po' la ferita. - Ma sono impresentabile!- esclamò guardandosi allo specchio. Mi avvicinai a lui guardando il suo riflesso. -Okay si, forse quell'occhio nero non è bellissimo da vedere ma ho quello che fa per te.- gli feci vedere il correttore. - Cos'è quel coso?- indicò il tubicino che avevo in mano. -È un trucco. Si chiama correttore. La festa inizia alle 18.30 ed ora sono le 17 quindi comincia ad andarti a preparare. Ti metterò questo all'ultimo.-

Ognuno andò in camera sua. Io misi il mio vestito con dei tacchi, passai la piastra sui miei capelli e mi truccai. Quando fui pronta uscii dalla camera e trovai mio fratello con un bel vestito ed un occhio nero.

-Wow, sei proprio bella, complimenti alla mamma.- applaudì. - Anche a te- mi complimentai. -Ora andiamo a sistemare il tuo occhio e poi andiamo.

Dopo aver messo abbastanza correttore a Matthew per coprire l'occhio nero, presi la borsa ed andai con mio fratello al ballo.

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Fine capitolo 22

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V xx



Mission Nerd || Shawn MendesWhere stories live. Discover now