Capitolo 26

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Pov's Sophia
Per fortuna il preside ci ha dato un permesso speciale altrimenti non sarei potuto ritornare in classe, stavo facendo matematica alla prima ora quando sento una voce all'altoparlante. "La signorina Brucks è attesa nell'ufficio del preside, ripeto la signorina Brucks nell'ufficio del preside" chiesi il permesso di andare e la prof me lo accordo. Ci misi un po prima di entrare nell'ufficio del preside ma poi bussai e la solita voce severa si fece sentire "avanti" entrai e il preside mi fece segno di accomodarmi "signorina qui risulta che lei ha avuto una borsa di studio per una dei stage più rinomati al mondo" a quelle parole il mio cuore inizio a battere fortissimo, avevo sicuro gli occhi che brillavano, cazzo solo una persona su milioni viene presa, wow "se accetta, dovrà partire tra qualche settimana, non le chiedo di rispondere subito ci pensi domani la chiamerò domani" sorrisi "dove dovrei andare?" sorrise anche il preside "a Milano in Italia per sei mesi" cazzo cazzo cazzo "grazie mille" mi sorrise formalmente "ora può andare" salutai educatamente ed uscì tornando in classe. Dopo cinque ore uscì e Alex mi venne incontro "andata bene la scuola" annuii "mi sei mancato" dissi "anche tu" mi spinsi sulle punte e lo baciai "andiamo a casa? Ti devo dire una cosa" annuii. Ci mettemmo in auto e arrivammo a casa nostra "allora questa cosa importante" disse mentre prendeva un succo dal frigo "io mesi fa avevo fatto una domanda di iscrizione ad uno stage e...sono stata accettata" saltellavo sul posto e Alex mi sorrise "fantastico e quando comicità?" sorrisi anche io "tra due settimane parto?" mi guardo stranita "parti ma vai qui vicino giusto" scossi la testa "andrò a Milano" iniziai a battere la mano entusiasta ma sembrava propio che Alex non lo fosse.
Prov's Alex
Ero infuriato, come poteva pensare di andare via e noi? Dove saremmo finiti noi? Nel cesso? "Hai pensato alla nostra storia" avevo la voce irritata "beh potremmo averne una a distanza" fece spallucce "COME PENSI DI MANTENERE UNA RELAZIONE A DISTANZA? PENSAVO CI FOSSE UN NOI?" gli urlai contro "ma è la mia occasione. Finalmente realizzerò i miei sogni" disse a bassa voce "SAI UNA COSA TU FAI QUELLO CHE VUOI MA UNA VOLTA TORNATA NON VENIRE DA ME BECCHERESTI SOLO UNA DELUSIONE" ero ormai fuori dai gangheri "ma perché fai così sono solo sei mesi" sgranai gli occhi "VAI DOVE VUOI A ME NON IMPORTA UN CAZZO DI TE" me ne andai sbattendo la porta.
Prov's Sophia
Pensavo che avrebbe appoggiato la mia idea, invece mi aveva urlato contro e io ora ero a piangere rannicchiata sul divano con un cuscino tra le braccia, quello stronzo, aveva detto che di me non gli importava niente e ora io ero a piangere come una stupida perché aveva spezzato il mio cuore che ora avrei faticato a ricomporre dopo un po mi addormentai piangendo. Mi svegliai guardai l'orario sul display del cellulare, cazzo erano le 21:30 cercai Alex per le stanze. Come immaginavo non era ancora tornato mi preparai un toast e mi sedetti davanti alla televisione a piagnucolare come una scema, anzi no sono scema. Aveva ragione Alex neanche una delle più solide relazioni sarebbe durata a distanza e io tenevo molto più a lui che allo stage.
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Erano le 04:00 del mattino e di Alex nessuna traccia allora decisi di andare a dormire sempre se ci sarei riuscita.
