Un comportamento inaspettato

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Aprii leggermente gli occhi e mi ritrovai davanti Chansung che mi guardava esterrefatto come se non capisse il mio comportamento, involontariamente feci un grido e poi caddi giù dal divano, subito lui mi prese per il braccio. Appena mi ritrovai in piedi iniziai a fissare la sua mano che stringeva il mio polso, tutto questo non poteva essere vero, lui proprio ciò di cui necessitavo da tanto tempo era lì davanti a me. Alzai lo sguardo e i miei occhi incrociarono i suoi, dal vivo erano ancora più belli, per fortuna al contrario di prima indossava una maglietta blu e un paio di jeans al quanto attillati.

« Ce la fai a parlare oppure pensi di svenirmi ancora davanti alla faccia? » chiese all'improvviso con tono sgarbato staccandosi da me, questo lato non lo avevo mai visto ne immagino nella mia mente.

« Ecco ... io beh ... » balbettai senza sapere cosa rispondere con ancora lo shock che lui fosse lì di fronte a me.

« Ti prego non dirmi che sei una di quelle ragazzine che si strappano i capelli o che piangono quando mi vedono, perché veramente non le sopporto » disse andando verso la sua cucina, non capivo niente, ero disorientata e spiazzata dal suo comportamento.

Chi è questo ragazzo?

Lui non è come mi ero aspettata.

Perché è così scontroso con me?

« Perché mi tratti così? » chiesi all'improvviso, non sapevo neanche io come ero riuscita a parlare, eppure la voce era uscita da sola.

« Ma bene, allora hai anche una lingua per parlare! » gridò all'improvviso Chansung, in quell'istante mi offesi, come poteva trattarmi così senza neanche conoscermi? Non era giusto il suo comportamento nei miei confronti, io pensavo fosse una di quelle persone simpatiche e dolci. Pensavo fosse come nella televisione o nei video, un ragazzo normale e semplice, ma forse mi ero sbagliata, forse non avevo fatto la scelta giusta a venire qui in Corea.

« Ma tu sei così sempre? Sinceramente mi aspettavo un Chansung più dolce e tenero » dissi appoggiando le mani sui fianchi.

« Oh mia cara non credere mai a ciò che le telecamere vogliono farti vedere » rispose mentre preparava qualcosa ai fornelli, sicuramente era cibo coreano.

« Ma come è possibile, no questo è un incubo e io ora mi sveglierò nel mio albergo e domani incontrerò il vero te » dissi chiudendo gli occhi, passarono all'incirca tre minuti e poi sentii due mani appoggiarsi sulle mie spalle per poi scuotermi. Aprii di nuovo gli occhi e lui era di fronte a me, non era sparito come mio desiderio, subito Chansung scoppiò a ridere.

« Sei proprio buffa ragazzina » sussurrò tornando in cucina.

Questo è un incubo!

Okay no, non può essere reale!

No, no, no e ancora no!

Presi un forte respiro e andai da lui, volevo vedere cosa cucinava e come si muoveva, anche se da un lato stava diventando il mio incubo peggiore dall'altro lato invece era pur sempre il viso d'angelo che fino ad ora avevo stimato.

« Quindi secondo le nuove indicazioni io dovrei abitare qui da te giusto? » chiesi sperando di ottenere una risposta soddisfacente.

« Si, purtroppo dovremmo condividere tutto e quindi ti consiglio di chiedere sempre a me prima di fare qualcosa e di obbedirmi se non vuoi che ti cacci in mezzo ad una strada » sbottò voltandosi per un secondo, ora solo ora capii perché quel ragazzo se n'era andato, sicuramente non voleva scontrarsi con questo ... essere se si può definire così.

« Ma perché ti comporti così? Cosa ti ho fatto io oltre che ad ascoltare la tua voce nelle vostre canzoni? » chiesi esterrefatta, tutto quello in cui speravo e sognavo era crollato in un attimo e questo solo grazie alla sua brutta maleducazione.

« Primo ti hanno spedita a casa mia dicendomelo soltanto ieri. Secondo sei praticamente una fanatica da quattro soldi che sviene soltanto per un ragazzo. Terzo e ultimo punto, sei una ragazzina insopportabile » rispose indicando ogni numero con le dita, non capivo perché in realtà se la prendesse con me, io dopotutto non avevo fatto niente di male, non mi meritavo la sua acidità e la sua antipatia.

« Stammi bene a sentire ragazzino viziato che si crede chissà chi solo perché è una star, io non sono una ragazzina perché ho soltanto tre anni in meno di te e per finire non è colpa mia se non ti hanno avvisato in tempo. Io è tutta l'estate che sto dietro a questo cavolo di concorso solo per conoscerti! » gridai involontariamente, non potevo credere di avergli urlato in faccia, se me lo avessero detto due settimane fa non ci avrei mai creduto.

« Beh potevi risparmiarti la fatica » rispose lui scrollando le spalle, avevo aspettato tantissimo tempo, lui era stata la mia ancora di salvezza durante la mia adolescenza, lo seguivo fin dal suo primo debutto e non poteva farmi questo.

La sua voce e la sua abilità nel ballo mi avevano aiutata ad affrontare la morte di mio padre e l'abbandono di mia madre, ero rimasta sola, senza nessuno con cui parlare o confidarmi.

L'unica cosa che mi faceva andare avanti era lui e ora che me lo ritrovo di fronte mi pento assolutamente di essermi affidata ad una persona del genere.

« Sei un ragazzino odioso, fai quello che ti pare, trattami male, ci mancavi giusto tu Hwang Chansung! » dissi voltandomi, in quell'istante lui mi afferrò il polso e poi mi guardò dritto negli occhi.

« Come fai a sapere il mio vero nome? » chiese stupito, evidentemente non si aspettava che una Italiana conoscesse il suo vero nome, ma dopotutto lui cosa sapeva di me? Niente, si era rifiutato di conoscermi e di accettarmi fin da subito.

« Beh sarà forse perché sono una ragazzina che si strappa i capelli per te » risposi staccandomi e con passo veloce andai nel piccolo balconcino chiudendomi la porta a vetro dietro le spalle.

Mi appoggiai con i gomiti sul muricciolo e senza accorgermene iniziai a piangere, le lacrime scendevano calde sul mio viso e non volevano smettere. Solo in quell'istante capii quanto ero stata stupida a credere che tutto dopo questo incontro sarebbe andato meglio, solo ora mi resi conto di quanto in realtà fossi sola. 



Spazio autrice:

Rieccomi!!!!

Dopo una settimana ce l'ho fatta a tornare in vita!

Scusatemi ragazzi ma ho avuto l'influenza e ora per fortuna sto meglio, perciò ho voluto approfittarne per scrivere!

Spero che il secondo capitolo vi sia piaciuto e niente alla prossima! Baci!!! <3 <3

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