CAPITOLO VENTOTTO

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Avete tutte le ragioni per uccidermi.




Trascorsi il pomeriggio ad aiutare i gemelli a svolgere alcuni problemi di matematica che non capivano, poi, decidemmo di andare a fare una passeggiata al parco tanto per trascorrere del tempo insieme.
" aspettate, vado a cambiarmi" dissi ai ragazzi salendo in camera, aprii l'armadio e restai li per cinque minuti buoni a chiedermi che cosa potrei mettermi, mi girai verso la porta vedendo Zayn che sorrideva divertito.
" oddio, che grande enigma è mai questo" mi sfottè abbracciandomi da dietro, posò il mento sulla mia spalla e mi baciò sul collo mordendo una parte di pelle.
" vuoi che ti presti una delle mie felpe?" chiese facendo incrociare le nostre mani, annuii aprendo la parte delle felpe e ne presi una bianca molto carina.
" figurati se non sceglievi proprio quella che adoro in assoluto" disse ricevendo un pugno sul braccio, indossai la felpa e un paio di jeans, poi mi colse di sorpresa prendendomi in braccio.
" Zayn, ma che fai! " urlai ridendo insieme a lui, chiuse la porta con un calcio e mi portò fino in cortile dove i ragazzi aspettavano.
Salimmo nella mia macchina e partimmo verso il solito parco che dista a qualche kilometro da casa.
Durante il tragitto parlammo di tutte le cavolate possibili facendo morire Zayn dalle risate.
" di questo passo non arriveremo mai più al parco" disse Katy sbuffando, tornammo tutti seri e io accellerai per arrivare prima del previsto.
Mentre Zayn mi parlava, io mi misi a pensare a cosa fare domani quando vedrò James, tutta questa storia é cosi sbagliata e eccitante allo stesso tempo che dimentico che di questo passo finirò per tradire mio marito seriamente anche se ho promesso di non farlo mai e poi mai.
"Amore, ci sei?" chiese preoccupato, mi affrettai ad annuire per non fargli avere sospetti. Non sono in vena di parlare tanto.
Finalmente arrivammo a destinazione, i ragazzi corsero subito via lasciandoci da soli, lui mi prese per mano dopo che parcheggiai la macchina nelle vicinanze, andò su una panchina facendomi stare tra le sue braccia, mi baciò sui capelli e poi sul collo ridacchiando.
"Mi trovi divertente?" chiesi fingendomi offesa, si scusò mettendomi a faccia a faccia con lui per poi baciarmi intensamente tenendomi ferma dalla schiena, gli circondai il collo approfondendo il bacio e gemette distrattamente mettendo una mano sotto la mia felpa per potermi accarezzare il fianco, quando mi staccati, ero senza fiato, appoggiai la fronte alla sua baciandolo sul naso.
" sei strana..." osservò fissandomi negli occhi, prese la mia mano e mi fece vedere cosa intende.
" perché tremi, amore?" indagò, perché mentre ti bacio vedo James, mentre ti parlo penso a James. Mentre ti abbraccio non sento più il tuo meraviglioso profumo, ma sento il profumo di James che riconosco per tutte le volte in qui sono stata tra le sue braccia.
" ho un po freddo malgrado la felpa riscaldi molto" mentii spudoratamente, ci credette siccome si fida ciecamente di me, quindi non chiese più nulla.
" tieni" mi diede la sua giacchetta di pelle, ma rifiutai giocando con la sua codina che trovo bellissima.
Mi sdraiai sulla panchina posando la testa sulle sue gambe e chiudendo gli occhi, controllai il cellulare per vedere se James mi aveva mandato un messaggio, ma non trovai nulla, forse ha molto lavoro da fare di oggi quindi non può parlare.
" a proposito, mio padre mi ha proposto di farti lavorare con me. Che ne dici?" chiese strappandomi dai miei pensieri.
" non mi sembra una buona idea, se ci sei tu va bene, ma é probabile che nascano discussioni tra di noi ed é l'ultima cosa che voglio" spiegai scusandomi allo stesso tempo, dalla sua espressione capii che é deluso dalla mia risposta, però non lo voglio assolutamente fare, preferisco che lavoriamo in due posti diversi. Ora che ci penso, potrei lavorare con mamma quanto potrei lavorare con papà, ma in questo caso farebbero delle preferenze quindi escludo anche quello.
" dai, Zayn" sussurrai accarezzandogli la guancia, sbuffo ancora contrariato, ma mi rivolse un sorriso bellissimo come al solito, si abbassò fino ad unire le nostre labbra di nuovo, fece scontrare le nostre lingue più e più volte appronfondendo il bacio, infilò di nuovo le mani sotto la felpa accarezzandomi la pancia, il fianco e salendo su piano piano.
" arrivano i ragazzi" mormorai sulle sue labbra dopo aver sentito la voce della più piccola che ci chiamava insistentemente.
" papà, mamma, Tomas mi ha fatto cadere nel fango" si lamentò con il viso rosso dalla rabbia, fulminai Tomas con gli occhi e Zayn prese Elisabeth provando a pulirla.
" ora torniamo a casa. Andiamo" aggiunse Zayn dirigendosi alla macchina.



