Capitolo 33

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Pov's Sophia
Mancava davvero poco per Natale e io avevo già organizzato tutto il viaggio: saremmo andati prima a Milano, poi Venezia, Bologna e Napoli. Ci saremmo divertiti un mondo e speravo vivamente che nulla sarebbe andato storto. Non sapevo ancora cosa mi avesse regalato Alex, era stato molto vago e misterioso e non mi aveva svelato nulla, ogni volta che parlava al telefono ed entravo io in stanza di zittiva completamente, avevo anche provato a origliare ma...nessun risultato. Stavamo in un negozio e io mi facevo aiutare a scegliere l'abito che avrei dovuto indossare il giorno di Natale, ero insieme a Anny mentre Alex era con Lucas a basket "dobbiamo comprare anche dei completini sexy" urlo Anny dall'altra parte del camerino "si urlalo al mondo" dissi ridacchiando rise anche lei "lo sai che se scema" disse e uscimmo in simbiosi per specchiarci "ma ti voglio bene, davvero" sorrisi poi ci guardammo nello specchio "nah" dicemmo insieme e tornammo nei camerini, io provai un vestito nero con un po di tulle (come in foto) con delle scarpe nere con il pizzo, una pochette e un giacca di pelle nera, mi stava davvero bene, uscii e mi specchiai poi uscii anche Anny con un vestito bianco molto bello o almeno a lei stava benissimo. Mi guardo e sorrise "adesso sì che divento zia" urlo saltellando sul posto "dici che dovrei comprarlo?" dissi aspettando il suo giudizio "certo che sì" poi si guardò "sto ingrassando" avrei voluto sgozzarla, lei è una mazza e io allora? "lasciamo stare va, altrimenti chi sa che ti combino" dissi e uscimmo vittoriose dal negozio con le buste. Poi Anny come una lampadina si illuminò "entriamo?" chiese e indicò un negozio in cui vendevano lingerie troppo provocante "assolutamente no" dissi categorica e la trascinai via da quel posto per evitare che mi convincesse. Entrammo in un negozio normale e dopo innumerevoli prove trovammo quel che ci piaceva e tornammo a casa mia e di Alex, fortuna che lui non c'era così potei nascondere tutto in modo molto furtivo. "Adesso vado anche io" sorrise ci lasciammo con un mega abbraccio e poi io sprofondai nel divano togliendomi quei stupidi tacchi che mi uccidevano. Dopo pochi minuti entro Alex in tutta la sua bellezza "ma ciao" sorrisi "ehi" mi diede un bacio, credetemi se vi dico che per poco non scoppiava un incendio. Sorrise "mi sei mancata" sorrisi "anche tu" iniziò a lasciarmi piccoli e umidi baci sul collo, poi scese alla spalla dove fece scendere poco la manica, poi infilo la mano sotto la maglia e mi accarezzò lentamente il solco tra i due seni mentre continuava a baciarmi "b-b-basta t-ti prego" dissi ansimante "allora sono propio bravo" sorrise malizioso "andiamo di là?" sorrisi maliziosa "secondo te me lo faccio ripetere due volte?" sorrisi e andammo in camera.
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Era la sera prima della vigilia di Natale, avevo deciso di passarla a casa di Anny e Alex l'avrebbe passata con Lucas a casa nostra. Eravamo sul letto a pensare quando per l'ennesima volta Anny sbuffò "la vuoi finire, mi metti ansia" sbuffo di nuovo "dimmi che c'è" si alzò mettendosi a gambe incrociate sul letto "credo di amare tuo fratello" risi "e che ci sarebbe di brutto" chiesi "e lui cosa prova per me? Se non mi amasse? Se appena glielo dico si incazza e mi lascia" l'abbracciai "sei dolce come lo zucchero come si fa a non amarti" sorrise "lo spero" poi ci alzammo e andammo in cucina a prendere latte e biscotti e ci buttammo sul divano, avremmo visto uno di quei film natalizi in cui va a finire sempre tutto bene, era il tipo di film che trasmettevano ogni anno e che alla fine imparavi a memoria. Dopo aver finito un pacco di 'abbracci' da 1 kg che si sarebbe depositato sulle mie gambe e sui fianchi facendomi venire la cellulite e dopo aver visto tipo 10 film a tema natalizio decidemmo di metterci lo smalto per essere splendide per il giorno dopo. Erano anni che passavo la vigilia della vigilia così, e devo dire che dover vedere l'indomani il mio fidanzato in abiti più classici mi eccitava parecchio. Dopo esserci messe lo smalto passammo tutta la notte a parlare, come da tradizione e infatti la mattina ci trovammo con delle occhiaie tremende. Come infatti sembravamo due zombi e io ero demoralizzata al massimo "lo sapevo che era meglio se andavamo a dormire" dissi specchiandomi "lo dici ogni anno ma poi non lo facciamo mai" disse alzandosi di malavoglia dal letto, poi insieme strisciammo fino alla cucina e facemmo colazione. Dopo io andai a farmi una doccia rigenerante mentre Anny scelta a contro la madre che era in Australia per ricerche scientifiche, non c'era mai quando la cercava e per questo che stava sempre da noi. Mi avvolsi in un accappatoio e uscii e in quel momento Anny stacco la chiamata e sbatte i piedi tutta incazzata. "Il suo