Prov's Alex
Merda, Sophia se ne sarebbe andata sicuramente se poi pensi che non ho neanche passato la notte a casa, chissà cosa avrà pensato. Avevo passato la notte da mio cugino e ora ero lì appoggiato al mio armadietto con mio cugino vicino che parlava e io non lo ascoltavo, mi ero concentrato su le persone che entravano per vedere Sophia. Finalmente la vidi entrare incrociammo i nostri sguardi, il suo era cupo senza vita poi guardò Anny e riprese a sorriderle. Merda doveva essere davvero arrabbiata e io ero un coglione patentato, lei ci teneva a quello stage e io tenevo a lei. "Fratello non credo ti sarà facile riconquistarla" la voce di mio cugino mi distolse dai pensieri "eh?" chiesi confuso "non ti sarà facile riaverla indietro soprattutto con tutti quei bambocci dietro" disse  mi resi conto solo ora di tutti quei ragazzi che la guardavano, prima non ci facevo molto caso ma ora mi ero accorto di quanto ragazzi le facessero la corte "cosa dovrei fare?" chiesi "amico prima cosa chiedile scusa, avrà l'anima ferita a morte. Seconda cosa parlare, dille tutto quello che hai nel cuore" sorrisi "sei il migliore" stavo per andare quando mi si avvicinò Mary "allora stanotte vengo a casa tua e ci divertiamo? Ora che hai lasciato quella si che ti farò godere" incrociai di nuovo lo sguardo di Sophia ora invece aveva una delusione che mi fece star male "senti ora vattene mi fai schifo non voglio stare con te, levati" la spostai per andare da Sophia ma mi accorsi che non c'era più. In quel momento suono la campanella e andammo in classe. Improvvisamente sentii l'altoparlante del preside che voleva Sophia subito nel suo ufficio allora chiesi anche io il permesso di uscire così l'avrei raggiunta.
Prov's Sophia
Avevo deciso di accettare lo stage tanto Alex già stava pensando a Mary e io magari sarei potuta tornare con Luke infondo era un bravo ragazzo. Uscì e trovai Alex ad aspettarmi, avrei voluto bruciarlo con la forza del pensiero ma...non funzionò "Sophi ti devo parlare" alzai un sopracciglio "io e te ci siamo detti già tutto, almeno tu hai parlato io no" avevo un aria da serial killer "allora parla dimmi tutto" inutile dire che gli sputai addosso tutta la mia rabbia "sei uno stronzo, un egoista e sono sicura che non mi hai mai amato, ah a proposito tieni le tue chiavi io me ne torno dai miei" dissi dandogli il mazzo di chiavi "e un ultima cosa: mi fai schifo, tutte quelle parole che mi hai detto, tutto un inutile bugia mi ero illusa a quanto pare tu sei come tutti gli uomini, ma non ti preoccupare, per quelli come voi ci sono le troiette qui a scuola peccato che non sia una di loro" sorrisi acidamente, girai i tacchi e me ne ritornai in classe la sua voce mi fece fermare "mi dispiace ma io ti amo" era propio quello che volevo sentire "fottiti" alzai il dito medio e me ne andai. Le ultime cinque ore di scuola furono dilanianti e stavo per mettermi a piangere, finalmente uscimmo e chiesi a Jacob se mi venisse a prendere per distrarmi un po'. Era abbastanza puntuale visto che appena uscì lo vidi e lo raggiunsi e gli baciai una guancia.
Prov's Alex
Vidi Sophia raggiungere Jacob il suo ex e dargli un bacio sulla guancia, cazzo in questo momento vorrei poter ritornare a ieri e non fare cazzate del genere. Come mi sarei fatta perdonare, le parole che mi aveva detto mi avevano colpito come una lastra di ghiaccio perché la sua voce era una lastra di ghiaccio, non aveva battuto ciglio. Sentii una mano sulla spalla, mi girai e vidi Anny "mi ha detto tutto, hai fatto una mossa stupida parecchio stupida, ma so che la ami lo vedo nei vostri sguardi che vi amate" sorrise dolce "cosa posso fare?" mi sorrise raggiante "inizia con il chiederle scusa mandagli tanti messaggini dolci e tanti regali anche stupidi vedrai ti perdonerà e per prima cosa chiedile scusa" chiederle scusa tutti me lo dicevano ma mica era semplice "so a cosa stai pensando: lei ha le palle e non lo mai vista piangere per un ragazzo, sarà difficile chiederle scusa ma tu provaci" sorrisi "grazie" sorrisi e tornai a casa pensando a un modo per farmi perdonare.

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