Finalmente é mattina e stranamente sono di buon umore più del solito malgrado io non abbia dormito stanotte a causa di James.
Mi svegliai alle sette esatte per preparare la colazione ai ragazzi e a Zayn.
Come al solito riempii la tavola con tutte le cose che mangiano e poi iniziai a fare le crepes canticchiando a caso, ad un certo punto sentii le mani di Zayn circondarmi la vita e subito dopo posò la testa nell'incavo del mio collo facendomi il solletico.
" buongiorno" sussurrò con la tipica voce assonnata, mi girai in modo da dargli un bacio sull'angolo delle labbra e mi lasciò andare sedendosi su una sedia.
" che farai oggi?" chiese come se sospettasse qualcosa, infatti in un primo momento mi sentii a disagio, ma poi capii che era una domanda fatta per curiosità.
"Non so, ci devo pensare" dissi servendolo, mi sedetti di fronte a lui guardandolo mangiare, arrivarono anche i gemelli e poi Kate che é la solita ritardataria.
Dopo colazione, si prepararono tutti pronti per andare via, baciai i ragazzi uno ad uno e poi diedi un veloce bacio sulle labbra a Zayn.
Accesi le casse con il volume della musica messa come sottofondo, alzai le maniche della maglia e restai in mezzo al salotto studiando la casa per decidere da dove iniziare a pulire, ma venni interrotta dal campanello, credetti che fosse Zayn che aveva dimenticato qualcosa, perciò rimasi molto sorpresa nel vedere James davanti alla porta con un mazzo di fuori in mano.
" buongiorno" mi sorrise in modo affettuoso avvicinando il viso verso di me aspettandosi un bacio sulla guancia che ricevette qualche secondo dopo, ne diede uno anche a me andando un po troppo vicino alle labbra.
" queste sono per te, spero ti piacciano"
"Grazie mille" lo bacia di nuovo sulla guancia e lo feci accomodare in salotto, mi affrettai a spegnere la musica, presi la sua giacca mettendola sull'altro divano.
" sei da sola" confermò non staccando gli occhi dai miei, incrociai le braccia al petto aspettando che dicesse qualcosa, venne verso di me lentamente per poi prendermi la mano che portò alle labbra baciandomi le nocche, persi un battito sentendomi avvampare per l'imbarazzo.
" sei bellissima" lo ringraziai per la seconda volta.
" che stavi facendo?"
" sto per iniziare a sistemare la casa"
" bhe..se vuoi ti aiuto"
" non é necessario, devo solo fare i letti e riordinare la cucina" spiegai, ma insisté perciò lo portai di sopra nella camera dei gemelli.
" molto bella questa camera" si complimentò guardando l'arredamento.
" l'ha fatto Zayn" mi lasciai scappare, sorrise senza aggiungere altro.
Mentre facevamo il letto, forse, lo fece apposta, mi sfiorò la mano per poi strongermela, sembriamo una coppia che si imbarazza a fare tutto.
Finimmo tutti e due i letti e mi stiracchiai per il dolore alla schiena, mi sedetti sul letto di Tomas sistemando i cuscini, James mi assecondò circondandomi le spalle con il braccio, mise due dita sotto il mio mento e mi girò unendo le nostre labbra, spalancai gli occhi sotto shock non riuscendo a crederci.
Santo cielo, non ci avevo pensanto!

Irresistible 2 ll Zayn Malik ll (#Wattys2017)Where stories live. Discover now