Capitolo 7

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Pov's Sophia
Ero a casa di Alex e avevamo appena finito di studiare, io avevo un po di fame e credo anche lui visto che è come se mi lesse nel pensiero "ti va di fare merenda?" chiese "certo che si" dissi alzandomi "ti posso preparare una crêpes alla Nutella?" chiese sorridendo "ma non è che mi avveleni?" chiesi "non ti preoccupare, sono un chef provetto" disse e ridemmo quando fece una posa vittoriosa da Statua della Libertà. Scendemmo giù e mentre lui preparava una crêpes io apparecchiai. "È pronto" disse e mise a tavola due magnifiche crêpes alla Nutella decorate con panna e una fragola al centro "wow è bellissima" dissi sorpresa "ora assaggiala" disse, tagliai il primo pezzetto lo misi in bocca e...wow era davvero buona "complimenti è ottima" dissi "sono contento che ti piaccia" disse poi si sedette anche lui è mangiammo. Dopo un po' io mi stavo letteralmente annoiando così sorrisi sotto ai baffi e mi venne un idea, lanciai il cuscino in faccia ad Alex che fu colto di sorpresa "battaglia dei cuscini" gridai euforica e non dovetti attendere molto che anche lui mi lancio il cuscino e facemmo una della più divertenti battaglie di cuscini che si siano mai fatte. "Ora dobbiamo mettere tutto a posto prima che tua madre torni" dissi io ricomponendomi "già altrimenti mi troverò con un braccio rotto" disse e dopo un'ora era tutto in ordine, solo che si era fatto tardi e io sarei dovuta rientrare a casa mezz'ora fa. "Ohh cazzo" dissi guardando l'orologio "che c'è?" chiese "sarei dovuta essere a casa già mezz'ora fa" dissi iniziandomi ad agitare "se vuoi chiamo tuo fratello e gli dico che mangi da me?" disse facendomi una proposta "beh okay" telefonai a mio fratello che come al solito era davanti allo schermo della TV a giocare con l' Xbox.
#hey fratello che fai?/ cosa mi vuoi dire taglia corto/ Alex mi ha invitato a mangiare a casa sua quindi vorrei che tu..../ vuoi che io avverta Doroty?/ esatto/ okay ma non tornare tardi/ si si ciao#
"Bene iniziamo a cucinare" disse Alex "è tua madre?" chiesi io andando verso la cucina "è a un convegno a Boston e non tornerà prima di sabato" disse lui prendendo una pentola "è tuo padre?" chiesi curiosa "è morto quando io avevo due anni, al inizio non capii ma poi..." disse lui e io percepii una nota di tristezza in tutte quelle parole "ti va se cucino io adesso?" chiesi per smorzare la tensione che si era creata "sicura di sapere come si fa?" chiese lui "certo e sono anche molto brava" dissi "cosa mangiamo?" chiese lui "che ne dici se ti faccio assaggiare una ricetta italiana" proposi io "okay". Mandai Alex in camera sua e io mi misi ai fornelli per preparare la carbonara, dopo un po' lo chiamai avevo anche apparecchiato. "Siediti" dissi io togliendomi il grembiule "non vedo l'ora di assaggiare questi bucatini con roba gialla" disse guardando il piatto in modo strano "si chiama carbonara sono bucatini con uovo, pancetta, besciamella e pepe saltati in padella" dissi io con aria da saputella "assaggio?" chiese titubante "si, devi" dissi io decisa "non è che muoio?" chiese "stronzo o assaggi e ti fidi di me oppure ti ammazzo io con le mie mani" dissi io fulminandolo con lo sguardo "okay, mi farà meno male un avvelenamento che tu quindi assaggio" disse lui, prese la forchetta e assaggiò "allora?" chiesi impaziente "è buono ma è un po' salato" disse e io mi sedetti acconto a lui per assaggiare, e aveva ragione "vorrà dire che la prossima volta non ti fiderai" dissi sorridendo "tu sei malvagia" disse lui scherzando "grazie per il complimento" dissi sorridendo "ti va di parlare di tuo padre?" chiesi io pensando alla sua tristezza del tono di prima "ora no" disse con tono duro "okay" dissi io abbassando la voce, mangiammo in silenzio poi lavai i piatti mentre Alex li asciugava, sempre in silenzio. Decisi di prendere la mia roba e andarmene ma mi blocco.
Prov's Alex
La fermai, io volevo parlargli ma era una ferita ancora aperta. "Ascolta, io non è che non mi fidi di te o che non ti reputi la persona giusta ma è una ferita ancora aperta e...non c'è la faccio propio" dissi con un tono triste "ti voglio bene e sarò sempre qui quando vorrai parlarmi okay" dissi abbracciandolo "ti voglio bene anche io" dissi, incastrando i miei occhi nei suoi, erano così belli "ora è meglio che torni a casa altrimenti Doroty pensa che io sia stata rapita" disse in evidente te imbarazzo "okay, ciao" la salutai e se ne andò.

#spero vi piaccia, anche se non ho molto fan....Buona lettura😘#

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