volo è stato rinviato per le turbolenze, ci rendiamo conto? Il maltempo in Australia? E come dire che il sole splende sempre su Londra" piagnucolò "avrei voluto passare con lei almeno un Natale in tutta la mia" si spense come una lampadina, odiavo vedere le persone tristi perché sapevo che più di qualche parolina dolce non potevo fare "vedrai magari succederà come nei film e ci sarà il miracolo di Natale" sorrise leggermente "sai mi piace che ti preoccupi per me ma questa è la vita reale non è uno di quei film in cui si sistema tutto" e purtroppo aveva ragione "ma non importa, a che ora ci vengono a prendere i nostri cavalieri?" chiese e ritorno a sorridere "verso le 19:30 quindi ci possiamo permettere di riposare almeno un po e poi sotto con i trucchi" sorrise e ci buttammo sul enorme letto e piano piano Morfeo ci ha raggiunte è fatto addormentare.
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Sono le 18:40 e sono in ritardo devo ancora: lavarmi, fare i capelli mossi, truccarmi, vestirmi e tutto in meno di un ora. Sono sul orlo di una crisi di nervi, mentre la stronza della mia amica già è pronta. Faccio la doccia velocemente e poi asciugo i capelli in modo che vengano ondulati e non a pazzoide come sempre, mi trucco e poi mi vesto e tutto questo in tempo record, poi cerco di fermare i capelli con un fermaglio e metto quei trampoli, sono sicura che un giorno cadendo dai quei cosi mi spezzerò una gamba. Fortuna che riesco appena in tempo a infilare la scarpa che bussano alla porta e con tutta l'eleganza che possediamo raggiungiamo la porta e apriamo. Posso dire che sto per svenire, il mio fidanzato indossa una camicia bianca sbottonata ai primi bottoni con un pantalone nero e una giacca che mantiene con due dita all'indietro, la mia morte è vicina. "Buonasera" sorridono e ci porgono il braccio, fammi superare questa sera senza troppi pensieri erotici, ti prego. Entriamo nell'elegante macchina che ci ha mandato mio padre e non facciamo altro che sorridere. "Sei davvero sexy stasera" mi sussurra all'orecchio il mio super fidanzato e io logicamente vado a fuoco. Fortuna che l'autista si ferma e ci fa scendere e noi bussiamo alla porta di casa che è addobbata e ci viene ad aprire Dorothy con un sorriso smagliante mentre entriamo il mio cellulare vibra e leggo il messaggio di Jacob:
Ti auguro un buon Natale ci vediamo poi a scuola così ti do il regalo.
Sorrisi e lo ringraziai mandandogli un sms poi salutai tutti gli invitati e dopo finalmente potemmo mangiare in santa pace. Il mangiare era tutto ottimo e tra chiacchiere e scherzi finalmente arrivò il grande momento di aprire i regali. Io stavo logicamente morendo di curiosità e credetemi se vi dico che se non avessi aperto il regalo sarei morta sul colpo. "Allora è il momento dei regali, prima i padroni di casa" urlo per farsi sentire Dorothy "questo è per te tesoro" disse radiosa mia madre, era sempre stata una bella donna e anche ora con i suoi 40 anni non era niente male. "Okay" era un piccolo pacchetto che papà scarto velocemente e ne uscì un test di gravidanza positivo, come una scema scoppiai a piangere anche io e Alex mi sorrise e mi strinse a se, un giorno avrei voluto anche io una famiglia con lui e sarebbe stato fantastico. Speravo vivamente che fosse una femminuccia perché ero stanca di avere fratelli. Dopo tocco alla mamma che ricevette una collana in oro con su scritto il suo nome. Dopo vari regali tocco a quello di Anny da parte di mio fratello "allora?" chiese sorridente "aspetta il mio regalo dovrebbe arrivare tra..3, 2, 1" bussarono all porta e Anny andò ad aprire e lancio un urlo di gioia, andammo tutti a vedere e vedemmo lei abbracciata a sua madre "sei stato davvero dolce" sussurrai a Lucas "la amo è il minimo che potessi fare per lei" sorrisi complice, poi dopo altri regali tocco finalmente al mio da Alex e poiché mi stava venendo un ictus non aspettai a scartai quel enorme pacco e uscì il regalo più bello che potessi ricevere "oh mio dio sono i biglietti per il concerto dei One Direction e anche i pass" lo abbracciai di slancio e lo baciai "sono felice che tu lo abbia gradito" sorrisi "questo è per te" sorrise e lo scarto e quando lo vide sgranò gli occhi "hai davvero organizzato un viaggio in Italia" annuii "e possiamo partire quando vuoi" mi baciò con passione e mia nonna come al solita fischio mentre David cerco di staccarci "vacci piano" mi sussurrò. Era il Natale più bello della mia vita avevo tutto ciò che avrei potuto desiderare: la mia famigli felice, Alex e la mia migliore amica ero davvero entusiasta.

#so di essere in ritardo e mi dispiace ma è colpa di quella stronza della mia prof di italiano che mi assegna un milione di compiti, comunque il capitolo vi piace? Buona lettura❤️ e se volete potete anche darmi consigli se non vi piace qualcosa#

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